Simbolo del male o presenza reale, chi è per voi il diavolo?

Commenti

  1. Faccio sempre fatica a considerare l’invisibile, non già perchè non mi "sfiori", ma perchè "volatile", come se "bisognasse di carne", d’incarnarsi.

    In fondo, i diavoli potrebbero essere solo dei "poveri diavoli".
    Forse necessitano da parte nostra che ci "offriamo in espiazione per loro", come per i peccatori che noi siamo e per i nostri fratelli… "un tramite di misericordia e per-dono".
    Chi lo sa? che cosa abbia detto ed agito Cristo in quei tre giorni in cui "discese agli inferi?"

    A me fa piacere pensare che "nell’eterno in cui siamo" (bing bang) tutto si compia alla fine dei tempi nel modo in cui, "la parabola" ci indica agire il PADRE BUONO nei confronti del figliol prodigo.

    Ritengo che l’inferno ed il demonio esistano ed agiscano, ma che la fine dei tempi sarà esattamente nel momento in cui "Tutto è compiuto". TUTTO E’ NUOVO.

    Ma tutto non è ORMAI compiuto? non siamo, ora adesso e qui, in quest’alba nuova?
    Non esistiamo, viviamo e moriamo in questa SINTESI CREATIVA a cui necessita solo "essere incarnata da noi" nel CONTEMPORANEAMENTE per essere/divenire efficacemente presente?

    Ciao a tutti
    Buona domenica
    Rosella
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  2. Veramente molto interessante e stimolante l’argomento che hai lanciato caro Massimo.
    E … secondo me ci sarebbe da scrivere parecchio….
    Io voglio solo precisare una piccola e velocissima riflessione che ho fatto a riguardo.
    Penso in realtà, anzi credo fermamente che esista il male e dunque il maligno e tutti i
    suoi più o meno stretti collaboratori e/o rappresentanti.
    Per me il male è il caos il disordine la sciatteria la volgarità la noncuranza il non amore la superficialità
    la banalità l’indifferenza la separazione la scissione … E i suoi alfieri sono tanti e in tante forme…
    Credo che sia speculare al bene ma destinato a morire in se. Il bene è evoluzione il male è involuzione.
    Lottiamo quotidianamente con il male e a volte ne siamo vittime o complici…. altre volte riusciamo almeno a delinearlo a sentirlo e respingerlo….
    Io temo il male, perchè è subdolo, strisciante entra in te e a volte non te ne accorgi.
    E credo anche nel potere degli esorcisti, ci sono persone che sanno come lottare …. per scacciarlo.
    Come mostra sapientemente LOST il male sa assumere le sembianze delle persone di cui ci fidiamo per ingannarci e corromperci, ma … resta il diavolo…
    Spero di poter tornare sull’argomento, ma mi rendo conto che stiamo mettendo troppa carne al fuoco, cioè troppi argomenti sul tappeto e non si riesce ad avere il tempo per poter dare i contributi sperati…
    Un caro saluto.
    Marco F.

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  3. marcoguzzi dice

    Il tema è davvero impegnativo, carissimo Massimo.

    Per cui vorrei solo limitarmi a dire che le concezioni che non mi convincono intorno al mistero del male, sono queste:
    1) il Male deriva in qualche modo da Dio, è insito nella sua natura, fa parte del suo progetto creativo (da Schelling a Jung, fino a Pareyson): se così fosse Dio sarebbe responsabile, sia pure indiretto, di Auschwitz o del terremoto di Haiti….
    2) il Male deriva dalla finitezza della creazione: Dio non poteva creare un mondo perfetto, da qui l’imperfezione e il male: torniamo alle critiche del punto uno: è sempre Dio il vero responsabile del Male….

    Per cui, se vogliamo salvare la Santità/Bontà di Dio, il Male non può essere affatto qualcosa di necessario al progetto creativo, ma un susseguirsi di eventi non voluti da Dio, e quindi una catastrofe dentro la Creazione.
    Come è avvenuta questa catastrofe? Chi la ha potuta avviare, se non forze capaci di creazione? delegate con poteri creativi? e quindi spiriti intelligenti e liberi, capaci di disobbedire, come d’altronde siamo anche noi?

