Semplice bellezza

Commenti

  1. Grazie! Questo post, o almeno un filone di questo, credo possa essere interpratato come un inno alla bellezza, o meglio un invito alla bellezza. Quella vera. Soffro anch’io molto per tutte le manipolazioni commerciali alle quali veniamo quotidianamente sottoposti. Soffro (e qui dovrei urgentemente trovare dei chakra efficaci, soprattutto ora, nell’epoca difficile dell’età di mezzo…) per come viene continuamente sollecitata la mia sessualità al solo fine di farmi desiderare – per compensazione o sublimazione di un desiderio indotto artificialmente – un prodotto qualsiasi, che magari non mi serve davvero.

    La bellezza vera sana, è un balsamo. Per dire: entri in una galleria d’arte e anche sei triste, a guardare certi quadri, a vedere la bellezza, ti senti meglio. Sarà perché dietro ogni bellezza c’è il Bello, e il Bello prima di tutto ristora, riposa (Dio è riposo, mi pare lo disse Marco Guzzi). Ogni artista è un tramite, lascia parlare un Altro (che poi si ritenga magari ateo o agnostico, è la cosa meno importante di tutte, per chi fruisce dell’opera).

    “Tu mi nutri, Signore, così pensa l’io mariano. Tu mi istruisci, tu mi fecondi, Tu mi dai questa parola, e così parli in me di Te: mi parli di Te attraverso le me parole. E questo è tutto”

    Questa frase di Marco Guzzi nel manuale Darsi Pace, mi rappacifica sullo scandalo dell’arte; di come certe persone, magari piene di limiti, possa produrre capolavori che ti fanno sentire l’Assoluto, ti ci mettono quasi davanti. L’ultima epifania l’ho avuta ascoltando in concerto la Seconda Sinfonia di Mahler. Dico, ma come è possibile che una persone di trent’anni o poco più abbia potuto scrivere queste cose? Inspiegabile, se non si ammette che è solo un tramite.

    La bellezza poi non è mai contemplazione fine a se stessa ma produce un diverso atteggiamento nel mondo, una più corretta attitudine, e anche questo mi pare sia descritto nel post, e anche di questo si potrebbe parlare. O meglio, si dovrebbe parlare di più, del rapporto tra bellezza e fare virtuoso: trovare nella bellezza e non nelle esortazioni morali uno stimolo a crescere, anche nel rapporto con gli altri, in particolare con i diseredati. Diceva Giussani che «L’entusiasmo della dedizione è imparagonabile all’entusiasmo della bellezza». E torniamo al fatto che più bellezza vuol dire più carità.

    E quindi è pericolosissimo inquinare la bellezza, come purtroppo stiamo facendo.
    Ed è sommamente meritorio ogni lavoro per ritornare al fulcro originale, alle bellezza vera e allo stupore che produce.

    Un abbraccio,
    Marco

  2. Ciao Marco, grazie a te 🙂 hai colto perfettamente lo spirito con il quale ho scritto questa riflessione. E mentre scrivevo lo sentivo esattamente un inno, un invito alla bellezza come tu l’hai definito. Dedicato a tutti noi, donne e uomini in trasformazione.
    Fino a non molto tempo fa, non usavo mai questa parola: bellezza.
    E’ iniziata ad affiorarmi senza cercarla, senza neanche in certi momenti ed all’inizio, coglierne il profondo significato, che ancora mi sfugge nella sua pienezza.
    Affiora ogni volta che vivo un particolare sentimento intenso ed allora la -bellezza- in modo irresistibile e coinvolgente si fa anche parola! E quel sentimento, sì intenso ma anche impalpabile, etereo, con la parola è come si radichi anche un po’a terra che in quegli istanti sembra illuminarsi.
    … e per stare meglio, troveremo urgentemente dei chakra efficaci!! 🙂

