A conclusione di un intenso anno di lavoro dei Gruppi Darsi Pace pubblichiamo volentieri alcuni stralci dei tantissimi messaggi arrivati da alcuni praticanti, invitando altri amici dei gruppi ad aggiungere il proprio commento sull’esperienza vissuta personalmente nel percorso proposto da Marco Guzzi.
Ricordiamo che dal primo settembre 2018 sarà possibile iscriversi al nuovo anno 2018-2019 e che sabato 13 ottobre 2018, alle ore 17.30, partirà un nuovo primo anno aperto a tutti i nuovi iscritti. Come potete vedere nel volantino (che è anche scaricabile a destra in home page del sito) i primi due incontri di questa prima annualità saranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Darsi Pace e potranno essere seguiti fisicamente a Roma anche da chi non si sia ancora iscritto e vuole capire il metodo dei Gruppi. Vi aspettiamo numerosi!
“vorrei ringraziarvi per il percorso di Darsi Pace, per tutto ciò che fate per noi. Mi sono sentita accolta da una grande famiglia che ascolta e comprende senza giudicare. Grazie perché finalmente ho trovato qualcuno che mi ha aiutata a trovare un modo attraverso il quale raggiungere la luce dentro di me. Una luce che all’inizio era una piccola fiamma e ora è un fuoco che arde e vuole sprigionare un’energia positiva, vibrante. Grazie perché ho conosciuto persone che mi hanno fatto emozionare e con le quali ho stretto amicizie che non credevo di trovare più. Ho più fiducia in me stessa e ho compreso che non devo necessariamente modificare il mio carattere per piacere ed essere accettata dagli altri”.
“volevo vi arrivasse subito il mio GRAZIE per l’esperienza di questo secondo anno. E’ stata per me un’occasione preziosa di riflessione, lavoro personale, ricerca e…in una parola… di CRESCITA. Sono profondamente convinta che tutta la Vita ci è data per cercare, capire, sbagliare, ricominciare e crescere e non mi sono mai sottratta pur a volte faticando ma questi due anni con voi mi hanno dato TANTO! Tanti i momenti importanti. La pratica della meditazione, ormai entrata appieno nella mia vita, gli spunti di riflessione, i libri consigliati, gli esercizi, le condivisioni e uno sguardo più lungo sulla realtà in cui viviamo… Tutto veramente prezioso per me. Sento che la ricaduta diviene immediata nella realtà attorno a me, nella scuola in cui insegno e ovunque vado a patto che io resti attaccata alla Fonte e l’esperienza con voi mi aiuta molto in questo!”
“sono molto contento di “frequentarvi”. La meditazione mi aiuta nella vita quotidiana, sento che mi fa stare meglio. Seguo i vostri suggerimenti, il materiale che mi avete offerto, le meditazioni sul sito. La voce di Marco mi è diventata molto familiare, e spesso come sottofondo metto su la stessa musica. Me ne sto dietro uno schermo ma in qualche modo vi sento vicini. Sono contento di avervi conosciuto. Vorrei continuare a seguirvi e a sentirvi amici, come in effetti vi sento, anche se non ci siamo mai “visti”… o meglio voi non mi avete mai visto. Grazie a tutti!”.
“è stato per me un viaggio molto importante per la riscoperta delle mie radici cristiane e per rinnovare ogni giorno il mio atto di fede. Questo cammino durerà per tutta la vita e voglio intensificare la mia partecipazione (…) Il lavoro fatto mi è stato di grande aiuto perché oggi ho una visione e non mi sento più smarrito. La meditazione unita alla contemplazione sento che è la strada per scongelare il mio cuore. Non solo sono intenzionato a continuare ma voglio convogliare sempre più energie verso questo cammino. Grazie per il vostro impegno e vicinanza”
“voglio cominciare questa breve risposta confermando il mio intento di giungere sino alla fine del percorso, così come è stato impostato (7anni). Questo solo per dire che a oggi mi sento nuovamente, e sempre ancora, graziato e quindi felice di aver intrapreso questo cammino. Rimango dell’idea che percorsi di auto-conoscimento che riescano a coniugare cultura-azione e “iniziazione” cristiana, in modo aperto e serio, come voi tendete a realizzare, siano percorsi rari. Giunto al decimo incontro della seconda annualità, ascoltando le vive parole di Marco Guzzi, posso solo metter mano all’opera di spoliazione, di conversione rigenerativa, auspicata e desiderata tanto da voi quanto da me stesso. Posso continuare a ri-cercare di attraversare, in modo reale e profondo, quel ponte chiamato “metànoia” che unisce il cielo con la terra, il corpo con l’anima, la lotta con la salvezza. Queste sono le vere motivazioni! Ciò detto, non posso che rinnovare il mio grazie di cuore per lo spazio da voi creato, per queste “lezioni” importanti che registrate sul sito, e che studio puntualmente. Grazie!”