    E qui mi fermo, con la ferma invocazione al Signore: Liberaci sempre e ovunque dal male e dal maligno.

    Ciao. Marco
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  4. Mariapia Porta dice

    Non riesco a pensare il diavolo come un essere reale, personale. Per fortuna mia, la fede nel diavolo non fa parte del credo che si recita durante la Messa. Faccio però ogni giorno esperienza di una tendenza al male morale in me e negli altri. Spesso, come ha scritto anche San Paolo, faccio qualcosa di male che non vorrei fare e non seguo i miei buoni proponimenti . Perché? Forse perché dentro di noi ci sono molte parti in lotta tra loro, quella cattiva è legata alla nostra debolezza creaturale , alle nostre frustrazioni che ci rendono aggressivi. E’ nostra responsabilità tenere a bada le nostre parti negative e chiedere per questo l’aiuto di Dio e credere nel suo perdono. In quanto al male provocato da malattie, terremoti, inondazioni, ect, sono eventi che seguono le leggi naturali ;quello che per noi è un cataclisma per la natura è un accadimento qualsiasi. Non possiamo sfuggire alla morte e anche, chissà quando , la terra e forse l’intero universo finirà.
    Queste sono le mie stringate riflessioni su un argomento molto complesso, che però spesso ci tormenta. Fidiamoci di Dio! “ Dopo la morte conosceremo ogni cosa”, come ci attesta San Giovanni. Nel frattempo diamoci da fare per alleviare, il più possibile ,ogni sofferenza. Mariapia

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  5. Fabrizio Falconi dice

    Carissimo Massimo,

    grazie davvero per questa riflessione. L’attualizzazione del ‘discorso sul Diavolo, o demonio, o Satana e sui molti demoni al suo servizio’ è quanto mai opportuna per un semplice motivo:

    – la banalizzazione attuale del cristianesimo, da parte di molti che oggi si definiscono cristiani, è anche quello di ‘scegliere’ dentro al cristianesimo ciò che aggrada, ciò che è moderno o opportuno o adeguato ai tempi; e di interpretare ‘allegoricamente’ tutto ciò che non piace, o che è scomodo, o che è difficile da accettare.

    Così molti cristiani, interrogati oggi sulla Resurrezione dei Corpi – che è IL fondamento primo della religione cristiana, visto che si FONDA sul presupposto che il suo fondatore sia risorto – o sulla esistenza del Diavolo, nicchiano, imbarazzati, come se quella ‘fosse roba per ingenui’, dimostrando una superficialità sbalorditiva che un musulmano o un induista non si sognerebbe mai di avere sui fondamenti della propria fede.

    Essere cristiani, cioè credere ai Vangeli, significa ‘tout court’, CREDERE all’esistenza del Diavolo o Satana, che è persona, ed è personificato esemplarmente nei racconti evangelici dallo stesso Gesù Cristo, in numerosi e celebri episodi, primo fra i quali quello delle Tentazioni nel Deserto.

    A meno che non si voglia intendere Gesù come un pazzo esaltato che non sapeva ciò che diceva e ciò che riferiva con la sua parola nei tempi in cui visse in quella terra di Palestina.

    L’esistenza personificata del male è un mistero, anzi IL mistero profondo della creazione, ed è per noi umani incomprensibile, inafferrabile. Ciò che sappiamo è semplicemente che esiste – ne abbiamo dimostrazioni pratiche ogni giorno – e che la sua forza è antagonista a quella della luce e del bene. Il potere divino non è cioè, come quello di un Monarca Assoluto. C’è un territorio occupato da un ‘nemico’, che esiste e che può pretendere di dettare legge anche dentro ognuno di noi, se noi lo consentiamo.

