
PERDONACI
Alla fine della ripetizione del biennio di Perdonarsi; uscendo dai giorni di Quaresima, entrando nellaSettimana Santa, sono colta da un profondo senso di vergogna che arrossisce incredulo, per la disumanitàpalese in me e intorno a me. Nessun nascondimento, nessuna giustificazione, nessuna rivendicazione puòchiudere lo sguardo alla verità, mentre cammino ricordando gli ultimi giorni della Tua vita su questa terra,figlio dell’Uomo e figlio di Dio, venuto a dichiararci il vero amore per noi tutti; e come un mendicanterifiutato. Come un malfattore condannato. Come un criminale ucciso. Mi vergogno della miseria che vedo in me, moltiplicata in miliardi di volti e cuori che camminanoindifferentia Te, sempre agonizzante sulla croce di legno appesa