Continuiamo nella pubblicazione di questo Corso tenuto da Marco Guzzi presso il “Claretianum” – Istituto di teologia della vita consacrata dell’Università Lateranense.
Questo Corso riassume tutti i presupposti del lavoro dei Gruppi “Darsi pace”, potete quindi diffonderlo in tutte le forme che riterrete opportune.
Il titolo e i contenuti di questa Seconda Lezione sono:
La svolta antropologica dall’Io bellico all’Io relazionale
a) Oggi si parla spesso, sia in ambito cristiano che laico, di una crisi antropologica, ma raramente si precisa poi quali siano i caratteri di questa svolta, e cioè che cosa stia mutando nella configurazione complessiva della nostra identità umana.
b) Partiamo dal fenomeno odierno della globalizzazione. A che cosa stiamo assistendo? Vediamo che i popoli della terra si stanno unificando, e questo è certamente un fenomeno positivo; ma constatiamo anche che questa unificazione è in gran parte guidata da logiche profondamente egoistiche, e cioè anti-globali. Questo paradosso genera squilibri sempre più evidenti sul piano della giustizia planetaria, dell’ambiente, e anche del diffondersi di una cultura nichilistica e relativistica.
c) Questo è dunque il cuore della svolta antropologica in atto: la forma egoico-bellica di umanità, che finora ha dominato su questa terra, si sta mostrando insostenibile e del tutto incapace di orientare i processi evolutivi di unificazione in atto. Siamo in un certo senso costretti a sviluppare una configurazione meno bellica e più relazionale di umanità per ragioni non più soltanto morali o religiose, ma di sopravvivenza biologica della specie umana. Una civiltà “della pace” però è un novum assoluto nella storia antropologica che conosciamo.
d) Le sfide lanciate da Papa Francesco rispetto all’idolatria del denaro e all’iniquità crescente, diventano perciò ultimative e definitive: o riorientiamo la nostra umanità e i nostri progetti di sviluppo, oppure ci distruggeremo tra conflitti planetari e catastrofi ambientali.
e) Questo è dunque un tempo straordinario di rivelazione della distruttività dell’Io bellico, e di conversione: l’appello di Gesù a convertire la nostra mente risuona con un’urgenza e un’evidenza inaudite.
Leggere: M. Guzzi, La nuova umanità – Un progetto politico e spirituale, Ed. Paoline 2005, pagg. 5-48; Ib., Dalla fine all’inizio – Saggi apocalittici, Ed. Paoline 2011, pagg. 19-32.
Caro Marco, è talmente vero il messaggio di attualità della fede, del suo essere vivo in ogni istante nella nostra più spicciola quotidianità, della sua forza rigeneratrice del singolo individuo e dell’umanità, da trasformare una conferenza carica di spunti di riflessione e di spiritualità in un’esperienza emotiva personale intensa, commovente, preziosa, nel momento stesso in cui enuncia in modo chiaro e condivide il mio percorso evolutivo più profondo e radicale. Grazie.
Grazie a te, carissima Maria, perché un ascolto empatico e profondo è il più grande dono che un autore può aspettarsi.
Un abbraccio. Marco