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  6. Carissimi
    grazie per le vostre riflessioni che gettano sprazzi di luce su un tema che mi interpella spesso. C’è come dice Marco G, una libera creazione del mala, catastrofica, sfuggita al progetto iniziate. E questa ribellione è fatta da spiriti reali. Che hanno costituito un mondo, questo. Con regole e leggi funzionali al suo mantenimento: paure, odio, meccanismi automatici di sospetto e ricerca del potere, e via fino ai misteri della materia, il decadimento delle cellule, la malattia, la violenza degli elementi, la morte.
    Ma c’è anche, almeno credo, un’azione diretta che colpisce i singoli individui. Sotto forma di attacco personale. E questo, come dice Fabrizio, avviene con la nostra più o meno consapevole collaborazione. In qualche caso estremo, persino senza di essa.
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  7. marcoguzzi dice

    Carissimi, in tal senso il confronto con il male è sempre stato vissuto e interpretato come una lotta, e non solo nella tradizione cristiana…

    La figura dell’Arcangelo Michele è forse la più bella rappresentazione del fatto che questa lotta non sia solo umana, ma, come diceva il grande psichiatra inglese Roland Laing, il corpo dell’uomo è uno dei campi della battaglia, un luogo di scontro tra potenze non limitabili alla sfera umana….

    Possiamo anche pensare che gli dèi e i demoni siano diventati sintomi, come diceva Jung; ma potremmo ormai (alla fine dell’era moderna) rovesciare il ragionamento e ritenere che molti sintomi stiano tornando ad essere espressioni di potenze inconsce superiori e a volte estranee alla nostra psiche.

    Che l’Arcangelo Michele e le sue schiere celesti ci aiutino sempre a sbaragliare le oscure infiltrazioni del veleno e della tenebra…

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  8. Era da tempo che riflettevo su tale argomento ma non trovavo come dire la mia…..
    Il mio atteggiamento di fronte a Satana “l’angelo tentatore”, superato il terrore che mi avevano inculcato da piccola, è una ferma convinzione che un’ energia negativa esiste, che è sempre dietro l’angolo e noi siamo chiamati a scegliere in ogni momento se lasciarci assorbire da essa o respingerla. Sono in sintonia con le parole di Papa Wojtyla.

    Il difficile è proprio la scelta, ma dobbiamo viverla serenamente con la preghiera e confidando in Chi vuole solo in nostro bene! Gabriella.
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  9. Gli ultimi Papi – come dice Zizola – si sono occupati del d. Commento: 1) i Primi e gli altri a seguito forse non ne avevano bisogno, perchè tutti non mettevano in dubbio la sua reale esistenza.
    2) Dopo il Vangelo e le affermazioni del Signore, importa meno tutto il resto e come la pensiamo noi: la verità è lì.
    3) Se il d. non ci fosse, il d. saremmo noi, per la logica delle cose. Ma i "figli di Dio" non possono essere il d.
    4) Se il d. non esistesse come il grande Avversario, forse per salvarci da lui sarebbe bastata la misericordia del Padre, senza necessità dell’Incarnazione e del Mistero pasquale, anche se, si sa bene, che il Mistero dell’Incarnazione, è, a prescindere dal resto, la manifestazione dell’amore del Padre.
    5) Leggete Le lettere di Berlicche di Charles Lewis.
    letta

  10. letta

  11. silvio bisogno dice

    satana diavolo devil vs dio

  12. Ciao a tutti siamo nel terzo millennio e crediamo a satana ,satana e’ un’invenzione della cristianita’ sopratutto dei papi per fare star buona la povera gente ed all’ora hanno inventato il diavolo che porta via la gente cattiva e perira’ nello sprofondo in mezzo alle fiamme con grandi tormenti dell’inferno la povera gente che credeva ogni cosa che faceva ripensando al diavolo non faceva del male non bisogna credere all’invisibile e ha racconti dei nostri avi che erano solo schiavi del potere della chiesa per il mio conto il diavolo e’ solo un’invenzione beati loro che credono

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