“desidero scrivere due righe di risposta al tuo scritto nel quale, ogni volta con sorpresa, ritrovo lo stile di Darsi Pace che sto cominciando a conoscere sempre meglio e che si fonda, mi sembra, sul rispetto per la persona umana, sulla gentilezza, sulla profondità, sulla serietà senza pesantezza (…) Non è possibile quantificare la ricchezza umana, spirituale, conoscitiva, che ho trovato e trovo ogni giorno nel movimento di Darsi Pace perché la limiterei. Dunque, una ricchezza immensa e che ricevo ogni giorno e che ogni giorno si presenta in forme nuove, inedite, talvolta anche inquietanti, sempre nutrienti senza però saziare. Ho settanta anni suonati, ma sento il mio spirito sveglio e aperto, la mente lucida in ascolto, l’anima tesa nello sforzo di conoscersi e di conoscere e infatti non ho mai sognato tanto come in questi due ultimi anni. Grazie, ancora grazie, e che il Signore ci benedica”
“sto seguendo con particolare attenzione il prezioso percorso che mi offrite, un po’ sconvolta anche, dalla profondità, dalla ricchezza, da chiavi di lettura che mi fanno gustare molto meglio la Parola che leggo da sempre; che mi fanno stare nella vita in un modo diverso, più consapevole, più pieno, e in compagnia di una me stessa che sto imparando a conoscere meglio, con curiosità e paura insieme. Bello! Sembra di essere adolescenti di una nuova Vita, una grande opportunità alla quale sto cercando di dare priorità sempre maggiore (…) Anche la preghiera dei figli di Dio è toccante e la sento vera, la sento mia; i cambiamenti li avverto netti nella sparizione della rabbia/rancore e nell’aumento della resilienza, nella consapevolezza di essere un tralcio della vite di Dio, per riprendere il Vangelo di questa settimana. Intendo fermamente proseguire il percorso. Ti ringrazio dell’interessamento, della cura e della delicatezza con la quale ti poni, un grande abbraccio anche da parte mia, con tanta riconoscenza”.
“quel poco che riesco a fare, soprattutto a livello di una breve pratica quotidiana (la mattina), credo un po’ mi stia aiutando. O comunque mi sta aiutando congiuntamente ad altre esperienze spirituali (ritiri in monastero), cammini di conoscimento di me stessa, ecc. che in questi ultimi due anni, un po’ per caso, si sono “sovrapposte” a Darsi Pace. Sono consapevole che quanto più tempo ed energie investissi nella meditazione e negli esercizi, quanto più potrei anche trarne vantaggio…. Però non voglio forzare troppo le cose, perché ciò che mi ha permesso di avvicinarmi a Darsi Pace (dopo esperienze negative sia con vari psicologi che con una pratica di mindfullness) è stato proprio lo spirito di assoluta libertà e la “gentilezza” con cui voi vi rapportate a ciascuno di noi, e il modo in cui ci incoraggiate a fare altrettanto con noi stessi–ognuno cercando la propria strada, ciò che è bene per lui/lei in quel dato momento. Quindi ho deciso di fare ciò che riesco a fare. Ci sono periodi in cui la vita è un po’ più tranquilla e riesco a stare al passo con gli incontri; altri (come di recente) in cui resto indietro… Conto, comunque, sull’estate per recuperare!”
“Ho da subito trovato nel cammino Darsi Pace quell’anello di congiunzione fra un percorso di crescita personale e di Fede (…) Infatti se guardo a un cambiamento personale lo vedo innanzi tutto in una Fede più consapevole e chiara. Le Parole, tante volte sentite e lette, quest’anno hanno assunto significati nuovi e veri. Ho fermamente intenzione di continuare e continuare meglio”.
