“Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose, e la notte era a metà del suo corso, la tua parola onnipotente dal cielo, dal tuo trono regale, guerriero implacabile, si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio, portando, come spada affilata, il tuo decreto irrevocabile” (Sap, 18,14-15)
“verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge
per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte
e dirigere i nostri passi sulla via della pace” (Lc. 1,78).
Don Ottavio Petroni, amatissimo parroco della chiesa di San Saturnino a Roma, scomparso 2 anni fa, in questo periodo natalizio invitava i fedeli a preparare a Gesù Bambino “una culla comoda, candida e calda”.
Riuscire a custodire un cuore accogliente per il Nascente, in realtà non è qualcosa da fare solo nel giorno di Natale, ma tutti i giorni della vita, perché la donna e l’uomo nuovo che preme in ciascuno di noi ha bisogno di tempo e di un processo graduale per poter emergere e crescere “in sapienza e grazia” (Lc. 2,40).
Un cuore e una sostanza dell’anima ammorbiditi, come diciamo nei Gruppi Darsi Pace; un cuore un po’ più integro, liberato dalle distorsioni e dalle male-dizioni che inquinano il clima emotivo e mentale; infine un cuore caldo, in cui il gelo dell’insensatezza e del male sia continuamente sciolto al fuoco della tenerezza e dell’amore: questo cuore di carne è il frutto di una continua rivoluzione degli assetti ordinari della mente, e al contempo è frutto della fede nelle parole rivelate.
E questo è uno dei tanti paradossi della rivelazione di Cristo: il Signore del Tempo e della Storia, il Pastore grande delle anime, la Luce del mondo, il Re dei Re è sceso dal cielo dell’Assoluto nelle fibre macilente e contraffatte della carne umana, nelle tenebre di una natura spietata con le sue logiche necessitate di morte.
E il piccolo bambino, l’Unto di Dio, continua a nascere nelle periferie dell’impero, ai margini di ogni luogo di potere, per ricordarci l’immenso amore del creatore per la sua creatura.
Accolto solo da chi, nel silenzio del mondo, resta in ascolto di questa parola inaudita, e fa della propria esistenza il luogo in cui possa accadere la nascita, cooperando alla riconciliazione in Cristo di tutte le cose.
Pubblichiamo oggi, dal Dizionario della Nuova Umanità, la voce “Gesù Cristo”, in cui ci viene ricordato in cosa consista, prima ancora di ogni scelta di fede, la singolarità, l’unicità dell’Uomo-Dio vissuto 2000 anni fa in Palestina. E l’incomparabile grandezza della speranza del suo messaggio: “Con Cristo il pensiero di Dio diventa l’autocoscienza di ogni essere umano, e la nostra carne risorta inizia a cantare. Dio si fa uomo per divinizzarci!” (M.Guzzi)
Il Dizionario della Nuova Umanità è un progetto a cura di Daria Falconi e di Paola Balestreri, e prevede la pubblicazione di una nuova voce secondo il ciclo lunare (ad ogni Luna Piena e Luna Nuova) sul canale You Tube di Darsi Pace (cui dunque vi invitiamo ad iscrivervi per non perdere le prossime uscite).
Buon Natale e Buona Nascita in Cristo a tutti, affinché possiamo diventare sempre di più uomini e donne di buona volontà, consapevoli di essere amati da Dio!
Grazie, Paola per questo augurio.
L’editto è ormai emanato:
Questa carne ormai non è più mia…solo mia…questa carne ha un’origine ed un fine che vanno oltre me.
Sant’Efrem, dice Marco, paragonava il fonte battesimale ad una tomba…
Allora proprio il mio “sepolcro” è il luogo da preparare… il luogo in cui mi spengo, è il luogo da riscaldare da rendere accogliente, da abitare… perché proprio qui riceverò l’annuncio, proprio nel momento è nel luogo in cui io non sono, assisterò all’evento della “mia” nascita.
Auguri anche a tutti voi.
“Dio si fa uomo per divinizzarci” è il Mistero straordinario, inimmaginabile, sconvolgente del Natale di Gesù. Grazie per il contributo di questo bel video. Un augurio e un grazie particolare a Marco Guzzi e a Paola Balestreri per il loro costante, infaticabile e amorevole lavoro a favore di tutti noi praticanti dei Gruppi Darsi pace! Buona Nascita a tutti !!!
Maria Letizia
Grazie infinite e sentiti Auguri di Buone Feste a te Paola, a Marco, e a tutte le persone che collaborano a Darsi Pace.
Che Dio vi benedica tutti!
Benigno
Gesù che nasce ci colmi tutti di gioia e di invincibile speranza! mariapia
Grazie Paola , sia il nostro Natale un tenero abbandono nel silenzio interiore, per gustare l’accadimento sempre possibile, del nostro nascere alla meraviglia, al desiderio, alla gioia di saperci in cammino nella luce di Cristo, una luce che a volte è chiarissima, altre volte misteriosa, ma troppo affascinante per non seguirla sempre e comunque.
