Che cosa significa costruire la pace?

Commenti

  1. Grazie Marco delle tue riflessioni “illuminanti ” e “lampanti”! Tutto ciò che dici mi trova daccordo, per questo frequento i gruppi, solo che forse non sono ancora riuscita a sanare la mia “ferita” che ogni tanto fa dello schifose “pustole infette” e mi fa essere quello che non vorrei, ci sto lavorando, a volte non dovrei chiamarmi neanche cristiana perché sono “bellicosa” mi arrabbio con gli altri invece di guardarmi dentro e cercare di essere io una portatrice di pace, hai perfettamente ragione quando dici che l’unico modo per sperimentare la vera felicità è sentire di essere tutti “uno solo”. Le volte in cui riesco a farlo, 😛 😛 😛
    sperimento la vera gioia! Spero di riuscire a far continuare questi momenti sempre più a lungo. Un abbraccio.

  2. Carissima Luciana, non ti meravigliare delle tue ricorrenti ricadute. La via purtroppo va avanti proprio così, per capitomboli, verrebbe quasi da dire.
    Cadiamo per imparare a rialzarci, e perseverando in questa ginnastica apprendiamo la pazienza, l’umiltà, e la compassione.
    Un abbraccio. Marco

  3. Caro Marco perchè secondo te padre Livio è un fondamentalista aggressivo?Radio Maria è la seconda radio più ascoltata in Italia,trasmette 12 ore di cultura religiosa e 8 ore di preghiera,tiene compagnia ai camionisti,ai carcerati e dà conforto a chi giace in un letto di ospedale,certo padre Livio ne è il fondatore-direttore e ne dirige la conduzione,cosa che mi sembra fatta in sintonia con gli insegnamenti della Chiesa.

  4. “… chiedendoci innanzitutto se sappiamo con una qualche precisione che cosa significhi pacificare/unificare il nostro cuore, e quindi … ”

    Quel che capita a me è questo: ho trascorso un’ intera vita nell’indigenza, poi è accaduto “un incontro” all’interno del quale il mio cuore si è unificato ma non pacificato. Era come “sbranato da brame” per così dire “normali”.
    Ecco sì! Proprio normali, ma da lasciare andare.
    In fondo il mio lavoro è quello di LASCIARE ANDARE cercando di aderire al mio presente storico.
    Per Realizzare me stessa non tocca fare altro che apprendere ad amare ogni persona o cosa, proprio così come mi si presenta.
    Lo Spirito donato dal Risorto mi unifica ed io MI DO PACE.
    La mia fatica è quella di accoglierlo “il suo Spirito d’amore” e d’incarnarlo, poichè, non sempre mi propone ciò che mi va a genio, per la verità quasi mai! dal mio punto di vista: Lui NON NE FA MAI UNA GIUSTA!

    Un caro saluto a tutti e buona continuazione se siete in vacanza.
    Rosella

  5. Carissimo Michele, le mie erano domande molto varie che volevano solo mostrare la grande diversità di giudizi che si possono avere su ciò che è violento.

    Anch’io apprezzo molti aspetti di Radio Maria, che ascolto con frequenza.
    C’è però un elemento di unilateralità nell’interpretazione del tutto negativa che Padre Livio dà dell’intero ciclo moderno.
    La Chiesa invece, e papa Benedetto in particolare, sottolinea la necessità di discernere con cura ciò che è cristico ed evolutivo nella modernità da ciò che è anticristico.
    Ecco questo lavoro di discernimento non mi pare che venga fatto in modo corretto da Padre Livio, con conseguenze non indifferenti.
    Ciao, e grazie.

    Un abbraccio a Rosella…

    Marco

  6. Davide da Cesena dice

    Caro Marco,quando nomino darsi pace cercando di spiegare cosa sono i gruppi,molti mi guardano come a dire:darsi pace?io sono già in pace è la fuori che va tutto in rovina!
    Quindi trovo difficoltà a comunicare la mia esperienza sin dal nome.
    Nella chiesa sento la mancanza di un clima favorevole nel quale la prima cosa che venga chiesta alle persone sia:come stai?cosa ti succede?cosa ti grava sulle spalle?
    Noi tutti siamo molto scoraggiati da ambienti che non accettano le persone per quello che sono, ma le ammette solo a determinate condizioni(di solito quando si è degni).
    Il sentiero verso la pace Vera a cui tu ci conduci, ha a che fare con la domanda che Gesù fece all’indemoniato di Gerasa:come ti chiami?
    E noi tutti prima o poi dovremmo rispondere:il nostro nome è legione!
    Siamo abitati da spiriti che ci distraggono dall’ascolto della Vera Pace che in ognuno di noi parla e che è l’unica che ci ricentra.
    Forse in questo mondo non c’è nessuno che non sia segretamente in ascolto di una Voce simile.
    E’ come un ricordo di qualcosa di profondamente nascosto eppure in realtà sempre agognato.
    con affetto,Davide

  7. Carissimo Davide,
    ciò che tu segnali è appunto la menzogna di questo mondo.

    Le persone si incontrano come maschere difensive, e cioè nelle loro contraffazioni.
    Perciò neghiamo la realtà delle nostre sofferenze, neghiamo la guerra che ci abita, neghiamo le ferite che sanguinano nei nostri cuori, e proiettiamo tutto fuori di noi: è il mondo che va male, è il governo, è la chiesa, o chi sa che…

    Purtroppo anche nella pastorale ordinaria risulta sempre più difficile incontrare uomini e donne che ci aiutino a guardarci meglio dentro, che ci aiutino a destrutturare le nostre difese, e ad aprirci all’azione dello Spirito.
    Anche negli ambienti ecclesiali spesso vige il più rigoroso mascheramento, con maschere magari morali o “spirituali”, ma comunque è raro percepire il respiro dolente e gioioso del cuore messo a nudo.

    Credo che l’unica cosa saggia da fare sia lavorare su noi stessi, e creare piccoli Gruppi in cui collaborare all’opera immensa della nostra realizzazione, della nostra trans-formazione nella nuova umanità deificata di Cristo.

    Restiamo perciò uniti nello Spirito della preghiera, nell’autoosservazione e nell’invocazione, nello studio di noi stessi e nell’implorazione per la nostra salvezza.

    Un abbraccio. Marco

  8. grazie a tutti per la bellezza e la profondita del tema e delle riflessioni

  9. Ciao Luca, un abbraccio. Marco

  10. ma che significa

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