A distanza di quasi cinque anni il nostro piccolo “laboratorio di guarigione”continua ogni mese ad incontrarsi su Skype. Ci raccontiamo come stiamo, e da lì cominciamo a parlare, trovando sempre nel linguaggio di Darsi Pace le parole giuste per sostenerci a vicenda.
Spesso a me capita di usare le parole delle poesie di Marco Guzzi, che conosco a memoria e che mi aiutano nelle tante difficoltà che devo affrontare ogni giorno.
Durante l’ultimo nostro incontro le mie compagne di viaggio mi hanno chiesto di registrare la poesia che avevo appena detto loro, e anche di spiegarla, per poterla riascoltare e capire sempre meglio, e allora ho pensato che poteva essere bello condividere questo mio piccolo lavoro con tutti voi.
La poesia che vi presento è: “La Conversione del Teologo” che si trova nel libro di Marco Guzzi “Preparativi alla vita terrena” (Edizione Passigli, 2002), nella sezione Teologia Cantata (pagina 81).
LA CONVERSIONE DEL TEOLOGO
Parlare di te è l’avvilente
Fuga da te, mentre mi parli:
Darti le spalle, e andarmene
Per conto mio.
Parlare di te è da vigliacchi:
Lasciarti fuori dalla porta
Offrendoti il posto d’onore.
Parla di te solo la voce
Falsata, ed ogni serpe
Fa teologia
Succhiandosi l’uovo del mondo.
“Parla con me,
Nel mio ricordo
Che non ammette voci solo umane.
Il mio racconto
Lo scrivono gli amanti
Coi loro fiati
Riaprono le strade
Dentro il gelo”.
La poesia è divisa in due parti: nella prima i versi possono essere interpretati come se fossero la voce del teologo che abita in ognuno di noi. Questi versi mi fanno comprendere che quasi sempre, o forse anche sempre, parlando di Dio siamo lontani dal suo Spirito: lo nominiamo solo per restare fermi nella nostra rigidità e per rafforzare quello che già ci siamo messi in testa da soli. Parliamo di Dio solo per esprimere la nostra idea di Lui e non per realizzare, invece, un abbandono più sincero alla sua volontà di bene.
Nella seconda parte sento l’espressione della risposta forte e vera dello Spirito Divino. Queste parole mi invitano a ricordare che non devo cercare voci solo umane e personali dentro la mia mente, ma in un forte deciso abbandono, sempre e più libero e fiducioso, posso invece ricevere un ascolto molto più profondo di un’altra è più alta Voce. E allora comprendo così che parlare di Lui diventa un racconto, come potrebbe essere quello scritto dalla storia della vita appassionata di due grandi amanti.
Questi ultimi versi mi riportano alla mente le immagini del film il Dottor Zivago e le musiche del tema di Lara, espressione del grande amore che univa i due protagonisti, e anche la canzone “Gli Amanti” della grande cantante Fiorella Mannoia.
Nell’intensità delle immagini che queste musiche ci evocano, abbiamo un’altra conferma che l’amore davvero riesce a vincere tutti gli ostacoli, a sciogliere ogni durezza e diventare un concime che rende fertile ogni terra. L’amore così diventa veramente solo ciò che è: Luce che viene dal cielo. Luce capace di sciogliere anche il ghiaccio più duro, capace di regalare visioni e percorsi sempre nuovi che sanno, e quindi possono, sciogliere tutti i nodi e riaprire ogni via.
Concludo leggendovi io questa poesia, e spero di trasmettervi almeno un po’ di quella forza che sento presente così tanto dentro questi versi; e soprattutto una scheggia della forza viva di quell’Amore che conosciamo e al quale, nell’intimo, aspiriamo.
Lo possiamo ribadire, è solo luce che viene dal cielo, che ci attrae con la sua grande potenza e contemporaneamente ci aiuta sempre con la più grande dolcezza.
Caro Fabio, tu continui a sorprendermi.
Il tuo ascolto della parola poetica è davvero sorprendente.
E in questo post direi che quasi superi te stesso
quanto a profondità e a ispirazione.
Vorrei di nuovo ringraziarti, caro Fabio,
perché la tua presenza nei nostri gruppi
è la più alta testimonianza del loro più autentico significato.
Un abbraccio.
Marco
Ma che bella sorpresa, Fabio!
In qualche modo ti abbiamo evocato nei commenti del precedente ‘post’…che piacere
sentire la tua voce anche nell’ interpretazione di questo testo di Marco che io non conoscevo!
“Profondità e ispirazione” , sono d’ accordo con lui,
anche a un primo ascolto si possono percepire…e di questo ti siamo grati.
Uin caro saluto, mcarla
Sì, credo proprio che le parole e soprattutto la parola mi abbia sempre accompagnato fin dall’infanzia più lontana forse anche prima della mia nascita. ?leggere meditare e riflettere un testo poetico come questo e’ per me uno stimolo un risanamento continuo è un motivo per continuare e per affrontare ogni tribolazione e ogni fatica. Mi chiedo quanto è importante lavorare sul e nel rapporto di coppia! La coppia può diventare davvero una forza che unita nel sentimento e nel pensiero valorizza ogni cosa e fa brillare la vita.
