Orientamento

Commenti

  1. cara Iside
    io penso che mi sia chiesto di collaborare a salvare il mondo e che il punto in essere consista proprio nel “come farlo personalmente” e qui faccio mie le tue parole conclusive “essere motivo di speranza per la fetta di mondo che abito.” –

    Oggi noi abitiamo il nostro microcosmo sociale ma anche la globalità del mondo e lo facciamo contemporaneamente.
    In questo momento dalla mia camera condivido nella relazione con te “il frutto della mia trasformazione interiore” in un tentativo culturale.

    Quel che a me pare importante è la testimonianza consapevole della sintesi incarnata dell’ evoluzione interiore con l’azione esteriore che concretizzi la trasformazione, magari piccola, piccolissima, ma incarnata nel corpo del mondo.
    Ciao, ci sono altre cose che m’intrigano nel tuo post e forse … .
    Un abbraccio e tanti auguri per una pienezza di pace in te e per i tuoi cari.
    Rosella

  2. Cara Iside! Condivido in pieno quanto hai scritto, sento utile far risuonare in me soprattutto la conclusione del tuo post.
    Il mio ego si attorciglia nella fretta e impazienza, rinforzato anche da molti discorsi e domande banali di persone che vorrebbero risvegliarsi domani, senza fatica, in un mondo diverso.
    Rousseau scriveva che l’arte di educare è l’arte di perdere tempo, così voglio essere impegnata a tirar fuori da me stessa il meglio, nella calma tranquilla dei tempi lunghi! Ne va della mia vita e di quella delle persona a me care. Mariapia

  3. Vogliamo che in questa nostra società,
    dilaniata da divisioni e da conflitti,
    scoppi la pace.

    Cara Iside,
    Queste parole di Papa Francesco – le lessi alcuni mesi fa – suscitarono in me due sentimenti: uno di grande commozione e l’altro di gioia. Che la pace potesse “scoppiare” allo stesso modo che scoppiano i contrasti e le guerre, era stata per me una bella notizia.
    Perché scoppi la pace (simpatico ossimoro) posso – personalmente – “covare” la pace, tenerla sempre al caldo, protetta dai venti dei pensieri e sentimenti turbolenti, contrastanti e sempre stancanti che a volte hanno la forza di scoraggiare – vanno in automatico, senza avvisarmi!… e quando mi accorgo che hanno monopolizzato la mia attenzione son passati diversi quarti d’ora… Pazienza! Ricominciamo!
    Sto scoprendo la meditazione come uno di quegli spazi di vita in cui la Pace può scoppiare, silenziosa, ma “potente”!
    Credo che ogni “grammo” di pace liberata dal cuore dell’uomo non rimanga senza effetto…
    Elisabetta

  4. Una delle difficoltà che io incontro è propria quella della connessione tra dentro e fuori, cioè tra il mio lavoro interiore e il resto del mondo, compreso quello più prossimo e familiare.
    Il “fuori” continua a seguire i suoi ritmi impazziti, che per me diventano sempre più assurdi, insostenibili, e spesso mi sento irritata, lontana, tagliata fuori.
    Invece l’incomprensione e la paura di ciò che accade fuori è anche un riflesso di ciò che ancora devo sciogliere dentro.
    Anch’io, come ha scritto Elisabetta, non vedo altra via d’uscita che quella propria della meditazione. Anche quando non siamo nella pratica meditativa vera e propria possiamo riconoscere, accogliere e lasciare andare. Cioè provare a non legarci in modo automatico ai sentimenti di paura e impotenza, ma farci attraversare tenendoci saldi alle nostre zone interiori più pacificate e sanate. Da lì a volte nascono idee, spunti concreti che ci aprono e ci fanno agire come persone di speranza.
    Usare questa bussola interiore (come la bella immagine scelta per il post) per me è tanto difficile, ma quando ci riesco mi sembra che anche i piccoli gesti quotidiani assumano una grande forza, una potenza invisibile ma reale, che va ben oltre i risultati immediati.
    Spero tanto che sia così……
    Antonietta

  5. …riappropriarci dei nostri tempi, del NOSTRO tempo, penso stia diventando per tutti noi qualcosa di essenziale ( è davvero da pazzi pensare che avere il cosiddetto “tempo da perdere” sia ormai diventato un lusso…purtroppo però è questa la ‘cifra’ di oggi).
    Condivido in pieno le vostre osservazioni! mcarla

  6. Nel leggere i nostri post e i nostri commenti in questo blog provo una sensazione di tenerezza salirmi da dentro, per me stessa e per tutti coloro che condividono qui, a qualunque livello, più o meno esplicito, le loro fatiche a tenere l’orientamento. E stiamo facendo del nostro meglio, abbiamo il coraggio di metterci in gioco e ci dichiariamo a vicenda le nostre conquiste e i nostri fallimenti. Credo che questo sia l’unico modo che ci è dato di essere umani.
    Un abbraccio affettuoso
    iside

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