“Papa Francesco è stato preso “quasi alla fine del mondo”. E’ proprio così, anzi egli viene proprio alla fine di un mondo. Segno di nuovo inizio.
E’ il primo papa sudamericano. E’ il primo papa gesuita. E’ il primo papa che osa chiamarsi Francesco.
Nessuno aveva osato prima di lui, perché San Francesco è l’emarginato per eccellenza, il poverello, il pazzo. Mentre il papa è il sovrano, il potente, il centro del mondo.
Un papa Francesco è un ossimoro, uno scontro logico, un paradosso, e quindi un vero evento cristiano.
Tutto ritorna in gioco, e in discussione, un’intera figura del pontificato romano, e quindi una figurazione millenaria della Chiesa e dello stesso Occidente planetarizzato.
Da ora, ma in realtà già dalle dimissioni di Benedetto, si volta pagina, si riparte, e si riparte dall’essenziale: il vescovo prima di benedire chiede che il popolo invochi su di lui la benedizione di Dio. Il vescovo e il popolo dialogano, sono l’uno al servizio dell’altro.
Il vescovo invita subito a pregare e al silenzio: interiorità e comunità, semplicità e radicalità, povertà e verità.
Lo Spirito ci ha ancora sorpresi, e commossi, ora procediamo nella direzione intrapresa: che i primi segni aprano per davvero una stagione di rinnovamento, di ricominciamento, di santità.
Marco Guzzi
Con queste parole Marco commenta su facebook l’elezione di Papa Francesco ed esprime in termini poetici quello che è successo nei nostri Cuori .
Sento profondamente che lo Spirito è presente e lo sento come non mai in questi giorni: da bravo medico radiologo, cultrice della semeiotica, ne colgo i segni nell’allegria diffusa che percepisco nella gente, nell’incremento del “PIL della Speranza”, nella commozione che leggo in tanti non credenti che mi circondano e sento profondamente che non è un fenomeno mediatico, ma una pioggia di Spirito Santo che si è riversata sulla terra. Sono più tranquilla e sono felice di vivere in questo momento .
Un nuovo inizio, un ossimoro Papa – Francesco. Una coniunctio degli opposti che libera e ci libera.
A questo proposito vorrei comunicarvi una mia riflessione, forse un po’ assurda: c’è una cosa di Papa Francesco che mi commuove e me lo fa sentire tanto vicino.
Il Papa è un miracolo vivente, infatti vive da più di cinquanta anni con un lobo polmonare in meno! Credo sia stato operato intorno al 1957-59 quando la chirurgia toracica era agli albori; sono una radiologa toracica e sono tanti anni che mi occupo di malattie polmonari: non ho quasi mai visto una cosa del genere!!
Mi sembra un grande segno per tutti coloro che soffrono o hanno sofferto di malattie polmonari.
Dicono (perdonatemi se faccio errori, non sono una biografa di Bergoglio) che dopo l’operazione abbia maturato la vocazione e iniziato il suo cammino di gesuita. Da una ferita profonda nella dimensione del Respiro è nata la vocazione che ci ha donato il papa Francesco.
Sembra che lo Spirito, il Respiro di Dio, agisca profondamente sempre proprio dalla ferita e dilata in noi come nel movimento dell’inspiro una fede e fiducia profonda.
E’ questo che ci riempie dell’allegria dei bambini.
Per noi che pratichiamo la meditazione, il respiro ci guida verso Gesù, in queste città dove c’è sempre meno aria.
Dio è respiro, Aria che ci sostiene e ci tiene tutti uniti, al di là della ferita della morte, in una dimensione di pace e di respiro infinito, senza temere più niente.
Vi invito a pregare anche per tutti quelli che soffrono o hanno sofferto di malattie polmonari.
Allego l’immagine, tanto cara a Sant’Ignazio, della Madonna della Strada che si trova nella cappella omonima della Chiesa del Gesù a Roma.
Carissima Chiara,
grazie di questa stupenda riflessione che coniuga la tua esperienza medica con la sostanza di questo Papa che continua a stupirci, superando tutte le nostre più ardue aspettative !
Ti abbraccio nell’infinità feconda dello Spirito, senza timore
Filomena
Cara Chiara, che bell’immagine: un polmone infermo che genera il più grande dei respiri. Da lì ricominciare sempre. Ogni giorno, ogni istante. Buona Pasqua a te e a tutti gli amici di Darsi Pace. Massimo
Credo anch’io che i gesti e le parole di papa Francesco continuino a sorprendere e stupire, credenti e non, e diffondano una sottile allegria che si percepisce quando se ne parla.
