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GRAZIE Maria GRAZIA per la tua testimonianza che arriva dritta dritta al cuore e alle viscere perche’ tocca con Grazia il dolore piu’ grande :quello della morte di un giovane figlio e della sua dolorosissima rielaborazione che non sempre approda alla tua esperienza di coppia.La tua condivisione è una grande consolazione e una conferma della Grazia risanatrice che circola nei corsi di darsi pace.
Tanti anni fa,a un corso spirituale mi aveva colpito tantissimo sentire che la traduzione letterale dall’ebraico della Beatitudine"Beati i poveri in Spirito" è:" Beati coloro che sanno rielaborare il lutto."
La tua condivisione amorevole e quanto dici a proposito dell’esperienza della maternita’-adozione
mi ha commosso.So di cosa parli.
Mia madre ha perso in maniera improvvisa e drammatica due giovanissimi figli,di cui uno di 16 anni(io ne avevo 19) per leucemia.Anche nella mia famiglia è stata seppur difficile, fondamentale, l’esperienza plurima ed allargata nel tempo dell’adozione .
Oggi che ho 62 anni posso dire di aver sperimentato la maternita’ insieme a mio marito superando la sterilita’ di coppia grazie all’adozione di due figli che ora hanno 37 e 31 anni e all’adozione di mia madre, morta quattro anni fa a 97 anni lasciandosi amare come una figlia.
Ecco credo che insieme abbiamo sperimentato la maternita’ di DIO e il sentirci suoi figli adottivi,presi in braccio da Lui.
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