Pubblichiamo il video della conferenza tenuta da Marco Guzzi a Fano il 7 aprile 2018.
L’incontro è stato promosso da Walter Toni e organizzato dalla Fondazione DIV.ergo Progetto Ashré – Beato chi è in cammino.
Cogliamo l’occasione per ricordare che dal 1 settembre è possibile iscriversi ai Gruppi Darsi Pace, e che il 13 ottobre si svolgerà il primo incontro della prima annualità.
L’appuntamento è all’Università Salesiana di Roma alle ore 17.30.
Sarà un’occasione, aperta a tutti, per conoscere il percorso dei gruppi: un metodo che da 20 anni sta aiutando migliaia di persone a ritrovare il cammino verso l’interiorità e verso la comprensione del tempo attuale, alla ricerca dei veri desideri del cuore e della propria vocazione nel mondo.
I primi due incontri del primo anno saranno anche trasmessi in diretta streaming sulla pagina facebook di Darsi Pace.
Buona visione!
“Che cosa desidera il mio cuore?” Una domanda accattivante, diretta, che quasi mi sorprende, mi lascia senza fiato. Il relatore mi guida con competenza nella ricerca di una maggiore consapevolezza ma soltanto io posso interrogarmi e rispondere in prima persona. Proseguendo nell’ascolto della conferenza, mi rendo conto che non esiste una risposta immediata, già confezionata: è indispensabile innanzitutto decidere con ferma volontà di intraprendere una ricerca sincera, occorre un lavoro lungo e paziente, è necessario impegnarsi con umiltà in un percorso non facile ma promettente, ricco di sorprese e, credo, molto proficuo, e comunque non procrastinabile se voglio prendere sul serio la mia vita.
E’ un cammino che non può compiersi in solitudine, ha bisogno di un confronto, di un ascolto da parte di altre persone, di un sostegno reciproco. Non per caso esistono i Gruppi Darsi pace, una bella opportunità che possiamo cogliere per tentare di ritrovare il senso vero della nostra esistenza. Grazie, Marco!
Maria Letizia
Nemmeno una settimana fa sono stata accerchiata e morsa sul polpaccio e sul sedere da tre pastori maremmani mentre percorrevo una tappa del Cammino dei briganti.I cani sono arrivati correndo ed abbaiando aggressivamente nonostante fossi lontana dal gregge.Il pastore non era presente per richiamare i suoi cani e devo dire, nonostante la paura,il dolore ed 8 giorni di prognosi,di essere stata fortunata.Una delle cose che mi ha lasciata davvero basita è il fatto che,dopo l”accaduto,ho scritto un post sulla pagina FB del cammino per raccontare sia l”incidente (e avere il nome del pastore proprietario del gregge e dei cani) che le mie impressioni sul cammino stesso e il suo creatore interpretando negativo il mio post lo ha dapprima ignorato e poi cancellato.Ad una mia ulteriore richiesta di conoscere il nome del pastore (senza nemmeno informarsi delle mie condizioni di salute) ha detto di non potermi aiutare,di conoscere il pastore pur abitando a 10 km di distanza dal luogo dell”incidente.Vergognoso!
…a ONLINEPHARMACY:
la descrizione di questo increscioso episodio per dire…?
grazie, mcarla