Il santo viaggio

Commenti

  1. Maria Letizia Santi dice

    Ringrazio Cristina per la sua testimonianza che esprime efficacemente l’esperienza del cammino all’interno dei Gruppi Darsi pace. Per quanto mi riguarda ho intrapreso questo “viaggio” solamente da un anno e sono ancora all’inizio di un percorso che definisco stimolante, avvincente e coinvolgente. Devo confessare che all’inizio ero un po’ scettica sulla modalità di partecipazione per via telematica ma, già dai primi incontri, ho scoperto con piacere che la distanza non costituisce assolutamente un ostacolo. Da subito ho provato la rassicurante sensazione di sentirmi parte di una comunità, di un gruppo di amici, direi ancora meglio, di una famiglia, dove ci si ascolta reciprocamente, si condividono impressioni, sentimenti ed esperienze personali. Con l’aiuto ed il costante ed amorevole sostegno da parte dei tutors, mi sono sentita accolta, ascoltata, accompagnata in questa nuova avventura, a volte impegnativa ma anche ricca di sorprese. Percepisco anche la vicinanza quasi fisica dei miei compagni di viaggio, che non conosco di persona ma che sento vicini a me con le loro testimonianze e condivisioni. Condividere tra noi l’esperienza personale delle proprie difficoltà e debolezze ci fa sentire solidali e ci accorgiamo, quasi con sorpresa che possiamo aiutarci, che non siamo poi così distanti gli uni dagli altri ma, come ama ripetere uno dei miei carissimi compagni di viaggio, “siamo tutti collegati”.
    Maria Letizia

  2. Cara Cristina mi unisco alla mia compagna di classe Maria Letizia per ringraziarti per la bella testimonianza che mi dà ulteriore fiducia che il cambiamento, la conversione della mente è possibile per tutti coloro che la vogliono. Da poco nel percorso (inizio la seconda annualità) ho visto già tanti ‘piccoli’ miracoli e questo mi ha dato una grandissima gioia non solo per ciò che comporta di positivo nella mia quotidianità, ma soprattutto per la certezza acquisita che Dio C’E’ e questo pensiero basta a riempirmi di gioia e gratitudine, che poi sono la stessa cosa. Non so se avrei potuto conseguire questo bel risultato se non avessi incontrato Darsi pace e non mi fossi sottoposta con coraggio pazienza e umiltà al lavoro di introspezione a volte davvero doloroso, ma necessario per fare pulizia interiore ed esporsi così al Nuovo. C’è molto lavoro da fare ogni giorno (e con gusto come dice Marco e tu rilanci) ma c’è forse qualche altra cosa da fare più importante e degna dei nostri sforzi? qualche altra attività che ci fa progredire nell’evoluzione personale, che si riflette poi su quella di tutta l’umanità? Io dico di no e in questa attitudine mi offro ogni giorno a Colui che ogni giorno mi offre di vivere, con tutti gli inciampi inevitabili ma istruttivi. Grazie ancora.

  3. Carissima Cristina, rilancio oggi, proprio adesso, la decisione di intraprendere il “santo viaggio”. Lo faccio perché sento profondamente che è l’unica sensata azione che posso fare. Intraprendo il viaggio con la mia debolezza, con la mia fragilità per abbandonarmi fiduciosamente nelle mani sapienti di Colui che mi indica la direzione per una reale e concreta trasformazione di tutte le male- dizioni che mi abitano, mi abbandono semplicemente per iniziare a respirare la vita vera.
    Ed è solo percorrendo il cammino, ogni giorno daccapo, che scopro che la via è davvero possibile.
    L’anelito di vita che sento in me mi attrae fortemente, aderisco con tutta me stessa al movimento che mi sospinge verso l’ascolto della Parola che mi ” trans forma” donando nuova forma alla mia umanità.
    Grazie Cristina coraggiosa compagna di viaggio. Continuiamo a camminare a fianco per partecipare con gioia alla vera vita.
    Un abbraccio forte e libero. Vanna

  4. Valerio Tomassini dice

    Che piacevole sorpresa sentire una testimonianza come quella di Cristina, che non ha paura di usare concetti che potrebbero sembrare desueti. Certamente parla con il cuore, evitando le trappole dell’ego che facilmente è il canale di comunicazione delle forze più basse e terrene. Spero che le parole di Cristina servano da sprone ai titubanti ed ai tiepidi di animo. Al punto in cui siamo serve coraggio, rettitudine ed amore per prepararsi alla battaglia finale.

