Insorgere per noi significa dire di NO ad una cultura planetaria e ad un senso comune divenuti ormai asfissianti.
Insorgere per noi significa dire di SI ad un rinnovamento radicale del mondo, che parta però in ogni istante dalla dilatazione del nostro cuore, dalla purificazione della nostra mente, dall’areazione della nostra coscienza oltre i limiti di ogni pensiero riduzionistico sulla straordinaria avventura umana, di ogni gabbia concettuale, di ogni materialismo ottocentesco.
Liberazione interiore, appunto, PER la trasformazione del mondo.
Abbiamo così pensato di lanciare questi 5 video, più brevi di quelli normalmente pubblicati, sperando che possano diffondersi con maggiore facilità, e raggiungere un ascolto più vasto.
Vi preghiamo perciò, se lo riterrete opportuno, di rilanciare questi Video nei vostri siti, nelle vostre pagine Facebook, e in ogni modo vorrete.
I piccoli semi a volte producono alberi immensi.
E se fosse troppo tardi, se la forza d’inerzia enorme del mondo così come è non si potesse più fermare e ci trascinasse come umanità e come pianeta verso una catastrofe multipla e globale? E se fosse semplicemente troppo tardi, dovevamo agire almeno settanta, per non dire cento anni fa, per avere qualche speranza?
Ciao Rita ho letto il tuo messaggio, condivido la tua paura, e quanto segue è solo un pensiero legato alle tue parole, che mi hanno colpito.
Spesso pensieri catastrofici nei quali sembra non esserci via di uscita ci invadono, mi invadono, perseguitano,
e come cultura dovremmo iniziare a ripensare il rapporto tra il pensiero, tra la visione del mondo che ciascuno è come essere umano, e per esempio fenomeni come il suicidio, di cui la chiave interpretativa della disperazione, dello stress,
non fornisce la globalità intrinseca ed estrinseca dell’essere umano.
La speranza è ora, non è mai troppo tardi per cominciare: meglio tardi che mai.
Io penso sia vero, preferisco lottare con tutta la fede di cui necessitiamo per salvare il pianeta dalla catastrofe e dare alla luce un nuovo essere umano, che non distrugga ma che salvi, piuttosto che lasciarmi morire, più o meno ipocritamente. Anche se si distruggesse tutto non è che potremmo farci molto, e poi non sarà mai possibile distruggere l’infinito universo o gli infiniti universi. È abissale ma in un certo senso rasserenante, perché l’unica via è seguire il moto oscillatorio fra distruzione totale e rigenerazione interiore.
Anche qui l’urgenza primaria è quella di diventare responsabili in primis di noi stessi,
perché la salvezza del pianeta e la nostra salvezza corrono, febbricitanti, di pari passo.
È sempre colui o colei che tenta di salvare se stesso e gli altri che trova la via in quanto l’ha già intrapresa,
è questa forse una possibile interpretazione della fede? è la tua fede che ti salva, non altro. La fede vera ovviamente,
questa fede che ci lega al destino del pianeta e di noi stessi. Questa fede in cui il mondo ci copre di ridicolo, in cui sembra che la solitudine di questa speranza inaudita possa rivelarsi ingenuità, povertà, prima o poi destinata al nulla.
Nessuno sa cosa ci aspetta aldilà della frontiera delle nostre scelte, sentiamo solo il filo invisibile di una giustizia,
di una bilancia in cui fede e frutti concreti, che da essa dipendono sempre, talvolta ci si rivelano concatenati.
“La tua fede ti ha salvato”
Ciao a tutti,
con gioia
Francesco
Cara Rita, io non penso che sia troppo tardi, in quanto ritengo che il mistero del’uomo superi anche il destino di questo piccolo pianeta. Noi dedichiamoci alla nostra crescita e alle opere sociali che ne derivano, e la nostra vita e quella delle persone a noi vicine comunque cambierà in meglio. Ciao. Marco
cara Rita
so che non ci sono parole convincenti, neppure le più illuminate che possano RISANARE il cuore della mente di un altro (?) essere umano come me. Però posso testimoniare ciò che è stato essenzialmente illuminante per me e “lasciare che accada”.
Io sono un’autodidatta ignorante o se preferisci un’analfabeta..
Praticamente ho vissuto osservando e riflettendo sulla mia vita contingente, non altro.
Quando ho incontrato il lavoro proposto da Guzzi, me lo sono proprio bevuto tutto d’un fiato; ma, che mi ha veramente colpita è stata solo una piccolissima cosa, forse già nota a molti se non a tutti gli altri:
L’UOMO E’ L’AUTOCOSCIENSA DELL’UNIVERSO
eppure io non ci avevo mai pensato
IO SONO L’UNIVERSO
Prova a tranne le conseguenze opportune
Se ti va, ascolta questo video, è il salmo VIII musicato da Meregalli, io lo trovo magnifico, quando lo cantiamo insieme in coro (non è quello del video) mi perdo grata nella gratuità.
https://www.youtube.com/watch?v=1JSFFVarUNg
ciao
Rosella
E’ tardi se non cerchiamo di capire.
