Darsi Pace a Forlì

Commenti

  1. ivano caminada dice

    Grazie per questa bella e incoraggiante notizia che rilancia la mia giornata iniziata in modo dispersivo.” La pace che tutti cerchiamo si gioca nel nostro campo interiore , nella nostra mente e nel nostro cuore” . Con la freschezza di Silvia e Antonietta e del loro annuncio di pace al mondo, partito da Forli, mi siedo e inizio la mia pratica che stavo snobbando.
    Un abbraccio di pace e liberazione.
    Ivano

  2. Mariapia Porta dice

    Brave! Vi auguro di proseguire con successo in questa iniziativa; conosco Annalena Tonelli e l’ho molto apprezzata! Mariapia

  3. Maria Letizia Santi dice

    Carissima Antonietta, mi complimento con te e con Silvia per la vostra iniziativa, per il vostro impegno nel portarla avanti e per il risultato raggiunto. Questo importante traguardo costituisce un validissimo punto di partenza per la diffusione dei Gruppi Darsi pace.
    Ciò che ammiro di voi e che mi riempie di gioia e di gratitudine è il coraggio dell’annuncio, un coraggio che spero possa animare ciascuno di noi praticanti affinchè, come recita la Preghiera dei figli di Dio, possiamo essere strumenti gioiosi e fiduciosi della grazia di Dio per portare guarigione e illuminazione a tutti. Che lo Spirito di Gesù continui a guidare il nostro cammino e doni a tutti la Pace vera, quella che Lui solo può dare!
    Un abbraccio affettuoso a te e a Silvia. Auguri!
    Maria Letizia

  4. Antonietta Valentini dice

    Grazie Ivano, Mariapia e Maria Letizia!
    Penso che entrare tra le associazioni socie del Centro per la Pace possa essere un bell’esperimento: noi possiamo provare a comunicare all’esterno la parte culturale su cui lavoriamo, e possiamo imparare molto da chi da anni lavora e crea cultura sui temi legati alla pace.
    Un caro saluto a tutti!
    Antonietta

  5. giancarlo salvoldi dice

    Trovo bello l’esperimento che state avviando a Forlì perchè mi appare come l’innesto di un germoglio nuovo sul vecchio albero della cultura della pace. In passato c’era la nonviolenza che è appassita dopo essere stata sequestrata e monopolizzata da una sola parte politica, quella dei pacifisti (che fanno rima con liberisti, comunisti, fascisti, ed altri bellicisti, per cui non mi piace “darsipacisti”), e noi praticanti di Darsipace credo che possiamo esserne un passo evolutivo e creativo.
    Ancora più ricca la vostra adesione a quel centro della pace perchè dedicato ad Annalena Tonelli, figura luminosa che ha coniugato ragione e ricerca scientifica con la sua fede cristiana che l’ha portata a dedicarsi alla difesa della dignità degli esseri umani e in particolare delle donne.
    Annalena, come suor Leonella, è stata assassinata a colpi di pistola in Somalia, in un ospedale dove curava i bisognosi.
    Ma perchè assassinare persone che fanno del bene?
    Perchè Annalena e Leonella curavano le mutilazioni genitali delle bambine, e questo era intollerabile per gli islamisti.
    Annalena ha predicato il vangelo di guarigione e di liberazione non con le parole ma coi fatti, sapendo bene che queste opere di pace potevano costarle il martirio.
    Ha lavorato per la pace come Ilaria Alpi, ma gli/le intellettuali italiani l’hanno voluta dimenticare.
    Buon lavoro, care Antonietta e Silvia.
    Grazie, Giancarlo

  6. Antonietta Valentini dice

    Grazie Giancarlo per le cose che hai scritto.
    La cultura della pace e della nonviolenza hanno un passato importante, e un futuro che potrebbe arricchirsi di altri innesti, di convergenze con altre esperienze.
    Aldilà di quello che realisticamente sarà possibile fare, credo che questa direzione possa essere una crescita per tutti.
    Un caro saluto
    Antonietta

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