La speranza del Regno

Commenti

  1. Cara Filomena, avrei voluto scriverti privatamente, dopo l’intensivo di approfondimento dello scorso weekend. Stavo per farlo oggi, ma il tuo post mi ha convinto a prendere la palla al balzo e a ringraziarti pubblicamente per la forza della tua presenza nei gruppi Darsi Pace. Mi è piaciuto condividere con te l’esercizio di domenica e ho molto apprezzato la precisione con cui l’avevi svolto (rispetto al caos, ad una certa approssimazione che ancora io mi concedo…).
    Come anche ci ricordava Patrizia B. in uno degli incontri dei formatori, dovremmo-potremmo-possiamo imparare come la ‘precisione’ delle parole sia una guida importante nel cammino di trasformazione e di liberazione. Dare il peso giusto alle parole che pronunciamo: si può fare se impariamo l’ascolto profondo, se eliminiamo il controllo dell’ego ordinario, noioso, ripetitivo, scontato, che non lascia accadere nulla di nuovo, che non si sintonizza su frequenze altre, più alte. Grazie anche per il sostegno alle persone che hanno condiviso con noi: è solo un medico ferito che può sanare le ferite altrui, in quanto le conosce e le ha patite….
    Riguardo poi al post di questa mattina, mi ha stupito la sincronicità con la mia meditazione mattutina, che si è conclusa con le parole che un’altra voce, non certo la mia, ha aperto un varco nella mia iniziale cupezza e disperazione :
    “Allènati, aiutami ad allenarti alla Grande Speranza! Ti farò regina! In me sarai capace di esprimere tutto l’Amore, tutta la Grazia che ti dò”.
    Un abbraccio. Paola

  2. Filomena Bernocco dice

    Paola, grazie
    mi commuovo e ti voglio bene, non sai quanto mi sanano , ora, le tue parole

    Filomena

  3. Brava Nuccia, pensieri ben espressi…tuttavia penso che dovremo sempre fare i conti con la nostra natura umano-divina per esaltarne le inclinazioni divine senza immiserire quelle umane. Siamo sovrani ma di un Regno che non è di questa terra, e la chiave di accesso a questo Regno è la grazia, lo stato di grazia che consiste in quella pace che solo il Cristo può dare. Bisogna chiedere la grazia allo stato di grazia.

  4. Anche per me il lavoro svolto nell’intensivo di fine settimana è stato di grande aiuto.
    Sono andata più in profondità e, quindi, ho visto più chiaramente le mie bruttezze, ma ho anche sentito che mi sto liberando dal peso che continuano a lasciare in me.

    Percepire nella carne questo scioglimento mi ha fatto sentire leggera e in volo, come aquila d’alta quota.

    E questo è solo l’inizio!

    Grazie a tutti.
    Giuliana

  5. Cara Filomena,

    desidero confrontarmi nel mio piccolo CONTEMPORANEAMENTE con le tue parole.

    IERI in Lampi di LUCE.

    OGGI meditando la lettura del Giorno sul sito di Taizè: Ez 3,10-11, ” Dio disse ad Ezechiele: Figlio dell’uomo, tutte le parole che ti dico accoglile nel cuore ed ascoltale con gli orecchi, poi va’ dai figli del tuo popolo e parla loro.”
    E che vorrà mai dire a me questo? forse che nell’ascolto (meditativo) della sua parola nel mio cuore nasca quella scintilla d’integrità che illumina il sorriso?
    E che significa “ascoltale con gli orecchi? ” Forse leggere in questo post in cui sono (Presente) VOLO.
    E condividere con voi queste riflessioni non è un po’ come imparare a volare?

    DOMANI nella SPERANZA che altri sappiano desiderare e godere di sperimentare una loro trasformazione abitando questo luogo.

    Grazie Filo.
    Sino ad ora ciò che mi aveva colpito maggiormente, era :”la speranza non attiene al futuro ma all’invisibile” di Panikkar. Penso che “ Ognuno di noi spera nella misura in cui è in grado di desiderare “ non sia in contraddizione.

    Ciao. Con affetto auguri di ogni cosa buona che desideri
    Rosella

  6. Grazie cara Filomena per la bellezza delle tue parole e l’ardente speranza,
    del tuo, mio, nostro cuore.
    Ti abbraccio con affetto.
    Brunella

  7. Filomena Bernocco dice

    Caro Salvatore, sono molto felice di trovare qui un tuo commento e spero di leggerne altri! se ho ben compreso il tuo pensiero, metti l’accento anche sulla dimensione umana, terrena, della nostra vita. Certamente se siamo qui è perchè il nostro percorso prevede questo passaggio terrestre, ma credo che insieme a tutte le speranze di buona salute, prosperità, realizzazione lavorativa ed affettiva, la speranza più grande, quella che tutte le supera e dà loro un senso sia proprio la speranza ultima, la Vita Eterna. Con l’aiuto di Dio!
    un abbraccio ‘cuginale’

    Cara Giuliana, grazie perchè voliamo insieme nelle nostre profondità per farne scaturire il bene che le abita e grazie della tua amicizia

    Cara Rosella, grazie per aver corrisposto alle mie parole e aver voluto condividere la leggerezza di un volo di speranza

    Cara Brunella, so quanto trovi difficile scrivere sul sito nonostante ci segua con continuità, quindi vedere che sei intervenuta è per me una gioia grande … grazie

    un abbraccio in volata
    Filomena

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