“vi scrivo per ringraziarvi dell’impegno e dell’energia che state profondendo per supportare questo cammino. Indubbiamente il lavoro proposto mi sta aiutando a diventare più relazionale e a riavvicinarmi a una dimensione adulta della fede. Sono molto interessata a continuare il percorso che proponete e vi rinnovo la mia gratitudine per quanto state facendo”.
“Ci sono: presentissima e grata a voi di poter seguire il corso telematico! Se posso dirlo … la mia vita è stata spolverata, come con un soffio, dalle parole benefiche e rivelatrici di Marco. Non potrei fare a meno di questo strumento di conoscenza e di coscienza che è Darsi Pace. Grazie!”
“Sono stata abbastanza costante nella pratica di meditazione e ho vissuto gli esercizi di autoconoscimento con grande intensità. Vi sono molto grata perché in questi due anni ho fatto luce su aspetti della mia personalità diventando via via più consapevole dei meccanismi che mi governano. Sto approfondendo queste dinamiche anche attraverso lo studio dell’analisi transazionale. La meditazione incontra in me ancora molte resistenze. Accanto al cammino di DP, proseguo nel coltivare la spiritualità ignaziana che è alla radice del mio essere cristiana. La necessità di coniugare i due percorsi mi ha messo un po’ di confusione. Negli ultimi tempi finalmente ho trovato una guida, un laico, che mi potrà aiutare a trovare il giusto equilibrio. Sono certamente intenzionata a proseguire anche il prossimo anno”.
“io sono davvero felice di avervi incontrato e di continuare il cammino. La pratica meditativa, che ho iniziato a fare un anno prima di iscrivermi (e dopo quasi tre anni di ascolto profondo delle conferenze su yt) è per me vitale. E nella mia profonda, antichissima disperazione, angoscia, paura, ho subito sentito un ‘grammino’ di vita in più. Un senso ed una forza maggiore. La penetrazione nei meccanismi del corpo, dell’anima e dello spirito di cui parla Marco per me sono così VERI…! Li sperimento ad ogni pratica. E nella vita di tutti i giorni. Come è vero che il pensiero si illumina un poco, prende altre forme, più sane e vitali… Mentre medito, spesso, mi arrivano piccolissime intuizioni, fiammelle che si accendono nel mio candeliere apparentemente spento… Pensieri novelli…questo è bellissimo e magico. Avrei altre cose da dire, ma basta così, non vorrei esagerare… Un caro saluto ed un grazie infinito per tutto ciò che fate!”
“volevo semplicemente ringraziarvi per tutto quello che fate. Lo trovo utilissimo e personalmente mi sta aiutando tantissimo. Anche se non partecipo nel sito (per problemi di tempo) comunque seguo tutto e vorrei che questo vostro lavoro non finisse mai, ma che si aggiungessero sempre nuove annualità perché c’è sempre tanto da imparare. Approfitto di questa email per ringraziare il Sig. Marco, una persona splendida, che il Signore lo benedica sempre così come a tutti voi. Spero un giorno di poter essere più attiva, anche perché quando ascolto gli incontri mi viene la voglia di aiutare tutti coloro che sono in difficoltà”.
“Care Paola, Giuliana, Chiara, Lula, a differenza dell’anno scorso, quando a prevalere era ancora una sorta di distacco, frutto di un esilio volontario, che ho capito con il lavoro essere sintonizzato con la mia strategia difensiva di chiusura emotiva, ora si sta facendo strada in me l’impulso ad aprirmi un po’ alla volta per gustare il piacere della vera relazione e della condivisione, anche nella mia ‘vita ordinaria’, sentimento che ha iniziato a rompere i suoi argini già dall’intensivo di Trevi dello scorso anno, dopo aver lavorato sul Cuore, in un luogo posto nel Cuore dell’Italia all’interno di una regione che sembra un miocardio (un Cuore nel Cuore), sicuramente non scelto a caso… Mi ha sempre abitato una domanda: “Ci deve essere di più!!! Non è possibile che tutto si riduca al ‘cronoprogramma’ che da tutte le parti ci viene proposto, famiglia, scuola, società, come l’unica strada da percorrere!!! Dove posso cercare una risposta più vera, che non puzzi di cadavere?”. Dopo qualche anno di vagabondaggio e sosta in luoghi (libri e rete) che mi hanno comunque aiutato a disfarmi in parte (soprattutto a livello mentale, quindi per 1/3) di credenze illusorie, dipendenze e assuefazioni, ho trovato e subito abbracciato ciò che ora è il nostro lavoro, cioè un metodo iniziatico che, sempre con fatica e per sempre di nuovo, mi sta aiutando a far penetrare a un livello più profondo quel sapere che, sempre con più fede, sento essere la bussola della mia esistenza. Ho riscoperto in Darsi Pace, con nuova freschezza, l’insegnamento Cristico (che non è una religione, come sottolinea spesso Marco, ma il ‘destino’ dell’Uomo) (…) So che il lavoro su noi stessi è la pietra angolare del processo di rigenerazione, e che sarà sempre da farsi con umiltà, pazienza e perseveranza, e so anche che questa trasformazione non potrà che portarci ad essere (come già sta succedendo per alcuni) sacerdoti-guerrieri, sempre più numerosi, per operare sul Mondo (…) I cambiamenti in atto sono presenti su più piani: riesco a non reagire in modo automatico (con paura e rabbia) agli ‘attriti’ della giornata e a pacificare così un po’ le relazioni. Cambiando consapevolezza è cambiata anche la mia alimentazione e il mio metabolismo (…) Come saprete, superate certe soglie non si può più tornare indietro, quindi questo sentiero sarà la mia Via/Verità/Vita. Grazie per la dedizione e la cura che manifestate nel guidarci in questo viaggio”.
