E’ in libreria la prima antologia dell’intera opera poetica di Marco Guzzi: il 15° volume della collana Crocevia. Al contempo i Gruppi Darsi Pace avviano il loro 15° anno di attività.
C’è un singolare collegamento tra la raccolta poetica dello scrittore romano, una poesia che si è da sempre interpretata come diretta esperienza spirituale dei misteri cristiani, e i Gruppi Darsi Pace, fondati 15 anni fa dallo stesso Marco Guzzi.
I Gruppi Darsi Pace, che si riuniscono a Roma e vengono seguiti via internet da tutte le parti del pianeta, sono ormai una realtà consolidata, un luogo concreto in cui si sperimenta una Nuova Evangelizzazione adatta all’uomo contemporaneo, come Papa Francesco ci incita a fare nella Esortazione “Evangelii gaudium”.
Negli ultimi anni migliaia di persone hanno partecipato a questo movimento, verificando l’efficacia di un metodo che si è andato precisando nei volumi pubblicati nella collana “Crocevia” delle Edizioni Paoline, che è un vero progetto culturale ed editoriale di rinnovamento della fede cristiana dentro i travagli della modernità.
Questa fase così sconvolgente della storia viene interpretata e vissuta come una straordinaria opportunità di mutamento e di ricominciamento, come una crisi che chiama tutti a revisioni radicali, ad una nuova nascita, ad una riscoperta del mistero della rigenerazione antropologica inaugurata dal Cristo Gesù.
Ecco perché questo ultimo volume si intitola “Parole per nascere – Poesie di un nuovo inizio”. Si tratta della prima antologia dell’intera opera poetica di Marco Guzzi, di una poesia che si pone proprio come strumento della nuova nascita, come strumento iniziatico, come processo di penetrazione dei misteri della spiritualità cristiana.
Perciò questa raccolta di versi vede la luce solo ora, dopo 14 volumi teorici, in quanto forse solo ora può intendersi con maggiore consapevolezza la portata spirituale e rivelativa di questo tipo di poesia.
“In questa notte profonda in cui è immerso il pianeta terra una nuova figura di umanità sta nascendo, quasi inosservata.
Nasce in ciascuno di noi spingendoci a cercare un senso nuovo per vivere, ma anche gridando e soffrendo amaramente, costringendoci ad ascoltarci sempre più in profondità, e poi ancora aprendo i nostri occhi all’invisibile, guarendoci da tutti i nostri mali, e insegnandoci a parlare nuove lingue, e ad amare la vita e Dio e gli uomini con tutto il nostro cuore dilatato.
Non la sentite in voi questa gravidanza?
La grande poesia europea, da Hoelderlin a Rimbaud, fino a Campana, a Celan e a Luzi, non ha fatto altro che ascoltare e dare parola a questa nascita che avviene attraverso una terribile passione mondiale e mentale.
Queste poesie incarnano e illuminano i passaggi e le fasi della trasformazione che stiamo tutti vivendo.
E così ci possono aiutare concretamente ad attraversarla, e quindi finalmente a nascere.
Il più grande pericolo per l’uomo
È di morire prima di essere nato.
Queste poesie ci aiutano ad ascoltarci
Lì dove stiamo tutti tentando di nascere
Nelle profondità del nostro dolore
E della nostra speranza.
Questi versi ci aiutano ad imparare a parlare
La lingua nuova del Nascente”.
(dalla seconda e dalla quarta di copertina)
Sul carattere iniziatico di una certa linea della poesia moderna, vedi anche la conferenza di Marco Guzzi “Poesia e Iniziazione”:
https://www.youtube.com/watch?v=pkHjPDJtHeg&list=TLHXasP6W3KkDuIv21OyMpQO-6b0DmMbAE )
Grazie Marco!
Oggi, fra gli impegni lieti, ho annotato: passare in libreria.
Un saluto. Stefania
Questa raccolta sarà per me, oltre che un piacere, anche un aiuto e un riferimento, una speranza, una oppurtunità di apertura del mio pensiero spesso rigido e impaurito dall’ isolamento dalla rabbia, dalla tristezza, che spesso mi assale. Alcuni testi li ho memorizzati, e per molti altri custodisco versi, parole, passaggi forti e incisivi che mi aiutano ad affrontare le mie battaglie interiori, e gusterò pian piano quelli che ancora non conosco.
Grazie di cuore di questo prezioso regalo.
Fabio
Carissimo Fabio, tu sai che la tua lettura e il tuo apprezzamento sono per me un motivo di grande gioia.
Anche per me quei versi sono stati spesso una svolta, un sollievo, una vera consolazione.
Credo infatti che ognuno di noi, se si dispone ad un ascolto profondo, può farsi canale di una sapienza ben più vasta e luminosa di quella che possiede come uomo.
Un grande abbraccio. Marco
Ho letto le poesie, le rileggerò, mi potranno servire perché anch’io tengo famiglia.
Grazie dell’idea. Saluti. Antonio
Grazissime Marco e Fabio,
ci aiutate a pregustare e predisporci ad un ascolto profondo!!! Siete una bellissima testimonianza di come la Poesia ci aiuti ad abitare poeticamente il mondo rivelandoci a noi stessi e agli altri per attraversare e superare la paura del parto e della solitudine.
Un abbraccio a tutti i DP e a tutti i caminantes.
Giuseppina
Io sono molto grata a Marco Guzzi anche perché in questi anni di frequentazione di Darsi Pace ho scoperto la forza vitale e rigenerativa di questo tipo di poesia.
Con questo libro per la prima volta mi cimento con queste poesie senza il filtro e la spiegazione dei corsi. Sono bellissime: mi parlano e mi fanno vivere o rivivere esperienze concrete, fisiche, di ricerca, lotta e consolazione. Nella prospettiva, per me, di una nascita tanto desiderata e tanto sofferta, che non può essere altro che una nascita in Cristo.
Ora intuisco anche come da questo “sentire” sia potuta nascere l’esperienza dei gruppi DP, perché il destino naturale di queste parole mi sembra quello di una inevitabile incarnazione, personale e ora anche comunitaria.
Con affetto e gratitudine
Antonietta
Grazie a te, carissima, di cuore. Marco