Dalle serie TV ai politici che dicono “mi crocifiggono”, perché il nostro immaginario è così carico di Cristo.

Commenti

  1. letta

  2. Grazie per la interessantissima segnalazione caro Massimo.
    E per lo stimolo a questa semplice riflessione :
    quanto di evangelico nelle nostre esperienze ordinarie?
    … e mi viene subito in mente la lettura che sto terminando ora : L’Ombra Dello Scorpione, di Stephen King, proprio su suggerimento del team di sceneggiatori di Lost….., ebbene in un romanzo così lontano dal sacro non puoi immaginare i riferimenti diretti e indiretti alla figura dei profeti, alla presenza di Dio e dei suoi disegni e infini alla eterna lotta in terra tra il bene e il male…. se del caso, potrò essere più preciso, ma mi ha sorpreso la serie di richiami ed evidenti citazioni della presenza dello Spirito nelle umane vicende.
    letta

  3. Fabrizio Falconi dice

    Caro Massimo,
    ti ringrazio molto della segnalazione. Conosco Zaccuri, e lo apprezzo molto, e questo in particolare, mi sembra davvero un bel libro da leggere.
    letta

  4. Carissimo, molto interessante il tema del libro.

    D’altronde la simbolica cristiana porta dentro di sé gran parte delle immagini di tutte le tradizioni mitiche e religiose del Mediterraneo, e quindi gran parte di ciò che potremmo chiamare, con Jung, l’inconscio collettivo.

    Sappiamo bene poi quanto la narrazione evangelica del Nuovo Uomo, libero finalmente, e della Nuova Comunità di com-pagni, abbia determinato il successo dei movimenti rivoluzionari della modernità, e covi ancora nelle profondità delle speranze umane.

    Il problema che mi viene in mente è questo: come mai un potenziale inconscio così straordinario, una tale ricchezza che in realtà intona ogni creazione significativa, sembra oggi incapace di entusiasmare e di illuminare i popoli dell’occidente cristiano?

    Come mai l’essenza del cristianesimo, la sua forza sconvolgente, la sua rivoluzione permanente, sembra bloccata e finisce appunto a comparire più nei telefilm americani che nella nostra capacità di rinnovare il mondo?

    Cosa ostacola la risorgenza di una cultura cristiana all’altezza delle sfide del tempo?
    (Tu sai che noi qualche risposta proviamo da tempo a darcela…)

    Ciao, e grazie. Marco

    letta

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