E’ ormai parecchio tempo che non riesco ad assistere ad un programma televisivo che mi lasci una sensazione positiva, normalmente programmi che trattano argomenti utili per la crescita di una umanità più attenta a non sprecare l’unica occasione a disposizione ( la vita ) sono rari ed abitualmente vengono programmati in orari che ne impediscono la visione.
Siamo ormai giunti quasi alla cima del crinale che ci mostrerà presto gli esiti del nostro scellerato modo di intendere il benessere ma continuiamo imperterriti a consumare, sprecare, distruggere, inquinare e ridere e tifare.
Eppure gli anticipi si sono già mostrati abbondantemente; non mettere al centro dell’attenzione il vero benessere per l’umanità sta facendo scricchiolare tutto ciò che è stato costruito.
Ma possibile che non ci siano segnali in controtendenza di una certa importanza?
Domenica sera in prima serata è andata in onda REPORT su Rai 3, trasmissione di indagine che spesso denuncia le carenze, gli sprechi e le deviazioni della realtà italiana ( e non solo ) ma questa volta è una trasmissione di speranza che mette in luce finalmente la rinascita di vera creatività ed i suoi primi risultati sociali.
Per chi non ha avuto modo di vederla il mio consiglio è: dedicategli un po del vostro tempo, sarà ben speso.
Quello che segue è la presentazione della puntata fatta dalla redazione di Report:
“L’occidente vive da anni una crisi paurosa. Sono in tanti ormai che da tempo cominciano a domandarsi se è possibile uscirne e soprattutto come.
Senza denaro pubblico, uno stato sociale sempre più in affanno, fabbriche che chiudono, famiglie che ormai stentano ad arrivare a fine mese.
Eppure un piccolo barlume di luce si intravede. Report ha attraversato l’Italia, l’Europa, Gli Stati Uniti e il Sud America alla ricerca di segnali positivi e alla fine abbiamo scoperto che esistono altri modelli di economia e di finanza: imprese che hanno scelto di mettere la persona al centro del proprio processo economico; banche che non fanno speculazione, o il mercato della finanza, ma più semplicemente finanza per il mercato.
L’inchiesta termina in Argentina con il paradigma positivo di una società i cui rapporti sociali e le relazioni esprimono un modello di socializzazione dell’economia: l’esperienza delle imprese recuperate.
Insomma, il modello di società in cui viviamo non è l’unico possibile, non esiste in natura ed è solo il frutto delle nostre decisioni.”
Buona visione Ale
Grazie ad Ale e Rosanna per il prezioso suggerimento… Questo servizio ci offre l’opportunità di dire con convinzione a noi stessi che ce la possiamo fare, ponendo fine al tempo delle opinioni(pessimistiche e qualunquistiche) per far posto ad un tempo nuovo fatto di scelte reali in direzioni precise ed “integrate”.
Se ripartiamo dal nostro lavoro interiore e da una comunità di persone che ha come interesse PRINCIPALE il bene collettivo, possiamo riedificare DAL BASSO della nostra quotidianità una realtà più integrata che ponga l’UOMO (NUOVO) al centro dell’economia, della società e della politica e non al servizio delle medesime….
Finalmente una buona notizia…
carissimo Alessandro, non guardo più programmi televisivi di politica, attualità, inchieste ormai da molto tempo. L’ho deciso perchè, secondo me, sono angoscianti, non devono presentare certamente una realtà falsa ed edulcorata, ma non possono sempre e costantemente soltanto angosciare le persone.
Così, non fornendomi alcun valore aggiunto, rinuncio a seguirli.
Eppure, domenica, per caso, a trasmissione ormai iniziata, mi sono imbattuta nel programma e ho guardato il servizio che hai postato.
Sono rimasta sorpresa, questo è un servizio costruttivo !! finalmente !!
Non è certo facile. Devo dire la verità alcuni concetti di economia non mi sono molto chiari, ma si avverte, si palpa “una spinta” positiva.
E mi viene naturale pensare ad una similititudine: quando siamo imprigionati nelle nostre paure siamo rattrappiti, intrappolati nella nostra maschera incapaci di pensare fuori dagli schemi e ascoltarci. La stessa cosa accade nella comunità delle persone, nella società impaurita ed angosciata, impoverita abbandona le proprie idee e soffre pensando che non sia possibile altro.
Questo servizio fornisce un pensiero positivo, spero di poterne vedere degli altri…
Buona serata.
alessandra
Forse la TV ne parlerà. Oggi a Roma viene beatificato Giuseppe Toniolo, padre di famiglia, uomo di cultura.
E’ sua questa frase: “Invano l’azione esteriore torna ordinata e feconda (giusta i disegni della Provvidenza) senza che la preceda e accompagni costantemente la vita interiore, l’esercizio cioè delle virtù intime nella quotidiana riforma di sé”.
Cari amici, penso che sarebbe veramente utile fornirci di una guida che ci indichi i pochi programmi che valga la pena vedere dei palinsesti che le diverse tv ci propinano.
Forse il tam tam e la possibilità di estrapolarli via internet ci potrebbe aiutare in questo.
Concludere la visione di un programma con uno stato d’animo migliore di come lo avevamo all’inizio è già un buon risultato , e allora non resta che tenerci informati.
In attesa delle prossime segnalazioni vi ringrazio e saluto affettuosamente tutti.
Ale
Grazie Alessandro, visto che ho scelto di non avere al TV ma solo il computer questa mi sembra un’ottima idea
Daniela
Alessandro, e chi fosse interssato mi piacerebbe entrare in contato con le realtà presentate nell’insolita puntata della Gabanelli. Se qualcun’altro fosse interessato come me a riprodurre quelle cose viste nel servizio battete un colpo.
Alessandro, e chi fosse interssato mi piacerebbe entrare in contato con le realtà presentate nell’insolita puntata della Gabanelli. Se qualcun’altro fosse interessato come me a riprodurre quelle cose viste nel servizio batta un colpo.
Anche per me è stato illuminante constatare che è possibile un mondo diverso.. Sono disponibile per iniziative, scambi di pensiero e tutto ciò che potrebbe essere utile alla diffusione dei valori evidenziati nella trasmissione. Anna
Penso che saremmo in molti ad essere interessati quindi se ci sono idee o contatti . . . . .fuoco alla miccia.
Ale
Giammarco, io sono pronto da tempo… contattiamoci e parliamone..
C’è spazio anche per chi non è di Roma e vive alla periferia dell’impero?
iside
Stefano ecco la mia mail.
attendo il tuo riscontro.
Ciao