Questo spazio è dedicato a chi desidera fare domande, offrire suggerimenti e quant’altro possa essere utile ad una relazione più intensa e costruttiva.
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La lettera di Stefano
Carissima redazione
recente è la polemica riportata sul web tra il prete 81enne
esorcista padre Amorth e don Gallo nata dalle dichiarazioni di Padre
Amorth sull’origine demoniaca dello yoga ed Harry Potter. L’anziano
prelato sostiene infatti che:”Fare yoga è satanico.
Anche pratiche orientali apparentemente innocue come lo yoga sono subdole e
pericolose. Pensi di farlo per scopi distensivi ma porta all’induismo.
Tutte le religioni orientali sono basate sulla falsa credenza della
reincarnazione”.
Sul maghetto idolo dei ragazzi Harry Potter prosegue poi: “Si pensa
che sia un innocuo libro per ragazzi, ma porta alla magia e,quindi,
porta al male. Satana è sempre nascosto e la cosa che desidera di più è
che non si creda alla sua esistenza. Studia ognuno di noi e le sue
tendenze al bene e al male, e poi suscita le tentazioni”.
Don Gallo dopo pochi giorni replica a queste dichiarazioni sostenendo che:“si insiste a tutti i costi con il satanismo come se si volesse dire‘siamo noi che abbiamo il potere di scacciare il diavolo. Ogni donna e ogni uomo deve imparare a discernere tra il giusto e l’ingiusto. Questo sì che è fondamentale.”.
Ora mi chiedevo quale può essere la nostra posizione di fronte alle
visioni diametralmente opposte che i due prelati hanno del demonio,
Grazie
Saluti e buone feste, Stefano.
La risposta della redazione
Caro Stefano,
auguri a te a alla tua famiglia da tutta la redazione.
La domanda che fai può essere interpretata in diversi modi, se ci si riferisce all’atteggiamento dei due preti possiamo dire che questi, avendo esperienze diverse, mostrano chiaramente di rispondere a titolo puramente personale rispetto alla sollecitazione ricevuta. Infatti, il Magistero della Chiesa ha una posizione, grazie a Dio, ben diversa. In questa polemica emerge soprattutto una carenza di accoglienza verso elementi importanti di sviluppo verso l’umanità.
Lo stesso Magistero cattolico precisa molto bene nel documento “Orationis formae”, pubblicato nel 1989 dalla Congregazione per la dottrina della fede, e firmato dall’allora cardinale Ratzinger:
“Autentiche pratiche di meditazione provenienti dall’Oriente cristiano e dalle grandi religioni non cristiane, che esercitano un’attrattiva sull’uomo di oggi diviso e disorientato, possono costituire un mezzo adatto per aiutare l’orante a stare davanti a Dio interiormente disteso, anche in mezzo alle sollecitazioni esterne”(28).
Sullo Yoga tutti noi abbiamo riflettuto spesso, e nel libro di Marco Guzzi “Yoga e preghiera cristiana” ed. Paoline – 2009, puoi trovare tutte le spiegazioni e approfondimenti utili, citiamo dalla quarta di copertina:
“In un mondo di estrema frammentazione interiore,
in cui l’anima umana sembra soffocare,
risulta indispensabile ritrovare momenti di pace
e pratiche di concentrazione,
di meditazione e di preghiera.
L’esperienza spirituale cristiana si arricchisce
confrontandosi con le millenarie tradizioni
dello yoga e del buddhismo,
integrando i loro insegnamenti
come forme di preparazione
al dialogo con Dio in Cristo.”
Se invece voi sapere quale è il nostro pensiero sullo spirito del male, la risposta è che tutti noi ne facciamo, purtroppo, esperienza quotidianamente nella sua grandissima efficacia di separazione tra noi e in noi. Nel Vangelo sicuramente troverai diversi episodi che possono efficacemente testimoniare la sua grande attività.
