Dopo la riflessione di apertura di Marco Guzzi al seminario intensivo “La struttura che connette” e il secondo intervento, dedicato ad una pratica di concentrazione e di riallineamento fisico e mentale, pubblichiamo il terzo video della settimana estiva organizzata da Aleph Umanistica e da Mauro Scardovelli a Trevi nell’Umbria nel luglio del 2018.
Stiamo comprendendo che se l’umanità vuole compiere quel salto evolutivo che oggi è diventato fondamentale ai fini della sopravvivenza, dobbiamo partire dal mutamento dell’assetto della mente ordinaria e realizzare una mente e un cuore non separanti.
L’uomo inedito di cui parlava Ernesto Balducci deve diventare il motore e la guida della storia.
Buona visione!
grazie! a marco Guzzi,se ho ben compreso diventando l’uomo inedito di cui parlava Balducci, diventeremmo una matrice per cambiare il mondo.
Sì, cara Deanna, Ernesto Balducci pensava che l’emersione in ciascuno di noi dell’uomo inedito avrebbe aperto la storia del mondo ad un’epoca di nuova libertà e creatività. Ciao. Marco