In questo INNO di Padre Davide Maria Turoldo, che ci propone, per questa Notte Santa, un avvolgente silenzio creativo di noi, ritrovo, anche in modo sincronico, ricomposto nella sua forte ispirazione poetica , l’incipit dal libro della Sapienza che apre il tuo post d’auguri per nascere ciascuno nella propria verità personale e quando nella fede, nel nostro io in Cristo.
” Mentre il silenzio fasciava la terra
e la notte era a metà del suo corso,
tu sei disceso, o Verbo di Dio,
in solitudine e più alto silenzio.
Fin dal principio , da sempre tu sei
Verbo che crea e contiene ogni cosa,
Verbo, sostanza di tutto il creato,
Verbo , segreto di ogni parola.
La creazione ti grida in silenzio,
la profezia da sempre ti annuncia;
ma il mistero ha ora una voce,
al tuo vagito il silenzio è più fondo.
E pure noi facciamo silenzio,
più che parole il silenzio lo canti,
il cure ascolti quest’unico Verbo,
che ora parla con vece di uomo.
A te Gesù, meraviglia del mondo,
Dio che vivi nel cuore dell’uomo,
Dio nascosto in carne mortale,
a te l’amore che canta in silenzio.
In questa fede, Buon Natale a tutti .
Ivano
Credevo di non farcela, ma non disperavo: ‘Accogliamo ciò che viene…’ invece è avvenuto…nel silenzio di una piccola chiesa questa mattina presto il Bambino Gesù mi ha parlato. Le lacrime mi scendevano, lacrime non sentimentali ma fisiche, di distensione, finalmente il mio cuore si è dilatato, fuori da me tutti i problemi, gli attacchi velenosi. Evviva un po di santa incoscienza! ! È lui che conduce io posso giocarci dentro, ah..che sollievo ! Poi pian piano una luce che sale, una forza che eleva. Le parole sacre della Bibbia, del Vangelo e anche le nostre, le tue Paola, di stamattina Paola..che dono, che nutrimento ! Ora ci sono, sono rientrata, posso affrontare la giornata un po più dall alto. Non potete tirami giù mi dispiace ci avete provato assai, ma ora il suo Spirito mi ovatta da vostri suoni e sento altre musica più celestiali…un altro mondo dove posso fluttuare serena, in pace..
Un abbraccio affettuoso a tutta la famiglia Darsi Pace.
Bianca
Buon Natale alla grande umanità che vuole ri-nascere in Cristo. Un grazie di cuore a Marco e Paola per la loro Opera! Un grazie anche a tutti quelli che in DP aiutano a creare una nuova umanità!
Grazie cari amici e amiche che siete intervenute ieri a commento di questo post.
Grazie a chi ci segue in silenzio, senza commentare.
Grazie a coloro che percorrono un cammino di spiritualità e di approfondimento culturale e psicologico, perché la ricerca di senso rende più ospitale e più bello questo mondo. Umanizzandoci e generando nuova vita.
Già oggi, dopo la quiete magica del giorno di Natale, le letture che la Chiesa ci propone parlano di persecuzioni e di tradimenti (Atti, 6,8-10 e 7, 54-60; Mt. 10,17-22): non preoccupiamoci, ma rilanciamo il nostro impegno, continuando a vigilare e a confidare nello Spirito che non ci farà mancare la sua luce e ci guiderà alla verità tutta intera.
Una buona giornata!
Paola
Ho ascoltato in ritardo ma con grande sorpresa, e con un moto di affetto totalmente imprevisto. Perché i temi – esposti molto lucidamente ed efficacemente in pochi minuti – della specificità divina di Gesù, da Lui stesso affermata (e della conseguente unicità della Sua figura rispetto a tutti i profeti e i saggi) e del lento disvelamento della sua vera natura agli apostoli, sono temi che mi sono stati proposti instancabilmente nella sequela di Don Giussani, alla quale sono cresciuto (come sa bene anche chi avesse avuto in qualche misura contatto con CL).
Li ho risentiti, detti così bene da Marco, come un contatto imprevisto e dolce con la mia stessa storia di vita.
Grazie.
Effettivamente, caro Marco, alcuni dei temi li ho tratti proprio dai libri di Giussani…. Ciao. Marco
Grazie Marco, allora non mi ero sbagliato! Qualcosa risuonava in me proprio collegandosi alla mia storia.
Riascoltarli così è stato molto utile e corroborante, in ogni modo.
Gesù: “L’Io sono, salva”, “Io sono”, “Io sono la Luce”, e l’hanno ucciso.
“Voi siete la Luce”, cioè noi.
Grande missio, per cui vale la pena giocarsi fino in fondo, con entusiasmo e con piacere.
Einstein, della luce con la minuscola se ne intendeva, e il “mondo” lo voleva presidente dell’associazione degli atei.
La risposta di quel gigante di ragione e scienza sta nella definizione che dà della luce:
” La luce è l’ombra di Dio”.
La trovo una delle più belle poesie che abbia mai letto.
Oltre che un atto di fede immenso e commovente.
Che illumina il nostro oggi, il nostro mondo, e riempie di speranza il nostro futuro.