Come hai avuto modo di verificare partecipando al laboratorio Darsi pace, con un’attenta osservazione delle dinamiche delle nostre scissioni interiori, sperimentiamo che molto spesso agiamo diversamente dai nostri pensieri, che a loro volta differiscono da ciò che sentiamo. In questo stato siamo così distanti dalla Fonte (Spirito) della Vita da poter affermare di sentirci guidati da altro.
Purtroppo già solo esserne coscienti presuppone un lavoro di attenzione, ricerca ed ascolto che costa impegno e sacrificio, questo non è molto praticato attualmente.
I nostri laboratori offrono questa opportunità, ma l’impegno è personale, ci vengono offerti strumenti, istruzioni, riflessioni ed informazioni idonee, il resto sta a noi.
Sperando di aver colto il senso della tua richiesta, ti auguriamo una buona ricerca.
Volevo solo incoraggiare questa bella, opportuna ed importante iniziativa. Complimenti, bravo Ale.
Mi sembra una cosa molto ben fatta.
Auguri a tutti.
Caro Stefano,
mi va di contribuire al dialogo in questo modo:
“Ciascuno di noi trova quel che va cercando nella vita e il resto non lo vede proprio.”
Ritengo che Padre Amos, sia persona degna di stima e penso pure che il diavolo esista, e che possa fargli molto comodo passare inosservato.
Detto questo, noi umani, tutti, nessuno escluso, una certa propensione alla DEFORMAZIONE (anche professionale) ce l’abbiamo.
Ad esempio leggendo il primo articolo da te citato, mi son subito resa conto di una sfasatura, la prima parte era ammiccante (quasi irrisoria), mentre la parte biografica quasi santificante, poi ho scoperto che era scritto a due mani.
Trovo questo connubio PERFETTO, da un certo punto di vista, ma DISCUTIBILE da un altro punto di vista.
Nel merito, la penso come il Magistero ( già citato da Ale), e nel metodo l’esperienza che faccio in darsi pace mi aiuta a conoscermi meglio,anche se silenziare la mente per me è alquanto difficile.
Trovo interessante anche quanto detto da Marco nella quarta lezione, e ciè che: quando si sceglie una via spirituale, è opportuno conoscere ciò che si sta facendo, poichè non tutto è uguale o adatto, si possono anche subire delle scissioni interiori a nostra insaputa, vivere un malessere senza riconoscerne la causa.
A me pare che oggi, più che mai, le persone siano inconsapevoli di avere una interiorità (almeno psichica se non proprio spirituale) nella quale sono radicati per nascita culturale.. Credono di essere nati “sotto un cavolo” e non da “ventre di donna”; da una generazione cioè che li precede, nel bene come nel male.
Il secondo articolo mi accingo a leggerlo ora.
Grazie e ciao.
Rosella
… mi scuso per la mia disattenzione, ignoranza e superficialità, prima o poi riuscirò anch’io a concentrarmi. Intanto mi correggo: Padre Amorth
ciao a tutti e buona serata.
caro Stefano,
Leggere questi due articoli mi decide a tornare nel mio BUCO DI SOPRAVVIVENZA: meglio la PERFETTA IGNORANZA.
Lavorare su noi stessi per godere di un grammo d’integrità è proprio l’unica cosa da fare.
Che vuoi che ti dica, tutte le persone che hanno deciso di perseverare in un cammino iniziatico cristiano hanno compreso bene che l’unica strada per la santità è quella dell’amore.
All’amore ci si accosta con “una accettazione prioritaria dell’altro”.
La Fede si trasmette così: tramite l’accettazione prioritaria dell’altro.
Perfino la scienza oggi lo riconosce (il chè conferma che siamo sulla retta via, il tempo messianico procede)
“Ciò che conta è amare” titolava un libro della mia adolescenza e “ama e fa ciò che vuoi” lo diceva Sant Agostino.
Che dirti: facciamoci coraggio , facciamo almeno la nostra parte e speriamo che anche altri comprendano quale sia la loro.