“Vi ringrazio per tutto quello che fate, siete favolosi. Questo corso telematico mi aiuta molto: ascolto gli incontri mentre sbrigo le faccende domestiche quando torno a casa dopo il lavoro. Vorrei avere più tempo per fare gli esercizi che ci consiglia Marco (bravissimo!) ma, a parte il tempo ho paura di scrivere. Di affrontare i ricordi e di non essere brava nell’esprimermi. Mi sforzerò di farlo con calma. Intanto posso dire che ascoltare gli incontri per me è già importante e anche le meditazioni sono di grande aiuto. Continuerò senz’altro questa bella esperienza e continuerò a consigliarla a tutte le persone che conosco. Grazie mille. Un abbraccio a tutti voi”.
“finalmente ho trovato una modalità che condivido pienamente, che non è solo un lavoro psicologico (ne ho fatto tanto) o una ricerca di fede (pure troppa), ma un vero cammino iniziatico, un approccio a me stesso come mezzo e, allo stesso tempo, fonte di conoscenza. Sto trovando spunti e collegamenti per poter dare nuovo senso a tanti aspetti che sentivo troppo rigidi e dogmatici. Sto sperimentando sul serio che la mia condizione di uomo è precaria, ma anche infinita. Le parole di Marco sono sempre fonte di speranza e illuminano ogni volta qualche angolo buio della mia vita. In DP, rispetto al percorso di meditazione e ricerca interiore di stampo buddista che ho fatto precedentemente, oltre alla fondamentale apertura alla fede cristiana, ho trovato essenziale tutta la parte culturale, che mi sta permettendo di comprendere meglio le motivazioni che stanno alla base del pensiero attuale, della crisi dell’umanità, e della modalità con cui viene proposta e vissuta la fede cattolica. Il percorso mi sta portando a cambiamenti importanti, perché la mia interiorità si sta gradualmente ammorbidendo e la mia fede si sta evolvendo. Sento che la strada è lunga e difficile, ma la speranza è viva e la sensazione è quella di essere sulla strada giusta. Sto trovando nuovi strumenti di lavoro su di me, come l’esercizio in 9 punti, che trovo un’eccezionale sintesi tra fede e psicologia. Per anni mi sono chiesto quale fosse il rapporto tra psiche e fede, ora credo di iniziare a percepire sul serio cosa significhi”.
Siete la riprova che l’arte del pensare non è morta, è semplicemente cambiata. Una nuova sana e pacifica rivoluzione è possibile con al centro l’uomo nel suo più profondo essere. Marco, le tue parole in particolare sono un balsamo per le ferite vissute e nettare per una vera vita. Sentire questo “pensare” fa sentire meno soli in un contesto che ha paura di pensare. Grazie, a presto! Antonio
Ricordo con gratitudine, ancora oggi, il mio primo giorno in Darsi Pace, nell’ottobre dek 2014 (l’ho appuntato qui, a suo tempo http://blog.marcocastellani.me/2014/10/un-luogo-di-ricominciamento.html).
