Roma 25-29 Marzo – Corso intensivo – la Ri-generazione

Commenti

  1. Mariapia Porta dice

    Carissimi,
    Sono convinta che occorre purificare le immagini di Dio che abbiamo accumulato dentro di noi nelle varie fasi della nostra vita. Potremo così almeno intravvedere e incontrare il Dio che è libertà, verità, bellezza, salute, amore, felicità! Vorrei fare questo lavoro con voi, ma non posso venire a Roma in questo periodo. Leggerò poi alcune vostre esperienze riflessioni sul " Darsi8 pace" Buon corso atutti!
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  2. Anche a me spiace non poter partecipare a questo nuovo corso soprattutto perché sto vivendo un cambiamento nel modo di vivere le mie relazioni con gli altri che sento strettamente collegato al percorso spirituale. L’idea di un Dio che giudica e dà punti (o li toglie) a seconda dei meriti sta faticosamente e dolorosamente sgretolandosi dentro di me mentre sta prendendo spazio l’immagine di un Dio che mi accoglie tra le sue braccia e mi chiama a diventare figlio prediletto. La domanda che ora mi pongo è perché io non riesco ad abbandonarmi tra le sue braccia e ad accogliere il dono del suo Amore. Sento comunque il desiderio di arrivare alla risposta ed il lavoro da compiere non mi spaventa.
    Ciao a tutti, Giuliana
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  3. Cara Giuliana,
    mi pare che la conoscenza concessa, anche solo dalle parole, crei intimità! condividendo il cuore e la sua ferita, in quell’umanità di anelito verso la felicità che si va compiendo.
    Così nasce in me, il desiderio d’abbracciarti, invece, data l’evidenza del limite, nel mezzo imposto… appunto: "ti posto" questo

    Google – Certosa di Serra San Bruno – Meditazioni – "il mio cuore cerca il tuo volto"

    Non ho mai partecipato ai gruppi di darsi pace, però mi pare che il linguaggio che condivido con voi sia molto simile nella sostanza. E questo linguaggio si può dire che io lo abbia appreso meditando proprio quelle poche pagine scritte dal Certosino.
    Pagine in cui "ero capitata" cercando un nutrimento che mi potesse "soddisfare il cuore"; mentre, all’interno di un percorso psicoterapico, la dimensione spirituale era lasciata alla personale "solitudine". … ma non siamo forse tutti dei "solitari di Dio?" pur tra la folla e spesso tra le medesime lenzuola? sintanto che una conversione… rinnova la faccia della nostra: terra promessa?
    … "nostra" appunto! la tua e la mia; quella di Gianni, Domenico, Renato ecc. ecc. ecc. (non è uno starnuto ma solo il tentativo di celare la commozione, per il "nuovo", dell’in/contro)

    Auguro che, anche la parole pronunciata dal certosino, sia "dolcezza" al tuo cuore ; poichè è solo il cuore che illumina, nella misura in cui: la mente gli è "ri-conoscente".

    Spero che il momento dell’in/contro, per me sia Luglio in quel dei Barnabiti.
    Vedremo.

    Che la Stella del Mattino ci mantenga nella giusta-rotta; trasportati da una brezza leggera, sussurro del Suo Spirito dolcino…

    Ciao e buona giornata a tutti.
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  4. Carissima Rosella,
    quanto dici mi richiama alla mente le parole di Thomas Merton che ho sentito nel video apparso nel blog e in in particolare “…se tu hai il coraggio di penetrate nel tuo silenzio e rischi la condivisione di quella solitudine con l’altro solitario che cerca Dio attraverso te…”

    Coraggio, silenzio, rischio, condivisione, solitudine mezzi per avvicinarci a Dio , ma anche aspetti di Dio.

    Vivo la partecipazione al blog come condivisione di una ricerca che sta facendo affiorare nuove visioni di me stessa, della realtà che mi circonda e anche di Dio. Trovo interessante misurarmi con il mezzo telematico e osservare il mio modo di pormi in ascolto, in comunicazione e in relazione.

    Il tema del corso è perciò molto stimolante e mi dispiace non partecipare, ma sarò ad Eupilio e se anche tu potrai essere presente potremo continuare il discorso guardandoci in faccia.
    Ciao, Giuliana
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  5. Cara Giuliana,
    anch’io mi gioco la presenza nel blog, come ascolto ed osservazione dell’ascolto stesso.
    Un agire che mi sembra produca cambiamento.
    Un emergere di aspetti sconosciuti; e di doni vicendevolmente scambiati nell’alternanza della comunicazione…
    Un tintinnare di bollicine "al brindisi"?
    Spero di conoscerti a Luglio, questo desiderio / possibile, mi rende felice.
    Non sò perchè nella mia ingenua immagine vi avevo collocati tutti a Roma e dintorni; ma forse noi non siamo molto distanti… in effetti Angelo Casati mi ricordava aria di casa.
    Bene! A presto
    Bbuona giornata
    Rosella.

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