Ti abbraccio e ciao.
grazie Alessandro per quanto hai offerto alla nosrta attenzione,ciò mi stimola a riprendere, a rileggere il libro di Marco sullo yoga e preghiera cristiana e a ricominciare…..irene
Noi possiamo osservare con una certa equidistanza queste due opinioni poichè siamo consapevoli del lavoro svolto con DarsiPace nonostante i mille dubbi e le mille difficoltà quotidianamente incontrate…
Ma quale può essere il giudizio che “una persona comune” si può fare della chiesa così divisa e disorientata sull’interpretazione della realtà?
Certamente, a titolo personale, credo che il demonio si manifesti come forza centrifuga che ci spinge fuori dal nostro centro e che cerca subdolamente di convincerci, con argomenti sempre nuovi, dell’inutilità del percorso di ricerca di Dio.
Nominarlo può servire ad individuare un “nemico esterno a noi” cosa che ci consente di alleggerire la lacerante lotta intestina che rischia di diventare schizzofrenica.
Sulle pratiche orientali padre Amorth dice il giusto quando parla dei rischi che si celano dietro le scelte superficiali, cosa che noi siamo in grado di capire dopo il lavoro fatto con Marco sull’argomento, ma il resto del mondo cristiano insoddisfatto e alla ricerca come può interpretare questo messaggio?
Quindi, per finire, credo che don Gallo cerchi di contestare, seppur a suo modo, il linguaggio di padre Amorth, linguaggio antico di una chiesa che si limitava a giudicare senza compiere il minimo tentativo di capire l’uomo dall’interno delle sue debolezze e delle sue necessità.
Un ringraziamento a tutti voi.
“Ma quale può essere il giudizio che “una persona comune” si può fare della chiesa così divisa e disorientata sull’interpretazione della realtà?”
Le persone comuni sono più sensate di quanto pensiamo RINGRAZIANDO IL CIELO.
D’altro canto, questo non può fare altro che spingere le persone che non godano esse stesse, per propria scelta, nell’essere travolti dalle chiacchiere, a ricercare spazi di vita più sensati e veri di quelli che emergono dai giornali.
E ce ne sono credimi, di persone così.
… il che non giustifica il basso profilo dello spettacolo proposto.
Non angustiarti: E’ IL MORENTE CHE MUORE – Amen.
Il problema Rosella è che non tutti hanno la fortuna di fare gli incontri che abbiamo fatto noi…
Quindi le chiacchere, come le definisci tu, diventano istituzione, punto di riferimento.
Io purtroppo conosco più persone disorientate, deluse dalla cristianità che viceversa..
Quindi riorientare temi e argomentazioni apparentemente banali, può servire a chi casualmente ci legge o cerca di informarsi in rete su questi argomenti, a capire il nostro punto di vista, che gode di una posizione di osservazione privilegiata..
…io questo lo comprendo Stefano, ed è per questo che dialogo su ogni argomento venga proposto in questo blog.
Non so se il nostro sia un punto di osservazione privilegiato: siamo persone normali che tentano di lavorare su di sè INSIEME.
Quel che penso però è che non sia possibile rispondere altro, NEL MERITO, se non quanto già detto da Ale.
Il resto, è il tentativo, da parte mia, di testimoniare una possibilità diversa di agire, che non sia quella dello schierarsi a favore o contro qualcosa o qualcuno. Tento di apprendere a non giudicare, da un certo punto di vista; anche se, come vedi, non lo so fare molto bene, poichè emergono i miei pregiudizi.
Desidererei essere più magnanima, ma ho ancora molto da lavorà. Perseverando non posso che migliorare
ti abbraccio e ti auguro una piacevole serata.
ciao
Rosella
Ciao Stefano, ciao Ro, è bello poter condividere la riflessione su un tema così importante.
E’ vero che tante persone sono disorientate ma questa realtà stimola ad un grande impegno per chi sente di poter essere di aiuto.
Tutti noi siamo impegnati nel tentativo di capire sempre più profondamente il senso della vita e non è un caso , a fianco abbiamo dubbio e confusione quindi c’è un gran dafare .
Buon impegno. Ale
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