Qualche mese prima, avevo incontrato Marco in una chiesa di Roma, dove teneva una relazione. Ricordo di quel primo contatto, la sua cordialità e anche la sua grande attenzione: quando gli andai a parlare dopo la sua relazione (che ascoltai con un senso di corrispondenza totale) un po’ timidamente, lui, che non mi aveva mai visto, ricollegò subito la mia persona a qualche breve commento che avevo scritto su Internet. Mi colpì molto.
Era l’inizio di una avventura, che dura fino ad oggi, ed è stata piena di sorprese, piccole e grandi. Dice Don Giussani che “in ogni compagnia vocazionale ci sono sempre persone, o momenti di persone, da guardare”. Io ne ho incontrati tanti di questi momenti, tanti. Ve lo assicuro. Belli, preziosi, cristallini. Sono stato accolto, incoraggiato, valorizzato. Ho trovato una ragione concreta di nuova speranza, in un momento un po’ confuso della mia esistenza. E ogni volta ancora la trovo, solo che voglia guardare, aprire il cuore a questo balsamo. Mi è stata data voce, strumenti espressivi, anche quando le mie idee in parte “scartavano” dal binario più percorso e potevano apparire (gentilmente) provocatorie.
Non posso che incoraggiare chi si senta interessato a “fare una prova”, molto concretamente ed empiricamente. No, Darsi Pace non è la soluzione istantanea dei problemi (e non promette di esserlo), come una parte di noi vorrebbe, in modo alquanto impaziente. Ma è forse qualcosa di più, è un possibile percorso amichevole e cordiale, fatto da buone guide, costruito non su una improvvisazione ma su una robusta architettura di idee e di pensiero. Un percorso totalmente nella modernità, perché della modernità ha tutto, proprio tutto, meno che il nichilismo.
Ve lo assicuro. C’è tanto da raccogliere, da qualsiasi posizione uno arrivi. Proprio tanto.
Ringrazio Marco e tantissimi in DP, formatori, formandi, praticanti, che mi hanno aiutato, sopportato, valorizzato, guidato. E che lo stanno ancora facendo. E temo per loro, che dovranno continuare ancora…
Ad maiorem Dei gloriam, mi verrebbe da dire, con Ignazio…. vi ringrazio tutti di cuore, il vostro entusiasmo ci conforta tutti, ci sprona ad un’azione diffusiva e divulgativa sempre più convinta, meno timida. Ormai abbiamo 19 anni, stiamo per uscire dalla stagione dei teen-ager, e quindi una nuova maturità ci attende. Vedo all’orizzonte infatti straordinarie opportunità di dinamizzare un mondo tanto frenetico in superficie, quanto statico e inerte nel profondo.
Diamoci da fare, lo Spirito che dà la vita, ce la dà sempre in abbondanza….. basta concederci il gusto di riceverla, senza troppa paura.
Marco Guzzi
Per me questo sarà il settimo anno in darsi pace, quando sono entrata ero praticamente la partecipante più giovane (fatta eccezione per un paio di ragazzi che facevano parte della cerchia dei conoscenti di dp). Io arrivai invece per motivi miei. Vivevo all‘estero e tutte le certezze della mia vita erano crollate, ed io con loro. Ho proprio sperimentato nella carne il significato di „essere a pezzi“. Che dire, non ho certezze ma una sola sicuramente: sarò sempre grata al movimento e a Marco per tutto quello che ho imparato, vissuto, sperimentato in questi anni e che non smette di stancarmi, perché la trasformazione è così, è dinamica! E ancora oggi la mia vita, come quella di tutti d’altronde, é piena di difficoltà, interiori ed esteriori, ma cambia il modo in cui si affrontano, cambiano i pensieri, la qualità delle emozioni. Quello che ho trovato qui non l’ho mai trovato da nessuna parte, la condensazione di quello che ho sempre cercato: chiavi interpretative serie e approfondite, mai scontate, mai banali, il lavoro interiore e la ricerca spirituale, seria e libera. Ad oggi (ahimè) non sono più la più giovane, tantissimi ragazzi continuano ad entrare, trovando qui un luogo bellissimo. C’è solo da aggiungere che le persone che arrivano sono davvero di tutti i tipi, una varietà che non ho mai riscontrato nemmeno all‘università e veramente ci si sente liberi di essere quello che si è. Scrivo queste parole perché mi sento davvero grata e il minimo che posso fare è condividere la mia esperienza. E poi perché sono una timida ed è sempre una lotta feroce scrivere, ma anche su questo….work in progress!