  3. Cara Barbara, grazie per le tue parole che arrivano precise a fine anno. In queste ore di bilanci e di revisione di ciò che è stato l’anno trascorso la riflessione che ci offri mi conduce a soffermarmi sulla grande possibilità che mi è offerta nella quotidianità della mia vita, in ogni situazione, in ogni momento, di mettermi in contatto con la ” Bellezza” .
    Ci vuole tanto coraggio per abbandonare ogni illusione di sapere cosa sia la bellezza e mettersi concretamente in ricerca della sua misteriosa presenza in noi e in ogni cosa.
    Solo attimi di connessione con la realtà della vita mi hanno impregnata e avvolta della rara sintonia con la bellezza che è in me, così come in un lucente filo d’erba, senza separazione. Un sentimento immenso, una precisa vibrazione che si fa inno di lode, stupore, gratitudine per essere semplicemente partecipe della meravigliosa esperienza della vita che gratuitamente mi è donata.
    Un abbraccio grato accompagnato dagli auguri per un anno sorprendentemente in contatto con la “Bellezza” che abita il nostro cuore. Vanna

  4. Come spesso ripete Marco Guzzi, bisogna cambiare lo stato della mente per capire queste tue parole, per la mente egoica non hanno senso.
    Hai descritto un momento di illuminazione, uno di quei rari momenti nei quali il mondo appare amico, nei quali si comprende che la nostra pelle è un confine illusorio e si percepisce la profonda unità del tutto che è l’altro nome dell’amore.

    Un caro saluto

  5. Ciao Vanna e grazie a te per quanta intensità nelle tue parole e nel sentirmi da queste profondamente toccata mentre mi accompagnano con forza e gentilezza anche a comprendere un po’ di più le cose che ho scritto e sento.
    Ciao Aldo, grazie, che shock leggere le tue parole … in un’istante un’esplosione di domande! … quante illuminazioni viviamo, ognuno di noi, in molti istanti e non siamo capaci di riconoscere in quanto tali … ?!? … e poi, … sarebbe importante riconoscerle … ?!? … certamente sì e per molteplici buoni motivi … mi pare d’intuire …

  6. … attraversando la soglia ed entrando nel Nuovo anno, lasciandoci alle spalle, il più possibile pesi e zavorre senza troppo voltarci indietro se vi abbiamo già “lavorato su” 🙂 …
    … ricambio Vanna e mi unisco al tuo meraviglioso augurio a tutti noi: per un anno sorprendentemente in contatto con la “Bellezza” che abita il nostro cuore!

  7. Buon fine anno a tutti!
    Mi unisco ai vostri commenti riportando le parole di Piero Ferrucci (psicoterapeuta) a proposito delle bellezza vista attraverso lo sguardo della Psicosintesi.
    “…Armonia e ritmo nella vita, il graduale apprendistato nell’arte di vivere, la padronanza sull ‘ organismo psicofisico, paragonabile alla ‘padronanza apollinea’ di una ballerina o di un pianista, la straordinaria spinta dell’ evoluzione verso l’ ignoto, la trasformazione e la sintesi degli elementi della nostra personalità, le manifestazioni del Sé: tutti questi atteggiamenti hanno una bellezza grande, profonda, commovente”.
    Felice 2017, mcarla

  8. Grazie Barbara per questo inno alla Bellezza! lo dico a gran voce: è la bellezza che ci manca, per lo meno manca a me e ne soffro … ce n’è sempre meno nel mondo … eppure eppure… quando si accende la luce dentro e tutto si fa vivo allora come tutto diventa magnifico e bello… sì la Bellezza dipende dallo sguardo e a volte tra un bagliore e un altro passa tanto tempo e ci si ritrova nell’assenza di bellezza e si può andare in crisi di astinenza…ma per fortuna si è imparato a vigilare e a non credere più agli stati d’animo depressivi proprio perchè negando la bellezza ci impediscono di vivere…di Essere… e dunque si lotta, ci si dibatte per non cadere nell’assenza o per lo meno si impara a rialzarsi in fretta, a rimettersi in piedi diritti con i chakra allineati a contendere la Vita a quel brutto qualcosa che la vorrebbe negare…
    Dunque un buon anno nuovo a te Barbara, e a tutte e tutti, all’insegna della Bellezza

    Loredana

  9. Ciao Maria Carla , veramente bello il pensiero che hai qui riportato. Grazie e Buon inizio d’anno nuovo!!!
    E ciao Loredana grazie a te e mi unisco al tuo accorato appello ed in ogni parola!!! È una cosa che sto riscoprendo il “ … rimettersi in piedi diritti con i chakra allineati a contendere la Vita … “ mi affascina molto il pensiero e l’osservare che nella nostra forma fisica umana “svettiamo” verso il cielo!!!
    E 🙂 grazie!!! e ricambio i meravigliosi auguri all’insegna della Bellezza in ognuno!!!

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