Dall’alienazione all’integrità, le radici psicologiche e spirituali del comportamento umano

Commenti

  1. Perché non è possibile scaricare questo video?
    E’ molto bello – come al solito.

  2. Che bella notizia ! Ho pensato ad un Padre che sa parlare ai propri figli !
    Una platea di giovani figli che ascoltano un padre poeta che rompe la gabbia delle loro abitudini mentali , forse spaventandoli se colti nel loro narcisismo, ma che però offre loro la buona notizia della loro alienazione da cui partire per sviluppare una più vera e autentica coscienza di Sè.
    Quello che percepisco da questo maschio confronto intergenerazionale ( Maschio , dalla radice ebraica = capace di ricordare ) è la grande necessità e la grande utilità del ritorno del Padre ! Per uscire dal nostro stato di alienazione in cui versiamo come padri o genitori ( che ancora si aspettano rispettosi dell’alienante senso del SI per cui devono essere i figli che SI devono rivolgere alla casa del Padre o saranno perduti….lo dice anche il Vangelo ! ) dovremo invece, essere noi Padri a ritrovare la casa o la via che porta al figlio , dopo aver attraversato il mare della nostra conoscenza e il dolore della nostra assenza ! Mi piace pensare qui ad un Padre come descritto anche nel libro il COMPLESSO DI TELEMACO di Massimo Recalcati ( Feltrinelli editore) che ci richiama al modello di Ulisse e di suo figlio Telemaco che ritrovati insieme , sconfiggono l’alienazione portata nella loro casa dai Proci invasori e dissipatori dell’eredità del Regno di Itaca. L’alleanza tra il padre e suo figlio, riguadagneranno al padre la sua regalità e al figlio la su giusta eredità .
    La bella notizia che ci ricavo è che padri e figli possono allearsi, invece di continuare ad ignorarsi , mettendo al centro del loro rapporto, la loro reciproca alienazione, una eredità generazionale che li accomuna e di cui dovranno assumersi la responsabilità comune ma anche il piacere della propria liberazione , piccola rivoluzione personale che prelude alla nascita di una nuova umanità più capace di riconciliazione, di pace, di solidarietà e fraterna gioia.

  3. Grazie, caro Ivano, davvero bellissime parole: l’alleanza tra padri e figli rinnovati nella lotta contro un’alienazione che affligge e assedia entrambi: l’energia della rivoluzione possibile…. Grazie. Marco

  4. Stimolato dal video dove colgo un prototipo di nuova possibile formazione da sviluppare in tutte le Università , ma già anche prima nella scuola, così rifletto: Scuola, formazione, lavoro . Un percorso bello delineato dalla varie istituzioni competenti, ma in funzione di cosa , con quali finalità con quali intelligenze? Per preparare i nostri giovani, i nostri figli e nipoti alla lotteria di un lavoro ancora possibile,? E’ una dato della globalizzazione, a valere non solo per l’economia Italiana ma per tutte le economie del mondo ( Vedi la ricerca pubblicata in MAPPA MUNDO del sociologo De MASI ) che il lavoro sarà sempre più riservato a chi avrà delle competenze da super-specializzato, mentre i 2/3 dei lavoratori verrà sempre più escluso dalla massa dei lavori esecutivi assorbiti dal prepotete sviluppo delle nuove tecnologie ! Pertanto bisognerebbe preparare i giovani , non tanto a sgomitare per raggiungere il top del successo lavorativo, ma per imparare a vivere tutte le altre ore di vita che non saranno di lavoro, ma di semplice vita relazionale con se stessi , gli altri, il proprio ambiente, ore di utile ozio, ma anche angoscianti se contaminate ancora dalle nostre alienazioni .
    Il piccolo seme dei gruppi Darsi Pace , seminato nelle Università e nelle scuole, potrebbe offrire il buon servizio di un IO in conversione, o di un Nuovo Orizzonte al quale guardare, quando l’IO Autocentrato Istituzionale, si ostina a re-agire alle sfide dei tempi, reiterando gli automatismi delle proprie supponenze alienate.
    “Se un marinaio non sa dove andare, non potrà mai essergli favorevole nessun tipo di vento ” ( nè di laurea ! ) ….questa frase di Seneca mi pare molto utile e confortante il suo richiamo – a tutti noi – per ri-orientarci rispetto ad un nuovo Orizzonte , ad una direzione da assumere per non permanere nelle attuali angoscie , inevitabili ma attraversabili, di questi nostri tempi critici e rivelatori.
    Grazie a Darsi Pace, Ivano.

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