HI AND BYE

Commenti

  1. Caro Salvatore,
    grazie per questa lucida e drammatica analisi della nostra condizione, umana troppo umana…
    Non entro nel merito del tuo complesso e sottile ragionamento.
    Mi sembra di poter solo riassumerne e ricapitolarne il senso, per me, ora. Che è questo: solo un Dio, solo Dio mi salva. Solo l’accettare la fragilità della mia condizione mi apre alla fedeltà all’alleanza, mi fa uscire dal ripiegamento su di me, dalla chiusura che uccide.
    Buona giornata!

  2. Ciao, Paola…In sintesi è come tu dici. Solo la fede nel Cristo Risorto e Vivo salva…gli altri sono “surrogati”…vie di fuga…tuttavia, il Dio dei cristiani è il Dio di tutte le persone che amano e che si battono per la giustizia e la verità…E’ il loro Salvatore, anche se non lo conoscono…

  3. Già Socrate aveva riflettuto sul perché compiamo il male , sul perché scegliamo l’ingiustizia piuttosto che il suo contrario, che ci farebbe vivere meglio . Nel Protagora di Platone Socrate dà questa risposta: l’uomo sceglie il male perché non conosce abbastanza il bene; non si impegna abbastanza nella libera ricerca su sé stesso, su ciò che gli giova e su ciò che lo danneggia.
    Questa posizione socratica, pur essendo prima della rivelazione cristiana, può aiutarci a capire alcuni aspetti della cultura di oggi. La superficialità nella conoscenza e la leggerezza nella riflessione, fa sì che molta gente si perda nell’effimero, non avendo mai assaporato il duraturo, . Forse siamo responsabili un po’ tutti se non ci educhiamo vicendevolmente a scrutare la vera natura dell’uomo, che aspira a cose grandi e che solo così può incamminarsi verso la vera conoscenza e pienezza di vita . La salvezza è dono, ma occorre saperla riconoscere.
    Mariapia

  4. Non ho capito il passaggio dove scrivi che “la piena consapevolezza implica l’ignoranza e la inconsapevolezza”.
    Forse sarebbe meglio dire che la consapevolezza(e di conseguenza il deliberato consenso)non è mai piena?
    E quindi che non si può parlare in realtà fino in fondo di peccato mortale nel senso che provoca la morte eterna?
    E allora l’inferno è vuoto,semivuoto o popolato?

  5. Don Lorenzo Milani che era uno che se ne intendeva perchè si è sacrificato per il prossimo,ed era uno che non poteva vedere gli accademici e gli intellettuali,diceva che per essere cattolico basta seguire i dieci comandamenti,e confessarsi subito appena si trasgrediscono,tutte le altre considerazioni,sono labirintiche astrazioni fatte con linguaggio specialistico da intellettualodi,che servono a creare confusione nel già confuso mondo cattolico,e così difficile essere vicini al cuore della gente?O forse pensiamo che più sono astruse le teorie e più dietro a esse si celano i dotti.

  6. Mi hai fatto pensare alla differenza tra avere fuori o dentro di noi la Legge che guida la nostra vita.
    Se è dentro, si può dire che siamo consapevoli del male che facciamo.
    Se è fuori, andiamo avanti inconsapevolmente a cercare di ottenere ciò che ci piace e a perseguire i nostri interessi materiali, fino a quando non ci scontriamo con una struttura o una persona più forti di noi.
    Un caro saluto

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