  5. Care Maria Letizia, Loredana ,Vanna e caro Valerio
    Grazie per i vostri commenti pieni di slancio e umanità.
    Hai ragione Loredana quando dici che non ci sia altra cosa da fare più importante che lavorare su se stessi.
    E per questo motivo decidiamoci ogni giorno a rimetterci in cammino con coraggio e speranza e, direi, con una sempre rinnovata motivazione: che un mondo migliore può essere creato anche grazie a noi, Esseri di Luce, rigenerati nell’amore e dall’amore del Padre.
    Inoltre, come dice Maria Letizia , siamo tutti collegati, e questa consapevolezza ed esperienza di condivisione ci rende più forti e decisi.
    Buon inizio ogni giorno e in questo giorno
    Cristina

  6. giancarlo salvoldi dice

    Ho iniziato “il santo viaggio” otto anni fa nello stesso gruppo di Cristina, e la ringrazio per la sua preziosa presenza lungo tutti questi anni, e per aver dato adesso questa testimonianza della sua bella parabola evolutiva.
    Cara Cristina, eri una bella persona all’inizio, forte e appassionata, e ora sei diventata una persona più bella, perchè capace di “lasciarmi andare alla mia fragilità e impotenza”, e questo, col nostro lavoro, non ti ha indebolito ma anzi ha arricchito la tua umanità.
    “Verificavo il graduale dissolversi di antiche paure e contrazioni”, “dei piccoli miracoli nella mia vita li ho sperimentati nella mia quotidianità grazie all’esercizio a 9 punti”: è così, e quei piccoli miracoli li ho sperimentati anche io, e saranno piccoli ma a me sembrano grandi perchè le conseguenze buone nella mia vita sono grandi.
    Alle tue parole bene-dette aggiungo le mie come reciproco scambio di testimonianza sulla efficacia del lavoro di “darsipace”, dove l’atto di fede ti porta a sperimentare realmente un maggior benessere nella tua vita.
    Continuiamo il nostro lavoro, tanto profondamente personale quanto profondamente politico: ce nè bisogno.
    Giancarlo

  7. Hai detto bene Giancarlo, “l ‘ atto di fede ti porta a sperimentare realmente un maggior benessere nella tua vita”.
    Personalmente vorrei viverlo di più, diciamo che lo sto sperimentando “a corrente alternata ” (molto) !
    Ma” l’opera ” è quotidiana…tuttosommato mi riconosco un ‘ anima da ‘fondista’ anche se la ‘velocista’ è sempre in agguato
    Buona domenica, mcarla

  8. Grazie cara Cristina per questo tuo bel post sul senso dell’incontro di Santa Marinella. È davvero un grande e intenso ritrovo tra di noi per condivisioni e confronti, e nuovi stimoli di ricerche dove possano emergere inedite, e sempre più aperte e sorprendenti, visioni del cosmo, dell’uomo, e di noi stessi.

    È con grande piacere che ricordiamo la tua gentilezza e disponibilità per averci offerto un passaggio in macchina da Fiumicino a Santa Marinella a maggio del 2013!

    Un forte e affettuoso abbraccio da Paola e Fabio.

  9. Grazie Cristina “coraggiosa guerriera armata di fede-fiducia per il combattimento spirituale”
    per il dono della tua preziosa condivisione.
    Sento molti punti in risonanza con te sul lavoro di riordino del nostro tessuto emotivo .
    Anche per me l’esercizio fatto a Santa Marinella , e ripetuto più volte qs estate, sulla nostra impotenza é stato davvero balsamo per le mie pretese di “onnipotenza ” per il mio ” fare la salvatrice ” Una gran bella lezione di rinuncia …e di abbandono..da sperimentare per poi gustare …la libertà da pretese e copioni di vita che ……finalmente possiamo riscrivere !!!
    ….anch’io mi sento “guerriera coraggiosa ” anche in virtù del mio nome….Ilde guerriera che si adopera per la pace Irene .Ti abbraccio con affetto Irenilde

Inserisci un commento

*