Caro Fabio,
con la poesia di Marco detta da te e con questo post mi porti nella Relazione, nel cuore dell’Essere, luogo interiore e profondo in cui, risvegliati alla coscienza di essere vivi, ci nutriamo della parola che riforma la nostra identità come spirito.
La tua presenza tra noi mi è di grande aiuto, è testimonianza eloquente del rinascere in Dio attraverso la parola che cura, un Io che ricordando ritrova l’accordo, rientra nel coro.
Grazie di cuore, Giuliana
Grazie Fabio, la parola poetica e profetica può dare senso e speranza alla nostra vita, in ogni condizione. Come ha detto Marco Guzzi stesso in una sua conferenza “poetico è il darsi continuo della verità nel nostro parlare”.
Per quanto riguarda la relazione di coppia penso anch’io che sia qualcosa in cui sperimentiamo l’amore divino, sul quale e nel quale lavorare sempre, all’interno del quale conosciamo molto profondamente chi siamo, scontrandoci coi nostri reciproci limiti e amandoci allo stesso tempo, in un percorso di crescita che può durare tutta la vita e che per tanti di noi è proprio “il” percorso della vita.
Fabio e Paola Grazie.Non conoscevo questi versi profondi e “veri” di Marco. Tu certamente per quello che racconti del gruppo e sopratutto per la tua relazione con Paola, dai veramente un fiato di “Amanti” alla tua lettura che lascia quasi senza fiato per la meraviglia e lo stupore. Un grande affettuoso abbraccio a te e a Paola.
Giuseppina
Una poesia è qualcosa di cosi intimo, un sentimento che abita chi scrive nel suo sentire più profondo. Qui la sensibilità diventa un sentimento e Fabio di sentimento, di passione e di forza ce ne offre un esempio esemplare. La forza guaritrice dell’amore che commuove e rapisce, ma solo se ti lasci andare. Fabio si lascia andare in una totalità che non ha eguali. Ascoltarlo a Trevi è stata una esperienza vibrante e qui, nonostante questa poesia di Marco Guzzi è così intimante profonda che, per me ad esempio, riuscirebbe difficile coglierne le sfumature più sensibili, qui Fabio ci offre l’opportunita’ di essere partecipi di questa emozione. L’ho ascoltata e riascoltata e lo farò ancora, perché sebbene non posso capire tutto posso sentirne la pienezza. Grazie
Grazie caro Fabio per questo bel dono!
Questa poesia è davvero profonda, essenziale, precisa, entra nella carne e fa rivivere tutto il percorso che ogni giorno siamo chiamati a rinfrescare, passare dalla menzogna del teologo alla vibrazione degli amanti è una necessità ormai sempre più pressante e tu celo ricordi e interpreti questa necessità con grande verità.
Sei davvero un dono prezioso caro Fabio.
Ti abbrccio forte
Daniela
…solo pochi versi di Emily Dickinson (che mi sembrano
in sintonia con lo spirito del “Laboratorio di guarigione” di cui si parla nel ‘post’ :
“Ad un cuore spezzato
nessun cuore si volga
se non quello che ha
l’ arduo privilegio
d’ aver altrettanto
sofferto”.
Cari saluti a tutti,
mcarla
Caro Fabio,
io rimango sempre stupita della naturalezza e della forza con cui tu vivi queste parole poetiche: ogni volta mi insegni che la poesia è incarnazione. In questi anni mi hai testimoniato il gusto di “mangiare” le parole che portano vita: queste ci fanno risplendere a dispetto di tutti i nostri limiti.
Grazie, con tanto affetto
Antonietta
Carissimi, vi ringrazio davvero tutti per i vostri commenti le condivisioni e l’augurio che ricevo. È uno scambio e uno stimolo importante per me le vostre risonanze sono uno sprono e un incoraggiamento di valore che mi aiuta molto. Grazie pertanto a Marco, Maria Carla, Giuliana, Pierluigi, Daniele Antonietta, Gennaro e Giuseppina. Grazie di cuore a tutti voi che siete intervenuti con il vostri commenti scritti e grazie anche a tutti quelli che hanno ascoltato gradito e apprezzato. Sono vicino a tutti voi con un abbraccio pieno di forza e pieno di vita. Fabio.
Carissimo Fabio
La tua interpretazione è disarmante e mi lascia senza fiato. La poesia di Marco Guzzi è di una dolcezza infinita.
Il centro della Vita è l’Amore puro. Questo è il percorso di ognuno di noi…
Come ho letto: la Vita è il dono prezioso dell’amore che fluisce in noi come una preghiera costante…
…ecco, questa consapevolezza ci può liberare e trasformare in ciò che realmente siamo: Luce.
Navighiamo in mare aperto, lasciamo che sia il Cuore la bussola del nostro viaggio. Il Cuore è la nostra dimora…la Casa delle emozioni…il respiro della Vita e di tutto ciò che gli occhi possono contenere.
Ti abbraccio❤
Valter
Grazie caro Valter, grazie di cuore , Fabio
Caro Fabio non c’è molto da dire: TU sei semplicemente una persona Speciale! ..e di queste persone che normalmente non ti accorgi di conoscere e ti passano accanto nei tanti giorni della vita quando finalmente le vedi con i veri occhi della sensibilità NON devi più lasciartele scappare
Grazie cara Maria Teresa ti abbraccio con affetto. Fabio.