Tenerezza

Commenti

  1. ciao Agata, che bella esperienza ci trasmetti! il buio vuol stringere il cuore, ma la luce lo vince, ridicolizzandolo.
    vero! l’ho sperimentato anch’io. chi stringe il fanciullo ferito ed impaurito in noi? ma certo, l’energia divina che, anch’essa, ci abita: dobbiamo “solo” aver fiducia,
    tempo fa Marco disse che il nostro corpo è il campo di battaglia, parole che mi rimasero impresse, questa che hai raccontato è una lotta, che tutti noi, coscienti o meno, viviamo.
    la tenerezza di cui parli è una benedizione, un nettare divino da sorseggiare grati, quando la viviamo tutto cambia.
    bene! proseguiamo in ottimismo, quella dei percorsi Darsi pace è una bella avventura.
    grazie Massimo

  2. … e sì la mancanza di tenerezza sfigura il cuore e la tenerezza di Dio lo trasfigura, ho vissuto lo sfregio che provoca la mancanza di tenerezza in un cuore di bambina e come te nella meditazione vivo all’abbraccio infinitamente tenero e risanante del Padre.
    Agata il tuo post mi ha accarezzato con tenerezza e mi ha fatto sentire meno sola nel luogo delle mie ferite, una magnifica creatura dalle gambe tremanti e dalle ali possenti.
    Ti abbraccio. Patrizia

  3. Bellissima poesia Agata, anche io mi sono ritrovata nelle tue parole e nel processo di trasformazione che sei riuscita a rendere così bene.

    Un abbraccio

    Maila

  4. Struggente e confortante.

    Grazie di aver condiviso.

    Stefania

  5. Grazie, carissimi!
    Le vostre parole, Massimo, Stefania, Maila, Patrizia: un’altra incoraggiante e deliziosa sfumatura della tenerezza di Dio. E’ bello scoprire di essere “insieme” nella lotta per la ricerca della Verità; e confortante ed entusiasmante trovare altri “cercatori di perle” nell’Avventura della vita; sentirsi ed essere sempre più uniti, nel portare avanti i valori unici che ci abitano, superando ostacoli e paure…solitudini…
    Il “sogno” che portiamo dentro dolcemente, delicatamente, pazientemente sorge!
    Grazie di cuore del Viaggio insieme….
    Felice giornata!
    Un abbraccio,
    Agata

  6. Non so perché mi sono sempre negata di esprimere tenerezza…forse perché una delle ingiunzioni percepite da bambina era “non entrare in intimità”. Il blocco emotivo che mi ha impedito a volte anche un gesto tenero come un abbraccio si sta sciogliendo (se pur a fatica) con il lavoro di Darsi Pace. Grazie Agata per questo pensiero e per i tuoi bellissimi versi. Gabriella

  7. Grazie Gabriella!
    Tante volte, mi interrogo su quale sia il linguaggio della tenerezza di cui hanno bisogno le persone che mi stanno vicine. Siamo così diversi! Credo che l’ascolto vergine da pregiudizi ( e anche compassionevole, come sto apprendendo nel cammino con darsi pace) sia la via che, insegnando ad accoglierci nella nostra identità reale, apra al contatto col mondo dell’altro non secondo i nostri criteri e schemi di amore ma secondo il bisogno profondo della persona che ci sta di fronte. Per me l’ascolto è molto importante – benché non sappia ancora ascoltare. Credo che tutto l’essere debba allenarsi ad ascoltare e ad ascoltarsi coinvolgendo in questa impresa tutti i sensi. Penso, infatti, che solo l’attenzione accurata, puntuale all’attimo presente della relazione, possa creare relazioni umane veramente Umane.
    Un abbraccio,
    Agata

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