Trascorro una parte della giornata in treno per andare a lavorare. Mi piace.
Vedo le persone, le ascolto, ci parlo. A volte però sono così stanco che quel brusio e quel contato fisico del salire e scendere mi irrita un po’. Allora ascolto un po’ di musica e mi sembra di essere in un film che inizia e quello che vedo e ascolto è la colonna sonora. E’ il mio stato d’animo. Bello.
In questo periodo natalizio il panorama sta cambiando nei modi, nei discorsi e nei colori. Molti si lamentano che “non hanno tempo” … altri cominciano a scambiarsi “auguri di Natale” perché non sanno se avranno tempo di farlo dopo …
Curioso. E pensare che sono convinto che il tempo sia una risorsa da liberare piuttosto che da occupare in modo indiscriminato.
Nel dubbio che abbiano ragione loro (ma dovete essere molto convincenti nel farmelo credere ..) vi lascio i miei auguri di Natale….
Buon Natale a chi
libera il suo tempo svuotandosi di cose e persone inutili,
si lamenta di meno e ride di più,
costruisce con fatica una vita bella e buona per sé e per gli altri
cerca prima il piacere, il gusto delle cose e delle persone e poi si preoccupa del dovere fare
A tutti gli altri, onestamente, non non saprei cosa dire … magari lascio a voi il “piacere” di concludere o integrare questi auguri.
Un’ultima cosa. Ogni anno in questo periodo rileggo con piacere gli “Auguri Scomodi” (che vi invito a cercare in rete .. un minimo di disturbo) di don Tonino Bello. Mi piace l’ultima frase che ben descrive il periodo che stiamo vivendo e il nostro desiderio più profondo:
Buon Natale. Sul nostro vecchio mondo che muore, nasca la speranza
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Benvenuto Luca nel nostro sito!
Sono certa che, dalla profondità della sofferenza che stai vivendo, potranno nascere parole che chiamino in causa quelle – moltissime – persone che non riusciamo a raggiungere.
Credo che, con tutti i nostri limiti, possiamo addestrarci a diventare le persone che avremmo voluto incontrare, e a dire le parole che avremmo voluto sentire.
Un abbraccio e a presto
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grazie paola,addestrarsi a diventare le persone che avremmo volutoincontrare . a tutti gli altri che poi siamo noi…spontaneismo affettivo,
i
grazie paola,secondo me i limiti sono spazi del passato dov amavamo o amiamo stare. nel momentoin cui capiamo che qualcosa o qualcuno ci aspetta,anche se distante,non siamo più nei nostri vecchi limiti.e poi che te ne pare di questo termine o principio?: SPONTANEITA’ AFFETTIVA
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.. inghiottisco a fatica dopo aver letto la tua risposta Paola.
Mentre le leggevo (e le rileggevo e le rileggevo …) mi sono venute in mente questi pensieri
.. persone che non riusciamo raggiungere –> a volte non vogliamo .. spazio per migliorare .. faticosamente 🙂
diventare le persone che avremmo voluto incontrare, –> cercare, tendere e superare
e a dire le parole che avremmo voluto sentire –> Ti voglio bene (me lo dice Irene mia figlia in questo periodo … e non sa perchè 😀 )
Grazie per avermi dato la possibilità di riflettere e per gli auguri che hai liberato.
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.. la risposta era per te … ma è così bella che è come se avesse risposto anche a me ricambiandomi gli auguri 🙂
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Grazie Paola, sei riuscita efficacemente e straordinariamente a toccare le corde dell’anima,
faccio mio anche io con gioia il tuo "Credo… che bello.
Un grande abbraccio con affetto, ti voglio bene.
Un fantastico saluto di benvenuto ed uno strepitoso ben tornato al grande LUCA!
Un forte abbraccio e, … a presto!
Marco Falconi
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grazie marco,tu e la tua splendida famiglia ci siete stati e ci siete come un mondo possibile. anche nei momenti peggiori.
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Caro Luca,
"spontaneità affettiva" è una cosa bella, ma per me ancora una méta lontana.
Talvolta mi sento "spontaneamente" freddina, chiusa, an-affettiva.
Come si fa a diventare più buoni veramente? e a non essere sepolcri imbiancati, farisei ipocriti, false monete?
E’ quel lavoraccio che tentiamo di fare nei gruppi, per arrivare a togliere le maschere difensive che, mescolate al nostro connaturato egoismo (in quanto esseri umani impastati anche di debolezze e negatività), ci sfigurano e ci fanno essere come non vorremmo.
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Mi inserisco anch’io in questi commenti, con l’augurio a “tutti gli altri” che non si sentono rappresentati dalle parole di Domenico, di incontrare figure di umanità reali, percorsi concreti di luce, nel perseverante lavoro, con umiltà e fiducia, sulla sofferenza dei propri limiti e impedimenti. Questo è quanto è successo a me trovando prima Marco G. e poi tutti voi, e adesso anche questo bel sito di condivisione.
Grazie quindi a tutti e…auguri.
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Carissimo Fabio, sono davvero felice di incontrarti in questo luogo di ricerca e di sperimentazione.
Stiamo verificando se sia possibile anche per via telematica approfondire e divulgare le riflessioni che svolgiamo nei Gruppi.
Spero che parteciperai al nostro lavoro.
Un abbraccio a te e a tua moglie
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