L’età dell’ansia

Commenti

  1. Patrizia Gerboni dice

    che grande verità……..Grazie

  2. ivano caminada dice

    Un chicco di grano si trovò dentro una gran fragore , tutt’attorno , con altri chicchi di grano che gli saltellavano addosso, in modo assurdo . Ma dove sono? Cosa succede qui? Dov’è la mia spiga in cui stavo comodo a maturarmi al sole ? Qualcuno gli rispose che erano dentro una mulino e che stavano per essere triturati , ma non temere gli disse quella voce tra il rumore dei rulli, diventeremo tutti buona farina. Così, quel chicco di grano che si era posto la domanda, affidato a quel messaggio salvifico, si calmò pensando a quante cose buone , quella farina, avrebbe donato al mondo.
    E’ una storiella messianica, con la quale mi sono svegliato stamattina, a me piace, perchè in quel chicco di grano mi ci vedo, sempre spaventato del mondo che può cadermi addosso, nonostante i miei sforzi per tenerlo in piedi, cosa possibile, lavoro utile, quello della sopravvivenza, per portare alla consumazione le nostre vite biologiche, con dignità, ma solo quando si trova un senso, come Cristo Singnore della Vita ce lo dà: stiamo costruendo, nella nostra ansia, il mondo che verrà, una fatica utile, da vivere con serentià, come la saggezza della vita, lei lo sa.
    Buona vita.
    Ivano

  3. Maria Rosaria dice

    Quanta ansia!!!!
    Quando lavoravo l’attribuivo al ritmo incalzante delle tante cose da fare, ora sono in pensione,….ma l’ansia non scompare, anzi aumenta!
    Si, caro Francesco, perchè sto sperimentando, ed è vero, tutto quanto preziosamente da te scritto/riportato!
    La mia ansia/precarietà scaturisce fondamentalmente dalla paura di dovere crescere, di dover affrontare il mondo – nemico/ostile- da sola, di dovermi differenziare, per essa totalmente me stessa e, affrontando la terribile angoscia di separazione, da quell’ Uno, prima, da mia madre successivamente, che mi davano amore e sicurezza!
    E proprio ora che ho più tempo e la fortuna di poter stare con le mie emozioni, sperimento che l’unica via di uscita è proprio “lo starci dentro” confidando nell’aiuto dello Spirito che la illumina e la trasforma in Forza/Vita!
    Un grazie e un abbraccio Maria Rosaria

  4. Francesco Marabotti dice

    Grazie dei commenti e delle risonanze.
    Conoscere i moti della nostra anima
    è un lavoro serio, umile, terribile
    ed entusiasmante.

    Condividerne le esperienze
    arricchisce la nostra percezione.

    Grazie
    Francesco

  5. Delle volte l’ansia si manifesta nel perfezionismo. A tal proposito vorrei far notare che il tonno non va in frigo.

  6. Andrea Cioni dice

    Non sei stanca, anima mia, del tuo penoso, inutile sforzo di sfuggire al dolore che ti avvolge nella sua oscurità? Non senti come pesa l’ombra che ti trascini appresso? Più la sfuggi, più quella si fa spessa e greve e dappresso l’angoscia t’incalza.
    Guarda: c’è una panchina verde laggiù. Sedetevi lì, tu e quell’ombra: una accanto all’altra, anche senza parole, come per caso sfiorandovi le mani, e abbiate riposo e un po’ di pace.

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