Questo video 0 è il preludio di una grande opera “sinfonica” che fra 15 giorni inizieremo a pubblicare dal numero 1, appunto, e che sintetizzerà in “36 PIETRE ANGOLARI DELL’UMANITA’ NASCENTE” il percorso del Triennio di base dei Gruppi Darsi Pace.
L’opera è anche frutto dell’incessante processo che ci appella alla trasformazione interiore lavorandoci a puntino: qualcosa preme in noi e vuole la nostra parola e le nostre forze per esprimersi!
Video prima dell’uno, perché?
Perché prima di tutto e sempre di nuovo dobbiamo tornare e ritornare alla lavorazione della materia indurita da cui ogni giorno ripartiamo inevitabilmente.
Il risucchio della quotidianità e dei pensieri automatici è fortissimo, pensieri inutili e dannosi ci abitano e come macigni ci trascinano nelle profondità oscure delle nostre acque torbide.
In realtà queste acque sono un liquido amniotico e il terremoto esistenziale non è che la contrazione fisica che ci spinge alla nascita.
Sempre tra 15 giorni, e precisamente domenica 9 ottobre alle ore 10, avrà luogo il primo incontro della prima annualità dei Gruppi: un incontro pubblico, a ingresso libero, aperto a chiunque desideri conoscere meglio il metodo proposto da Marco Guzzi e che, grazie ai corsi telematici, può essere seguito anche da chi non vive a Roma.
L’appuntamento è alle ore 10, presso l’Aula Zatti dell’Università Pontificia Salesiana, in Piazza Ateneo Salesiano 1, Roma.
Vi aspettiamo numerosi e nel frattempo vi auguriamo una buona visione.
Umiltà, pazienza, semplicità.
Ritrovarle ogni giorno, tutti i giorni!
Spero che in questo mio quinto anno telematico di DP le possa vivere sempre di più perché l’urgenza che qualcosa dentro di me cambi profondamente sta diventando davvero irrinunciabile.
Mi faccio gli auguri e li giro a tutti coloro che hanno intrapreso questo percorso!?
mcarla
Più prendo coscienza di essere dentro un processo trasformativo, più mi sento all’ inizio; più riesco a mollare la presa e ad abbandonarmi un po’, più riesco a vivere l’ignoto, ciò che ancora non so come attesa senza ansia percependo dilatazione nello spazio interiore.
Cara Daniela abbiamo iniziato e percorso insieme il triennio di base come partecipanti telematiche, insieme abbiamo continuato l’approfondimento e la formazione ed ora, di nuovo e ancora insieme ricominciamo.
Mai avrei immaginato ciò che sta accadendo in me, in te, in noi….
Grazie per il tuo lavoro in questa grande opera “sinfonica”, mi pare già di gustarne la musica.
Ti abbraccio, giuliana
Proprio vero cara Giuliana, chi avrebbe mai pensato tutto questo quando timidamente ma con una determinazione ferrea abbiamo iniziato il percorso telematico che è stata la più grande benedizione dalla mia vita!
Ricordo con tenerezza gli interventi sul blog riservato, tu eri sempre la prima, come ora del resto, le tue parole calde non mancano mai, sono come un appuntamento che non è mai disertato.
Ti ringrazio per i sorrisi, per le lacrime e per tutto quello che fai.
Un abbraccio
Daniela
Grazie per l’utilissimo ripasso insieme. Ottimo prima di iniziare il mio secondo anno di questo meraviglioso percorso.
Come primo anno non mi sono soffermata troppo su quanto riesco o meno concentrarmi, mi sarei scoraggiata 🙂 ma di più sulla perseveranza della pratica quotidiana per farla diventare un rituale, quasi un esigenza piacevole e non un dovere, senza alcun perfezionismo come ci ricorda Marco. Il raccoglimento non è per niente scontato e naturale nemmeno per chi ha una certa familiarità con il silenzio e gli atti di pietà. Ma è sempre una conquista faticosa che porta però innumerevoli frutti.
E come afferma R. Guardini ” …è il mezzo grazie al quale l’uomo s’avvicina a se stesso, a Dio e al suo prossimo. Solo l’uomo in raccoglimento è qualcuno.”
Buon inizio a chi ama sempre iniziare.
Un saluto affettuoso.
Sr. Teresa
Raccogliamoci dunque e ri-accogliamoci personalmente e gli uni gli altri.. Buon inizio a tutti! Vedere i nostri giovani sul video da tanta speranza! Grazie!
Cara Daniela, grazie!
Mi sono concessa di ascoltare il video e fare la pratica, che bellezza, davvero un momento meraviglioso.
Come dicevi tu, anche per me incontrare Darsi pace è stata la più grande benedizione della vita, per cui non ringrazierò mai abbastanza.
Il mio percorso – completamente telematico – è al suo ultimo anno. Vedo gli automatismi scardinarsi poco alla volta e una nuova, pacata, consapevolezza emergere.
Auguro a tutti noi un nuovo, gradevole, fluido, buon anno di lavoro spirituale insieme!
Silvia
Carissima Daniela,
questa tua ri-proposta della pratica meditativa costituisce per me il migliore inizio del mio secondo anno nei gruppi Darsi pace. L’esperienza della meditazione è sempre stata fin dall’inizio l’anima del mio percorso, il respiro che mi dà nuova vita e che alimenta il processo trasformativo, senza nulla voler togliere all’importanza dell’autoconoscimento e del livello culturale. Grazie per questo tuo dono e per la cura amorevole con cui ci hai seguiti lungo tutto il corso della prima annualità.
Con affetto
Maria Letizia
Grazie a tutti per l’accoglienza benevola!
Come promesso tra alcuni giorni presenteremo l’intero progetto svelando anche il nome degli altri strumentisti!
Intanto ringrazio tutti per il calore e la vicinanza.
Buona attesa!
Daniela
Ho meditato con Te Signore……. Unica guida dei nostri passi stentati……. Grazie Marco per tutto quello che fai per gli uomini di buona volontà.
Spero proprio di poter frequentare il gruppo vivo, perché per me il telematico non funziona bene
Che gioia vedere i giovani che si avvicinano alla pratica della meditazione!
Forze nuove che con entusiasmo ci fanno sperare in ricominciamenti importanti per una nuova umanità..a tutti loro l’augurio di continuare con perseveranza e coraggio qs cammino di crescita sia personale che di gruppo.
Io ho iniziato con lo yoga e la pratica meditativa vipassana , per poi avvicinarmi alla meditazione cristiana con diverse esperienze in. gruppi presenti sul mio territorio.
Ma la mia esperienza di pratica meditativa nel cammino di darsi pace é stata e continua ad essere davvero importante e significativa. Sento molto forte la stretta sinergia con il lavoro psicologico di autoconoscimento.
È un lavoro unitivo che non procede per strade parallele ma in reciprocità .
In attesa delle 36 pietre angolari…..un abbraccio …..Irene