Pubblichiamo la conferenza tenuta da Marco Guzzi all’Università degli Studi di Verona nell’ambito del ciclo tematico di conferenze: Valori e conflitti del vivere civile. Per un orizzonte di speranza.
Presenziavano l’incontro, svoltosi il 21 ottobre del 2013, il Rettore (Prof. Nicola Sartor), il Pro Rettore (Prof. Giancesare Guidi) e, naturalmente, l’instancabile organizzatrice Suor Germana Canteri, del Collegio Universitario “Don Nicola Mazza” di Verona.
Buona visione e buon ascolto!
Perché non è possibile scaricare questo video?
E’ molto bello – come al solito.
Che bella notizia ! Ho pensato ad un Padre che sa parlare ai propri figli !
Una platea di giovani figli che ascoltano un padre poeta che rompe la gabbia delle loro abitudini mentali , forse spaventandoli se colti nel loro narcisismo, ma che però offre loro la buona notizia della loro alienazione da cui partire per sviluppare una più vera e autentica coscienza di Sè.
Quello che percepisco da questo maschio confronto intergenerazionale ( Maschio , dalla radice ebraica = capace di ricordare ) è la grande necessità e la grande utilità del ritorno del Padre ! Per uscire dal nostro stato di alienazione in cui versiamo come padri o genitori ( che ancora si aspettano rispettosi dell’alienante senso del SI per cui devono essere i figli che SI devono rivolgere alla casa del Padre o saranno perduti….lo dice anche il Vangelo ! ) dovremo invece, essere noi Padri a ritrovare la casa o la via che porta al figlio , dopo aver attraversato il mare della nostra conoscenza e il dolore della nostra assenza ! Mi piace pensare qui ad un Padre come descritto anche nel libro il COMPLESSO DI TELEMACO di Massimo Recalcati ( Feltrinelli editore) che ci richiama al modello di Ulisse e di suo figlio Telemaco che ritrovati insieme , sconfiggono l’alienazione portata nella loro casa dai Proci invasori e dissipatori dell’eredità del Regno di Itaca. L’alleanza tra il padre e suo figlio, riguadagneranno al padre la sua regalità e al figlio la su giusta eredità .
La bella notizia che ci ricavo è che padri e figli possono allearsi, invece di continuare ad ignorarsi , mettendo al centro del loro rapporto, la loro reciproca alienazione, una eredità generazionale che li accomuna e di cui dovranno assumersi la responsabilità comune ma anche il piacere della propria liberazione , piccola rivoluzione personale che prelude alla nascita di una nuova umanità più capace di riconciliazione, di pace, di solidarietà e fraterna gioia.
Grazie, caro Ivano, davvero bellissime parole: l’alleanza tra padri e figli rinnovati nella lotta contro un’alienazione che affligge e assedia entrambi: l’energia della rivoluzione possibile…. Grazie. Marco
Stimolato dal video dove colgo un prototipo di nuova possibile formazione da sviluppare in tutte le Università , ma già anche prima nella scuola, così rifletto: Scuola, formazione, lavoro . Un percorso bello delineato dalla varie istituzioni competenti, ma in funzione di cosa , con quali finalità con quali intelligenze? Per preparare i nostri giovani, i nostri figli e nipoti alla lotteria di un lavoro ancora possibile,? E’ una dato della globalizzazione, a valere non solo per l’economia Italiana ma per tutte le economie del mondo ( Vedi la ricerca pubblicata in MAPPA MUNDO del sociologo De MASI ) che il lavoro sarà sempre più riservato a chi avrà delle competenze da super-specializzato, mentre i 2/3 dei lavoratori verrà sempre più escluso dalla massa dei lavori esecutivi assorbiti dal prepotete sviluppo delle nuove tecnologie ! Pertanto bisognerebbe preparare i giovani , non tanto a sgomitare per raggiungere il top del successo lavorativo, ma per imparare a vivere tutte le altre ore di vita che non saranno di lavoro, ma di semplice vita relazionale con se stessi , gli altri, il proprio ambiente, ore di utile ozio, ma anche angoscianti se contaminate ancora dalle nostre alienazioni .
Il piccolo seme dei gruppi Darsi Pace , seminato nelle Università e nelle scuole, potrebbe offrire il buon servizio di un IO in conversione, o di un Nuovo Orizzonte al quale guardare, quando l’IO Autocentrato Istituzionale, si ostina a re-agire alle sfide dei tempi, reiterando gli automatismi delle proprie supponenze alienate.
“Se un marinaio non sa dove andare, non potrà mai essergli favorevole nessun tipo di vento ” ( nè di laurea ! ) ….questa frase di Seneca mi pare molto utile e confortante il suo richiamo – a tutti noi – per ri-orientarci rispetto ad un nuovo Orizzonte , ad una direzione da assumere per non permanere nelle attuali angoscie , inevitabili ma attraversabili, di questi nostri tempi critici e rivelatori.
Grazie a Darsi Pace, Ivano.