Giustamente Marco Guzzi ha inserito nel percorso Darsi Pace anche un livello culturale, per saper riconoscere, come ricordava Andrea nel post precedente, “chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”
Il problema è nella nostra mente, è un problema di visione, risolverlo è semplice e difficilissimo nello stesso tempo. Difficile perché viviamo immersi in una realtà virtuale creata dai mezzi di informazione, dove il male è mascherato da bene e come rimedio al male viene proposto ciò che ha causato il male.
Chi gestisce i mezzi di informazione conosce bene le tendenze istintive dell’uomo.
Ad esempio, con sorpresa, leggendo un articolo, mi sono accorto che vengono applicati ai Mercati finanziari gli stessi termini che venivano riferiti a quella immagine di un Dio violento e punitivo che per essere placato ha bisogno di sacrifici.
Infatti i telegiornali spesso parlano di Mercati agitati, che i Mercati ci puniranno, che bisogna placare i Mercati con le riforme-sacrifici. Sorprendente vero?
E’ tardi se non esercitiamo, con umiltà, la virtù della Sapienza.
Un caro saluto.
Contesto! Insorgo! perchè non posso più permettere che questo mondo, in quasi tutte le sue espressioni, umili la mia dignità!
Le mie strategie di difesa? Seguire DP, quasi unica risposta alla mia sete di Senso, nutrirmi dell’esempio di vita e della Parola ( non ultima l’Enciclica ” Laudato Si’ “) di Papa Francesco e di poche altre persone/situazioni cultural-spirituali illuminanti! Attingo inoltre nuova energia e fiducia nel futuro grazie ad alcuni giovani,- anche DP -, valido esempio di Vita fresca e nuova che germoglia e mi fa intravedere la figura dell’Uomo Nascente.
Fuggo da tutto il resto perchè sa di apparenza, di ipocrisia, di morte, di volgarità, di mediocrità,.. di tutto ciò che può umiliare e bloccare la coscienza. Pochissime le offerte serie che nutrono e che portano verso un cambiamento di rotta. L’ umanità sta male, ma non sa/vuole puntare i piedi per bloccare questa assurda/distruttiva corsa, entrare nel profondo e interrogarsi su ciò che può farla stare meglio! I fantasmi interiori spaventano: meglio non vederli e rotolare, spegnendo l’urlo interiore della Verità che vuole emergere, nell’assurda onda di apparenze e di false risposte che non fa che amplificare il malessere che la genera!
” Chi sono io? Quale il mio compito oggi di Uomo/Donna? Come star meglio con me stesso/a e aprirmi ad un mondo sempre più globalizzato? Quali i progetti politici, sociali, tecnologici,…per un mondo più pacificato e maturo? Posso evitare la mia sofferenza? Cosa/Come la Spiritualità?,….”
Chi e dove si affrontano questi che sono i veri temi MORALI di oggi!
Domenica ho acceso nel pomeriggio la TV e su Rai 1, c’era un salotto, con anche Rita Dalla Chiesa, in cui si discuteva, mi è sembrato di capire, sull’opportunità o meno , per una ragazza, della chirurgia plastica! Tutto con una serietà che lasciava pensare che si stesse discutendo di un tema vitale e profondo! Ho spento dopo due minuti! Ma per quale mondo stiamo lavorando?
In generale, si può anche parlare, mi piacerebbe in modo intelligente, di “cose” più leggere, ma all’interno di un processo di maturazione e di crescita globale e responsabile, verso una nuova figura di umanità, chiamata a “coltivare e custodire” per …”vivere con equilibrio la nostra natura più profonda di esseri umani”.
La strada, per la mia umile esperienza, è il recupero della totalità dell’essere, in tutte le sue sfere, attraverso il lavoro interiore, perchè solo riscoprendo le nostre potenzialità, riusciamo a recuperare la forza e l’entusiasmo per un nuovo inizio.
A tutti noi : Auguri e Buon Cammino! Maria Rosaria
Non è troppo tardi ma certamente è urgente partecipare ad una svolta che ci chiama a dire consapevolmente Si o No, ad insorgere per Risorgere.
Per quanto mi riguarda sono sempre piu’ consapevole che ” l’uomo è l’autocoscienza dell’Universo.
Io sono l’universo”.
A me e ad ognuno che vuole intedere “chi ha orecchie da intendere intenda” è chiesto come ci avverte San Francesco “Fai bene attenzione a quello che pensi e a quello che dici perchè puo’ diventare la profezia della tua vita”.
Grazie Rosella della segnalazione del video sul Salmo 8, musicato da Meregalli.
E’ davvero Magnifico, conferma il potere dato ad ognuno di noi di imparare a parlare e a pensare consapevolmente fidandosi come Maria per cantare con gioia e con Lei un canto nuovo, non autoreferenziale ma per il Bene di tutta l’Umanità.
