Percorsi di guarigione – La crisi in atto e la rivolta

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8 risposte

  1. “…la poesia come tonalità emotiva di luce della nostra anima…come attraversamento della notte in cui ci troviamo a vivere anelando al mattino…”
    Bellissimo quello che hai scritto, caro Francesco, c’è dentro l’immagine di un fuoco che non si spegne mai.
    Ciao a tutti voi del gruppo poetico e…ai prossimi due post!
    mcarla

  2. Partecipare al percorso dei gruppi Darsi Pace e poter essere testimone dei frutti attraverso la lettura di questo testo, è come un balsamo per lo spirito. E’ vero, non esistono oggi luoghi dove poter esprimere i nostri vissuti, dolorosi ma anche gioiosi, senza essere giudicati ed etichettati. Il 2017 è l’anno della rinascita delle relazioni, ma questa volta come “esseri umani nuovi”, che stanno costruendo con gradualità ed umiltà un nuovo modo di stare insieme, di condivisione e reciprocità in uno spirito di accoglienza e fratellanza. Mi sento di condividere in pieno che stiamo vivendo un nuovo mattino, una nuova aurora, guardando insieme nella stesa direzione.

  3. Carissimi Francesco e Andrea (ricollegandomi al post precedente), proprio non trovo il sito http://www.humuspoetico.it per leggere ciò che lì è stato scritto.
    È proprio un problema tecnico, il mio!
    Grazie se mi potete chiarire il perché.
    Ciao, mcarla

  4. Grazie per le risposte, sì è proprio così: attraverso il lavoro nei gruppo sto anche io iniziando a sperimentare
    la possibilità di esistere in una nuova forma del mio essere, essenzialmente poetica e pro-creativa,
    per dare alla luce una inedita forma di umanità e di relazionalità condivisa.

    Cara Maria Carla credo che sia un problema tecnico, perché al link che hai messo a me lo apre..
    Prova semplicemente a scrivere humus poetico su google oppure humuspoetico.it

    Buona giornata
    Francesco

  5. Grazie Francesco…vedo che per tablet e linee mobili l’ accessibilità ancora non c’è.
    Proverò al computer!
    mcarla

  6. Sì, Maria Carla, ancora dobbiamo sistemare la visualizzazione dai dispositivi portatili, che per ora come vedi è disabilitata. Bisogna cercarlo dal computer.
    Andrea

  7. Che gioia leggere, sentire e assaporare la fecondità saporosa e balsamica di questa nuova forma di essere poeticamente procreativi di Francesco e del gruppo insurrezionale- poetico di D.P.!!!
    In questa alleanza terapeutica, operativa e intergenerazionale si inizia a respirare aria nuova che spira proprio dalla notte dentro la quale siamo ancora avvolti ma non sommersi e che in silenzio continua a donare nuovi maestri laici, come il nostro Marco e giovani in ascolto e in ricerca , come voi che promettete di vivere pazientemente ed umilmente l’attraversamento del buio e del nulla annunciando la luminosità della notte.
    Grazie ai grandi maestri e poeti che ci hanno preceduto, da Gesù Cristo a Francesco d’Assisi, a Teresa d’Avila e Giovanni della Croce , per arrivare sino ai pochi grandi poeti contemporanei, la liberazione interiore e del mondo affidata ad ognuno di noi , spera nei giovani come voi e promette una nuova feconda svolta capace di tessere relazioni pacificate.
    Siete una luminosa consolazione…che desideriamo far circolare. Un abbraccio fiducioso e riconoscente .
    Giuseppina

  8. Spero che fra gli inauditi pensieri
    di questi arditi vati e letterati
    ci possano stare per un attimo
    anche i miei versi vacui e scioperati.
    Una così elevata e colta compagnia
    certo non se la prende per l’ironia.
    Le vostre parole sono sagge e familiari
    riprendono Marco Guzzi pari pari.
    Dopo avervi letto con attenzione
    e una certa dose di ammirazione
    un dubbio nella mente si è insinuato.
    non è che Marco Guzzi va clonato?

    P.S. Tranquilli, a parer mio, un po’ di umorismo piace anche al buon Dio.

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