Bella la tua riflessione da medico esperto ed attento.
Mi riporta le parole che un’infermiera disse a mio fratello, operato più di vent’anni fa di tre by pass coronarici, prima di portarlo nella camera di terapia intensiva:
“Non faccia sforzo, impari a lasciarsi respirare dalla macchina”
Il lavoro interiore ci insegna ad attraversare il dolore della nostra ferita per lasciarci respirare dal Respiro, dalla Macchina che ininterrottamente elargisce vita.
Quando, seppur per pochi attimi, sperimento questo stato, sento diffondersi in tutta me stessa una profonda, intima gioia, ben diversa da quella del mondo.
Papa Francesco ora e prima papa Benedetto XVI ci dicono la potenza e la grandezza dello Spirito nel quale cade ogni separazione.
Un abbraccio e buona Pasqua a tutti.
Giuliana
Grazie a Chiara e a tutti voi per questi contributi alla Resurrezione quotidiana! Buona Pasqua a tutti!
Letizia
grazie Chiara, per la tua riflessione, più che competente, piena di amore.
Anch’io, dall’elezione di papa Francesco, sento aumentare la speranza. La sua bonomia e serenità, accompagnata da fermezza negli obbiettivi da raggiungere, fanno trasparire l’azione dello Spirito in lui.
Ogni volta che lo ascolto, per me è motivo di meraviglia e commozione.
Buona Pasqua a tutti
Alessandro
Sento anch’io che qualcosa sta cambiando, questo papa ne è la prova e….nonostante tutto… anche ciò che sta succedendo a livello politico è sicuramente una novità. La ribellione che ognuno ha espresso in diversi modi con il voto nella speranza di una risposta più sana, più spirituale, se non altro più attenta e rispettosa verso le esigenze delle persone in quanto tali.
Gradualmente forse il seme per una nuova evangelizzazione sta cominciando a penetrare nella società e nella Chiesa almeno lo speriamo tutti! Ti ringrazio Chiara per la serata di ieri, e ringrazio anche Massimo e Paola…fare i sepolcri insieme con quelle piccole soste, in raccoglimento, in alcune delle più belle chiese del centro di Roma è stata un’esperienza indimenticabile.
Buona Pasqua a Marco G. e a Paola sempre con riconoscenza per tutto quello che fanno e Buona Pasqua a tutti voi cari amici di cordata con affetto Gabriella
Grazie e Buona Speranza Pasquale a tutti voi ,un abbraccio con amore e comunione .Chiara
Carissima Chiara, grazie! Papà Francesco (come amo chiamarlo) sta conquistando tutti, soprattutto i non credenti. Amici buddisti mi raccontano stupiti che alle loro riunioni non si parla d’altro. Papà Francesco non ama forse “fare il Papa” ma intende essere Pontefice, creare ponti di dialogo con tutti: segno di grande speranza.
Tanti auguri di una vera Pasqua di Resurrezione. giovanna
https://www.youtube.com/watch?v=AKwizUzyj0I.
… che vuol dire : Your comment is awaiting moderation. ?
Nuovo inserimento di commento:
Carissima Chiara, proprio una felice illuminazione : il respiro, in particolare per gli assidui praticanti della meditazione, ci guida verso Gesù e verso l’unificazione. Il respiro è la vita.
Manteniamo costante e vigile la nostra attenzione al respiro, quanto più possiamo, anche lontano dalla meditazione … è il balsamo per la nostra ferita.
Ho sofferto a lungo di asma su base allergica e so cosa vuol dire non riuscire a respirare … torniamo ogni volta con gioia a osservare il nostro respiro, tiriamone uno lungo ogni tanto, magari socchiudendo gli occhi e ci pervaderà un senso di gratitudine.
E … tanto perchè il caso non esiste offro questa piccola riflessione … un breve video musicale del grande Eddy Vedder (Pearl Jam) che mi è prepotentemente entrato in testa e nel cuore da qualche giorno …. :
http://www.youtube.com/watch?v=XTb9GNIxpMk
…. in quest’altro video la versione con la traduzione del meraviglioso testo :
http://www.youtube.com/watch?v=iVDnV6xsFSY
Auguri e un grande abbraccio di cuore.
Marco F.
non so Marco
forse ce lo può dire Andrea …
un caro saluto
Filomena