Penso che:
- negli ultimi 40 anni si sia creata una pausa verso il consolidamento e la condivisione dei valori umani (espresso in maniera eclatante questo video ), che forse sta per essere ripresa grazie alla crisi dell’economia globale… e io posso cominciare a dire la mia grazie alla Rete;
- impegnarsi per sentirsi ed essere “genitori” apra le porte ad un’esperienza da condividere e promuovere il più possibile in questo tempo perché la speranza NON SIA più un’esperienza intellettuale e per pochi;
- non è mai troppo tardi per smettere di non fare niente visto che è condizione sufficiente affinché il male si presenti. (La frase è tratta da un’intervista a Roberto Saviano A Che Tempo Che Fa).
È vero che per raccogliere i frutti dobbiamo aspettare del tempo .. ma la perseveranza e la pazienza sono doni dell’età… mentre il coraggio e la passione per le persone non hanno età.
Non so come state voi… io potrei cominciare a sentirmi meglio.
Adesso lo dico a mia figlia… chissà cosa dice 🙂
Carissimo, molto bello il video e l’idea.
Gli esseri umani sono mimetici, imitano cioè i loro comportamenti, li apprendono dai modelli familiari e sociali.
Perciò dobbiamo partire sempre dalla persona e dalla nostra ri-educazione permanente.
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Lavoro da trentasei anni nella scuola primaria e l’esperienza mi ha insegnato che il bambino risponde alle richieste dell’adulto e quando non lo fa chi deve interrogarsi è l’ adulto.
Da troppo tempo, invece, l’educatore non si interroga più, e butta tutto all’esterno, gli insegnanti sui genitori, i genitori sugli insegnanti ed entrambi sulla società, mentre il bambinio continua ad imitare l’adulto.
Credo che lo sforzo da compiere sia di metterci in relazione educativa con l’altro, di educarci insieme, con umiltà, di tornare ad autodisciplinarsi e ad assumere responsabilità. Allora anche i bambini cominceranno a ad assumere comportamenti nuovi.
Sto provando a muovermi in questa direzione.
Il video è davvero bello.
Grazie, Giuliana
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Grazie Domenico,
i tuoi interventi sono sempre speciali e oggi mi hai stretto il cuore e le viscere.
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Caro Domenico,
Anni fa quando i figli erano ancora piccoli, anche Gianni ed io abbiamo tentato, insieme ad altri, qualcosa di analogo a ciò che proponi.
In quel frangete ho avuto una delle migliori gioie della mia vita.
In alcuni momenti me la ridico e sorrido alla grande…
Stavamo studiando e discutendo, mio figlio di cinque o sei anni mi chiese: "mamma cosa stai facendo?"
Io allora tentai una risposta semplice: " sto cercando d’imparare ad essere una brava mamma ".
Lui stette zitto e serio per un momento poi il suo viso si aprì ad un sorriso tutto tondo e mi disse:
"ma dai mamma, tanto lo sai che non ce la fai, ma io ti voglio bene lo stesso".
Ancora oggi mi ricolma il cuore di calore questa frase.
Forse non si apprende la pazienza neanche con l’età, ma, la passione per la vita in un modo o nell’altro, stante tutti i nostri limiti, "ci salva!".
Auguri con Irene ed Andrea.
Ciao
Buona Pasqua
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.. sentirsi dire Ti Voglio Bene dai tuoi figli e in generale dai bambini apre ad un mondo, quello del cuore.
Inoltre è un gesto spontaneo e inaspettato che rimane indelebile .. "e ti fa dire che non è finita" (ho approfittato di un verso di Strada Facendo di Baglioni ;D .. )
Grazie per gli auguri
Domenico
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Carissimo Domenico,
non ho figli ed intervengo solo grazie al fatto inaspettato che uno studente mi abbia nominato suo "padre in seconda" (mah?). Credo che questa vita ci inviti continuamente ad ascoltare, noi stessi e gli altri, o l’altro in noi stessi, o noi stessi negli altri… E forse con i figli è la stessa cosa. Se si vuole il loro reale bene occorre essere il loro bene. L’ascolto è croce e punto di incontro, condivisione e svolta. Credo di essermi "incartato"… mi fermo qui. Grazie.
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.. leggere i tuoi commenti 🙂
Permettimi una correzione visto che ci frequentiamo su FaceBook e ho cominciato a fare la tua conoscenza.
Di figli ne hai tanti. Tutti i tuoi studenti che ti apprezzano parecchio altrimenti non ci sarebbe relazione con loro su FaceBook (perchè non ci sarebbe relazione in classe e fuori).
Tra l’altro loro sono stati fonti di ispirazione per questo post. Adesso che scrivo nella tua bacheca mi stanno mettendo in mezzo 🙁 ):D
[i]"Se si vuole il loro reale bene occorre essere il loro bene"[/i] riassume benissimo il mio post. Grazie.
Aggiungerei un’altra scheggia di saggezza: [i]"Amate ciò che amano i giovani"[/i]
E’ di Don Bosco fondatore dei salesiani al quale hanno dato l’appellativo di Padre Maestro ed Amico dei giovani.
A presto
Domenico
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Un video veramente singolare, dal valore pedagogico, … dovrebbero passarlo sugli schermi nella metro, negli autogrill e nei centri commerciali, … chissà forse qualcuno comincerebbe a pensare un po’ di più a come si comporta e dunque all’esempio che da!
Grazie Domenico.
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Forse ilink non sono così evidenti allora ho modificato leggermente il post.
Nella primo pensiero trovate il link ad un video dove Robert Kennedy parla del PIL e della felicità … e del tempo necessario perchè certe visioni diventino pensiero comune, condiviso e produca un pubblico attivo.
Sul secondo pensiero … è vero il video è molto bello ed è una campagna del NAPCAN (National Association for Prevention of Child Abuse and Neglect.) contro gli abusi sui bambini.
Per approfondimenti http://www.childfriendly.org.au/aboutus.htm
Nel terzo trovate l’intervista a Saviano. Vale lapena di vederlo per capire come il linguaggio (e non la lingua) assume valenza lì dove si usa. E di come questo è un elemento AUTOMATICO. La consapevolezza di un linguiaggio nuovo parte da una rinascita personale che al sud non è proposta …
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… avete visto anche gli altri video?
Forse i link non erano così evidenti allora ho modificato leggermente il post.
Nella primo bullet trovate il link dove viene proposto una parte del discorso di Robert Kennedy sul PIL e della felicità.
Oltre al contenuto mi ha fatto pensare al tempo necessario perchè certe visioni diventino un pensiero comune e condiviso affinchè produca un pubblico "attivo".
Nel secondo bullet trovate il video che vi è molto piaciuto.
E’ una campagna del NAPCAN (National Association for Prevention of Child Abuse and Neglect.) contro gli abusi sui bambini.
Per approfondimenti http://www.childfriendly.org.au/aboutus.htm
Nel terzo bullet trovate il link all’intervista di Saviano. Vale la pena vederla per capire come il linguaggio (e non la lingua) ha significato (e quindi viene compreso chiaramente) lì dove si usa.
Diventa evidente anche come il linguaggio è l’espressione dei nostri automatismi.
La consapevolezza di un linguaggio nuovo parte da una rinascita personale che in certi contesti (lavorativo, politico, familiare, ..) tarda ad affacciarsi.
fatemi sapere che ne pensate sul resto nel caso vi sia sfuggito.
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