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“E dalla nascita di questa novità, da questa natività … la forza che mi suggerisce l’azione”.
Mi piace questo tuo pensiero, cara Vanna. L’esperienza di una “natività” quotidiana mi ispira, poiché mi infonde rinnovato coraggio nell’affrontare i giorni e gli anni che passano…
Cara Vanna,
fatico a trovare le parole che corrispondano alla risonanza emotiva che suscita in me riascoltare e rivedere il video proposto.
La prima considerazione che faccio è quella che esse mi colpiscono in modo differente, poichè diverso è il mio interesse ed il mio stato emotivo oggi, rispetto a quello di tempo fa..
La prima volta a colpirmi è stata la tua storia. Prevaleva in me ancora “la curiosità di una conoscenza” rivolta alla scoperta dell’altro.
Oggi, non so se sia perchè ci frequentiamo regolarmente, o altro, l’ascolto è più mirato al mio benessere. Ad accogliere il dono che tu mi fai della tua esperienza, come sostegno nella modalità di meditare, per poter migliorare me stessa.
Io trovo bello questo in una relazione.
Mi pare di poter dire che: L’ ALTRO è sempre OLTRE la nostra misura; ma, anche che, se pur i nostri automatismi lo riducono, parcellizzandolo; ciò nonostante questa riduzione è come RISORTA aprendosi cioè nel dono di ciò che ADESSO ci è necessario… e mi par di riconoscere in esso un ulteriore aspetto NEL/ del PRESENTE.
Tra un anno quale altra misteriosa parola perverrà attraverso la porta che si apre nel cuore della nostra mente? Vedremo.
Per ora GRAZIE, ti abbraccio con affetto.
Rosella
Carissimi amici,compagni di viaggio, fratelli di ricerca,
oggi risento la mia testimonianza con stati d’animo diversi dal vissuto di allora,oggi posso testimoniare che il cammino tracciato dall’esperienza della meditazione si fa sempre più vivo ed essenziale nella mia vita.
L’esperienza vissuta durante gli otto mesi di assistenza a mio padre ha lasciato la traccia viva della via della trasformazione, una traccia concreta che trova il suo fondamento nel metodo proposto da Marco Guzzi e che, ancor più oggi, trova in me la piena adesione.
La via della trasformazione interiore è un processo continuo che lascia sempre spazi a moti di approfondimento e di nuovo inizio.
La trasformazione del dolore della ferita nel dono del perdono è un processo continuo (giorno, dopo giorno..) nel disintegrare le mie barriere granitiche di difesa , pezzo per pezzo, meditazione in meditazione si trasforma la paura in abbandono fiducioso, in esperienza di Unione e di relazione amorevole.
L’esperienza del perdono è una fonte inesauribile di vita nuova che ci viene donata e “per dono” possiamo partecipare alla vita che ci è donata.
Per dono riceviamo i nostri genitori, per dono possiamo avere il coraggio di vivere pienamente la relazione in modo autentico, vero!
Per dono oggi sento di essere in pace con mio padre e di amarlo come lui mi è stato padre.
Profondamente grata alla vita bene-dico il mio passato, in relazione con il Padre della vita, “genitore”, “generatore” di una esperienza che continua a dare nuova vita va tutta la mia gratitudine .
grazie a tutti voi per l’ascolto.vi abbraccio. vanna
Il nuovo anno scolastico si apre con alcuni cambiamenti inaspettati e mi offre materiale su cui lavorare attraverso l’esercizio di auto conoscimento,la meditazione e la preghiera.
La tua esperienza, carissima Vanna, mi incoraggia a continuare la pratica meditativa, respiro dopo respiro, per silenziare, svuotare, ascoltare, essere presente.
Sto imparando ad essere rilassata e concentrata e, un po’ più padrona di me stessa, a rendermi disponibile all’incontro che mi cambia.
Ti abbraccio.
Giuliana
carissima e dolcissima Vanna,
un grazie immenso e profodo per le tue parole per le tue rivelazioni che mi hanno aiutato ad illuminare , dare nuova luce alla mia meditazione.di particolarmente “balsamico ” la trasformazione della paura in abbandono fiducioso, in esperienza di Unione e di relazione amorevole.
un abbraccio irene
ci vediamo ad Albino per Ricominciare…….