“Venne all’improvviso dal cielo un rombo
come di vento che si abbatte gagliardo,
e riempì tutta la casa dove si trovavano.” (At 2,2)
Lo Spirito di Dio irrompe in maniera inaspettata, come il vento. Chi pratica la montagna lo sa; sa che il vento è spesso imprevedibile e quando è forte provoca repentini cambiamenti di clima; per questo un buon escursionista è sempre attento al suo movimento. La stessa attenzione è richiesta nella vita spirituale.
La festa di Pentecoste, che ci prepariamo a celebrare domenica prossima, ricorda il movimento misterioso di Dio capace di irrompere all’improvviso nella nostra vita e trasformarci, come gli apostoli nel Cenacolo, da persone tristi e impaurite, stanche e scoraggiate, in persone piene di vitalità e di coraggio.
Lo Spirito irruppe sugli Apostoli smarriti e angosciati con un’energia che superava ogni loro più audace immaginazione donando entusiasmo e speranza.
Com’è avvenuta la nostra Pentecoste? Abbiamo esperienza di un’irruzione improvvisa, inaspettata, dello Spirito che ha cambiato la nostra vita?
Non sempre lo Spirito si manifesta in maniera forte, come un vento gagliardo, a volte si tratta di piccole raffiche che cambiano la vita un po’ alla volta. Tuttavia, come il vento di Pentecoste, sono sempre imprevedibili e inaspettate.
A volte può succedere di ignorare o dare per scontate le brezze più piccole, e solo una pratica costante ci consente di scoprire l’azione costane dello Spirito che parla e agisce in noi e ci trasforma giorno dopo giorno.
Spesso le situazioni dolorose sono quelle che favoriscono l’esperienza dell’irruzione dello Spirito.
Quando siamo ridotti all’impotenza e ci sentiamo smarriti e disperati, quando le nostre difese cadono, i nostri muri si infrangono, nei nostri cuori si apre una breccia.
Forse in questa Pentecoste possiamo fermarci a ricordare le piccole brezze che ci hanno dato vitalità in questo ultimo anno, le sorprese che ci hanno portato ad una pace più profonda, ad una percezione più chiara della nostra identità, ad un cambiamento di atteggiamento.
Ricordiamo persone e avvenimenti. Quali persone, quali eventi hanno incoraggiato la nostra trasformazione?
Possiamo fare un elenco delle persone e delle cose che ci hanno sorpreso e poi ringraziamo per il modo in cui lo Spirito di Dio ha operato e opera nella nostra vita.
“Vieni Spirito, nostra Luce.
Risplendi tra le nostre ombre.
Scalda e trasforma i nostri cuori.
Vieni, Spirito, Datore di conforto e Consolatore.
Sana i feriti. Calma gli ansiosi.
Porta consolazione a coloro che soffrono e stanno male.
Vieni, Spirito, che infondi energia al nostro essere.
Liberaci dai grovigli della fatica e del travaglio.
Conducici a momenti di preghiera e di gioco.
Vieni, Spirito, ardente Fuoco d’amore.
Riempici di entusiasmo per la visione di te.
Rendi vibrante in noi il desiderio di verità.
Vieni, Spirito, gioia delle nostre anime.
Danza tra le colline e le valli della vita,
circondaci delle delizie della tua danza.
Vieni, Spirito di saggezza e di comprensione.
Guidaci alla tua bontà e alla tua luce.
Dirigi la nostra crescita e guida i nostri percorsi.
Vieni, Spirito, forza di chi è ferito.
Scalda il cuore di chi è cresciuto nel freddo.
Rafforza chi è debole. Rinfranca chi è stanco.
Vieni, Spirito, sorgente della nostra Pace.
Rendi più profondo il nostro impegno ad essere operatori di pace.
Sana le divisioni che devastano la terra”.
(da Danza con Dio di Joyce Rupp)
veni sancte spiritus antonella
Vieni Santo Spirito
allora le nostre paure svaniranno
e noi danzeremo con te
come bambini felici
Il 2011 si è concluso con una ventata inaspettata: un’amica mi pugnala alle spalle!
Dolore, incomprensione, apparente non senso.
Colgo in questo evento l’ azione dello Spirito che mi vuole libera, leggera, morbida, fluida e nel dolore che si stempera mi lascio trasformare, adesso.
Giuliana
vieni Santo Spirito, Antonella
“Vieni Spirito, nostra Luce.
Risplendi tra le nostre ombre.
Scalda e trasforma i nostri cuori.”