Buona Insurrezione-Resurrezione.
Giuseppina
l’insurrezione per la resurrezione, un progetto che parte da ogni limite personale per andare oltre le stelle visibili.
passando senz’altro verso una progressiva liberazione nei circoli, prima vicini, poi sempre più grandi delle nostre esistenze. E’ tardi per farlo? no, io penso che un sorriso vero sia contagioso e, nei nostri gruppi, questo punto di partenza può realmente cambiare il mondo. Ci vorrà tempo? si, senza dubbio, ma ormai siamo ai tempi della cresima di questo pianeta, ci potranno essere rigurgiti d’abominio, ma la strada è segnata, la verità che la relazione matura nel rispetto è la salvezza, è ormai chiaro. ringrazio Marco e tutti i suoi collaboratori per questo mio nuovo livello di coscienza ed arrivederci a tutti.
Ci ha lasciato Silvano Fausti gesuita di Milano, ascoltandolo ho cominciato a capire che il Cristianesimo non è solo una vuota rappresentazione
http://www.gesuiti-villapizzone.it/
Qui ci sono le registrazioni delle sue Lectio un tesoro enorme di sapienza e di gioia.
da L’ultima lezione , di Marco Guzzi:
“Non rifiutare niente. Non giudicare. Non condannarti. Resta uno, unanime, un anima indivisa . Resta coerente. Non resistere al male. Non raddoppiarlo. Fattene madre. Fattene intermediario, medico. Fattene carico. E cura.
Allora la misericordia lo scioglierà nel tuo cuore, perchè è sempre un rifiuto che alimenta il fuoco distruttivo. Mentre l’accettazione scioglie il ghiaccio e unge le ferite…..giocaci piuttoso, cantagli una canzone, fanne una storia. E lo vedrai sfumare quanto meno ti ci contrapponi…..”
Continuerò a giocare con i miei cinque nipotini …. saranno loro ad insorgere ?
Non è facile diventare noi, tutti insieme, dei CUORI PENSANTI come Etty Hillesum, ma se all’improvviso succedesse?
A noi perseverare lavorando sulle nostre paure ( facilmente proiettabili in quelle ecologico-politiche) e lasciamo alla SAPIENZA DIVINA il tempo, i modi, la libertà di improvvisare !
Poi speriamo , anche contro ogni speranza ( diceva Padre Davide Turoldo che distingueva tra l’AVVENIRE certamente negativo e il FUTURO pieno di Speranza) poi sarà quel che Dio, creatore dell’infinito mondo, vorrà., di nuovo, per la Vita.
Buona calda e torrida estate ….resistiamo …per non resistere !
Perché non riusciamo a organizzarci in nessun modo per opporci a questo devastante stato di cose? ( Terza parte )
Secondo me, perché tutti e ognuno ci teniamo troppo a noi stessi e alle nostre idee, non riusciamo a riconoscere che anche qualcun’altro può avere una idea buona e forse migliore, siamo insicuri e ci attacchiamo al poco potere che pensiamo di avere. Questo succede a tutti i livelli, dalla coppia alla famiglia, al gruppo di amici in vacanza su su fino alle istituzioni. A quel livello penso che ormai sei talmente fuori di te che sei irrecuperabile, e ti interessa il potere non più per insicurezza tua personale, ma per i soldi e il potere in se stesso, non a caso i potenti sono tutti pazzi, mi pare evidente.
Quindi il problema ė che non vogliamo mollare il POTERE, la soluzione è abituarsi al più presto individualmente, ad abbandonare un EGO malato di potere e ricostruirci diversi, liberi dal mostro che ci sta assassinando Tutti. Poi saremo in grado di fare qualcosa insieme, e speriamo che non sia tardi, come dicevo sopra. I BAMBINI sono importanti, a loro bisogna insegnare, e non rovinarli subito…
“I BAMBINI sono importanti, a loro bisogna insegnare, e non rovinarli subito…”
Sono d’accordo con te Rita, ma possiamo insegnare ai bambini quando con mente umile riconosciamo i nostri errori e proviamo a correggerli altrimenti i bambini diventano i deboli, gli ultimi, i facili bersagli dell’arroganza adulta che crede di sapere tutto.
Possiamo insorgere davvero cominciando a riconoscere la mancanza che profondamente sentiamo dentro di noi, la mancanza che connota l’essere umano invece di rimuoverla e negarla dando credito a chi ci vuole macchine, animali d’allevamento che non si fanno alcun problema di cosa manca.
Un caro saluto.
Giuliana
Sul canale youtube di DarsiPace, sotto il titolo ” Oltre l’ Expo” troverete un perfino più del solito strepitoso intervento di Marco Guzzi … sull’Expo, da vedere assolutamente, sintetico, chiarissimo, appassionato, illuminante!
Buona Visione!