L’espansione internazionale di Darsi Pace: una testimonianza dalla Corea

Commenti

  1. Antonietta Valentini dice

    Questa testimonianza di suor Triphonia a me allarga il cuore.
    Nessuno di noi è immune dalle difficoltà nelle relazioni, specie quelle con le persone più vicine. Nessuna appartenenza religiosa o scelta di vita e di fede ci risparmia da questa fatica, anzi.
    Siamo tutti lí, nonostante età ed esperienze diverse, nonostante viviamo in luoghi lontani e parliamo lingue differenti.
    Se scendiamo nel cuore della nostra esperienza umana siamo tutti sofferenti e vulnerabili.
    Lo straordinario del lavoro di Darsi Pace per me è che riparte sempre da questo, con un metodo semplice ma veramente efficace, se ci facciamo umili e desiderosi di rinascere in questa nuova forma di umanità.
    Cara suor Triphonia, le tue parole mi trasmettono proprio questa umiltà e questo impegno fiducioso e operoso.
    Grazie, un abbraccio a te e alle tue consorelle!
    Antonietta

  2. sr Maria Pacifico dice

    Carissima suor Triphonia, ho letto con molto interesse e gioia la tua testimonianza, sono anch’io una religiosa, una suora della Carità di S. Giovanna Antida Thouret e sono una praticante di Darsi Pace da dieci anni. Mi sento profondamente in sintonia con la tua testimonianza e ti confermo che il metodo e l’esperienza nella sua globalità mi hanno aiutato a rileggere e verificare il mio cammino, a rilanciare con maggiore consapevolezza, metodo e convinzione il processo di liberazione interiore, di conversione e di rigenerazione. Ti confesso che per me la cosa più ardua è stata ed è passare continuamente dalla pratica volontaristica a quella iniziatica, come pure accettare serenamente le continue oscillazioni tra uno stato e l’altro dell’Io. E’ fare pace con la propria fragilità e vulnerabilità, scegliere la via dell’umiltà sperimentando continuamente che Gesù è il nostro unico Salvatore.
    Come tu dici, questo cammino non si sovrappone o entra in conflitto con la spiritualità e il carisma della propria Congregazione, ma aiuta realmente a purificarli, a viverli con più pienezza, proprio nella modalità iniziatica, ovviamente nella continua dinamica del già e del non ancora!
    Ho goduto nel sentire che state facendo questo cammino come comunità o comunque come gruppo che condivide, io ho il rammarico di non essere riuscita a trasmettere alle altre la voglia di fare un cammino comunitario, ma ho potuto solo coinvolgere qualche altra sorella per aderire a darsi pace. I tempi di Dio non sono i nostri tempi…. mi dò pace!…
    Grazie della tua testimonianza e buon cammino in questa avventura dello Spirito.
    sr Maria

  3. Grazie di cuore, care amiche coreane, l’esperienza di tante religiose e di tanti religiosi, che rinnovano la loro fede anche grazie ai nostri metodi, mi riempie sempre di gioia, e mi conferma sulla validità del nostro cammino. La relazione continua tra le diverse forme di vita e i diversi carismi ci arricchisce tutti, mostrando come per davvero lo Spirito sia Uno, e al contempo molteplice, policromo, e polifonico. Un abbraccio, in attesa di vedere Darsi pace tradotto in coreano…. Marco

  4. Giuliana Martina dice

    Cara suor Triphonia, ascoltare le tue parole mi regala gioia, mi fa sentire accanto a te nella difficoltà relazionale che vivi e nel desiderio di una preghiera più autentica.

    Condividere le nostre fragilità senza vergogna come facciamo nei Gruppi Darsi Pace, sia durante i corsi che negli incontri territoriali, è un dono davvero prezioso, possiamo osservare lo stato di alienazione che caratterizza la nostra condizione sulla terra, ma anche ascoltare senza interferenze la Presenza che ci chiama a Sé tirandoci fuori dalla separazione e trans-locandoci nella sfera spirituale divina in cui gli occhi si aprono e la trama della relazione non presenta strappi né cuciture.

    Mi commuove sentire la sua azione instancabile e guardare i suoi occhi compassionevoli e misericordiosi.

    Grazie di cuore e un abbraccio a te e alle tue consorelle, Giuliana

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  1. […] inviata da suor Triphonia Kim, una nostra praticante coreana, che già nel 2019 aveva raccontato la sua esperienza personale in Darsi Pace. Triphonia, che ha tradotto il manuale Darsi Pace in coreano, è anche iscritta al corso per […]

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