Lo Spirito Santo sempre ci è donato, così come sempre E’.
Solo che noi non lo riconosciamo.
“scalda e trasforma i nostri cuori”
Che il calore del tuo amore illumini le nostre menti e noi apprendiamo riconoscenti COME SI ACCOGLIE IL DONO.
Il Dono.
Il dono della vita, IL GRANDE INIZIO, che noi accettiamo con affilatissime scuri, a fin di bene, squadrando assi, che acutamente ASSEMBLIAMO RETTAMENTE, per farne case: mentre inconsapevolmente costruiamo in solido con tutto il genere umano, il nostro cappottino: “quel palturel de legn” all’interno del quale, portiamo inscritta, la data di scadenza.
Sì lo Spirito di Vita si dona sempre.
Sussurra spesso e travolge QUANDO CONCEPISCE la vita: nel neonato, nell’innamoramento ed in coloro che ormai ammutoliti non disperano.
Ammutoliti, muti, senza speranze o attese, aderenti semplicemente al dato di realtà, nel proprio umilissimo PRESENTE.
Lì lo Spirito parla travolgendo e rinnovando ogni cosa.
Io non so se c’entri o meno la nostra buona volontà: a me pare semplicemente che accada, nella mia vita, è così.
Forse dovrei comportarmi come Maria la Madre che custodiva nel silenzio ogni cosa. Per preservare la vita, forse necessita ancora nasconderla, fuggire in Egitto.
Forse siamo in un momento all’interno del quale è in atto un cambiamento antropologico, ma io fatico a riconoscerlo in coloro che ci guidano questo sguardo RICONOSCENTE E GRATO che illumini il cammino.
La Misura smisurata è dono.
Io ti chiedo Signore, togli dal mio cuore ogni misura, ogni RETTO GIUDIZIO che non sia il PER DONO.
Amen.
Spirito di Sapienza
su ali di colomba
scendi su di noi
a santificarci
In questo tempo travagliato, nei corsi e ricorsi delle nostre storie, facci sentire, o Signore, la tua mano potente che guida la Storia, facci sperimentare nella nostra fragilità, accolta e riconosciuta, la forza dei figli di Dio, rendici docili al soffio del Tuo Spirito d’Amore, che continuamente ci dona Vita in abbondanza. Amen
La Grazia
E’venuto il Signore e mi ha preso,
dalla polvere e dal frastuono
ha steso il suo dito e mi ha tratto.
Dal buio è sgorgata la sua luce:
non c’è bianco, non c’è nero,
non c’è io, non c’è tu,
non c’è mondo, non c’è spazio,
né tempo, né dolore,
né gioia,
solo il Signore.
effetto Pentecoste
per me è stata una ventata che mi ha tolto il velo di tristezza che avvolgeva il mio cuore dolorante per la perdita di mia mamma morta la sera del giovedì santo. le letture proposte durante la messa, la comunione …mi ha rinvigorito di una nuova energia.che ventata! grazie Spirito. grazie ai vostri interventi!Irene
Molte le situazioni in cui ho avvertito la Presenza dello Spirito, spesso collegate a situazioni dolorose..
Ho avvertito la forza dello Spirito durante l’assistenza a mio padre nel suo ultimo tratto di vita, una Presenza che ha sanato il mio cuore pieno di rancore, ha calmato la mia ansia, mi ha liberata dalla paura, ha trasformato la mia rabbia in amorevolezza, ha trasformato i miei occhi in sguardo di tenerezza, ha sciolto le catene del mio egoismo,donandomi il coraggio di cercare la verità, ha rovesciato la coltre di macerie del mio cuore impietrito,ha predisposto ogni tempo affinchè fossi pronta a ricevere il dono del Perdono.
Giorno, dopo giorno, attimo dopo attimo la Presenza dello Spirito ci accompagna.. questo “contatto” io cerco in ogni mia pratica meditativa.
Vieni ,vieni Spirito di amore, di pace e di verità…
Grazie carissima Giovanna per questo bellissimo testo!
Vanna
Vieni Spirito Santo,
vieni a danzare in me!
Fa che io mi abbandoni alla tua danza
anche quando mi costringe
a movimenti inusuali
che sento dolorosi.
Vieni Spirito Santo,
vinci ogni rigidità,
ogni resistenza,
ogni tentativo di piegarti alla mia danza.
Vieni Spirito Creatore,
vieni a fare nuova ogni cosa,
vieni a ri-creare la mia vita!
Danza in me, Spirito santo.
Amen!