17 Maniere di pregare senza averne l’aria/2

Commenti

  1. Bellissimo Grazia il tuo post e bellissimo il percorso dei 17 modi di pregare.
    Anch’io da una certa fase della mia vita, ho cominciato a sentire il bisogno di leggere solo libri che nutrivano il mio cuore!
    E tutti, in modo particolare quelli di Marco ( l’interesse prioritario in questo periodo è: ” Mancano le Parole e manca il Pane, da Buone Notizie), li leggo introiettandoli e meditandoli, traslando continuamente e compenetrandolo il senso delle parole dei libri con il mio Senso interiore, arricchendo e trasformando così la mia anima!
    Di tanto ero consapevole , ma mi è piaciuto molto leggere che questo è anche preghiera!
    E in fondo perché stupirsi!
    Se leggere significa entrare in sé, in conversione, e cercare la relazione con Dio, certo che è preghiera!
    Un abbraccio Maria Rosaria

  2. “Leggere un libro dal pensiero vigoroso con un forte desiderio della verità senza avidità di sapere”

    Mi hai fatto pensare al mio continuo tentativo di riassumere, tutto quello che ho letto, in una singola frase che diventi guida, spiegazione, scudo. A volte ci riesco e mi sembra che quella frase appena scritta sia piena di senso. Poi ho l’impressione che quella frase muoia, perda il senso che aveva.
    Probabilmente perché non si può rinchiudere la verità in una frase nata dalla ragione, è una specie di avidità, di desiderio di possesso. La verità è viva, nasce dalla profonda mente intuitiva, non può essere rinchiusa nella gabbia di parole dettate dalla ragione, si spegne e muore.

    Un caro saluto

  3. Grazia gavioli dice

    Cara Maria Rosaria, grazie di aver letto e apprezzato il post, il testo di Bellet, oltre a divertirmi molto, mi è sembrato degno di commento, sia per l’originalità dei suggerimenti sia perchè sapere quello che si fa mentre lo si fa, aiuta ad essere più integri, ti mando un abbraccio fino al prox incontro, vero o virtuale che sia.

  4. Grazia gavioli dice

    Caro Aldo, non so se interpreto bene ciò dici, ma se se è così, posso testimoniarti che succede anche a me di memorizzare una certa cosa convinta che sia tutto ciò che di importante vi sia da ricordare, che con quella luce io potrò andare nel buio più nero e non perderò mai la strada, e subito dopo dimenticarla, oppure non trovarla più così rivelatrice. Ma ho capito che questo avviene perché la verità, come tutto ciò che viene dallo spirito, si crea di momento in momento, non è mai la stessa di attimo prima, come tu dici, volendo ingabbiarla, si spegne e muore. Grazie e ciao.

  5. Apprezzo particolarmente questo articolo, forse perchè mi sento in continua ricerca e amo molto la lettura di testi ispiranti; credo, inoltre, che la preghiera sia un modo di rivolgersi a Dio e che ognuno possa scegliere liberamente il suo. Grazie per la condivisione!

  6. Mariapia Porta dice

    Questo post mi commuove per la leggerezza, per la discrezione, per la chiarezza dell’argomentare. Anch’io, dopo la tua precedente indicazione del testo di Bellet sulla preghiera , sono subito andata a leggerlo. Superficialmente ho considerato adatti a me alcuni tipi di preghiera, ma non altri. Tra questi proprio quello della lettura… meditativa. Mi dicevo: basta! Di libri ne ho già letto tanti e in molti modi…ma, ora capisco: molti per arricchire la mia cultura, la mia intellettualità, non per staccarmi da me stessa , dal mio tronfio sapere, ingombrante e pesante. Ora mi ricorderò di leggere meglio: senza fretta, senza pretese, solo per crescere nell’amore e nella capacità di gustare la Verità. Per salire un gradino in più verso l’Alto! Mariapia

  7. Grazia gavioli dice

    Grazie a te Rossella per l’apprezzamento, e a te Maria Pia per la consonanza, se c’è una cosa che ho capito bene in questi anni di Darsi pace, è che non basta sapere qualcosa intellettualmente, che bisogna sempre sperimentarlo, fa parte del processo iniziatico che può è vero, non concludersi mai, ma che deve essere praticato con fiducia e abbandono. Un abbraccio non solo virtuale.

  8. bruna Lionetti dice

    Grazie!
    è vero ci sono libri che possono accompagnarci tutta la vita, aprendoci sempre a nuove visioni…pensandoci
    mi fa venire un pò le vertigini … la profonda altezza della parola!
    bello, il pensiero che ascolta.
    a proposito della verità, letta l’ultima frase ho subito ricordato Edith Stein nella sua affermazione:
    chi cerca la verità, anche senza saperlo, sta cercando Dio. Saluti Bruna

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