“Ogni vita, ogni storia, personale, nazionale o planetaria, può diventare un’opera d’arte”
Pubblichiamo la conferenza tenuta da Marco Guzzi nell’ambito del ciclo “Profeti di Pace” nel novembre 2019.
L’incontro è stato organizzato da Antonio Mangiola, Presidente del MEIC (Movimento ecclesiale di impegno culturale – Gruppo romano Sant’Ivo alla Sapienza), che ha dialogato con Marco, coordinando poi il vivace dibattito con il pubblico presente.
Come nasce la ricerca di senso in un percorso esistenziale? Come si declina una vocazione spirituale nell’epoca moderna del nichilismo? E come si concilia con la vita ordinaria, con il lavoro e la costruzione di una famiglia? E poi, perchè un poeta finisce col fondare gruppi di liberazione interiore? Come risvegliare l’umanità addormentata? Perché la persecuzione dei profeti?
Queste e altre domande, che spaziano da temi più biografici a questioni di più ampia valenza storica e universale, per approfondire la comprensione di una vocazione spirituale e culturale che è guidata fin dall’adolescenza da una inesausta ricerca della verità.
Lo stesso stile autobiografico si trova nel nuovo libro di Marco Guzzi LA VITA E’ L’OPERA, (collana Crocevia delle Edizioni Paoline).
Anche qui, sollecitato dalle domande di Francesco Marabotti, che da molti anni partecipa ai gruppi Darsi pace, Marco racconta la propria vita personale, spesso percorsa da travagli e sfide esistenziali, e nello stesso tempo affronta le tematiche umane, culturali e sociali che hanno caratterizzato gli ultimi cinquant’anni di storia italiana e occidentale.
Articolato in dodici dialoghi, questo libro permette di comprendere l’essenza e le finalità del Movimento Darsi pace, ma anche di approfondire il senso della crisi antropologica che stiamo attraversando: “Una crisi per molti aspetti terminale, che però noi consideriamo potenzialmente molto propizia, una vera e propria crisi di crescita”.
Buon ascolto e buona lettura!
Confessa che ha vissuto e che continua a vivere!!!
Cari Marco è sempre bello ascoltarti e sentire la tua storia. Se per te la ricerca della verità e’ stata una costante che ti ha accompagnato sempre, forse nella mia storia ciò che mi ha accompagnato è stata la ricerca di una scheggia di senso in questa vita che ho sempre percepito essere in In una storia davvero assurda! Eppure in oltre trent’anni che ti seguo e ti ascolto con passione continuo a ricevere quel tanto di vita che mi serve per credere nel nonostante tutto, nonostante cioè le avversità, le contraddizioni, le negatività È possibile intravedere una scelta verso ciò che e’ bellezza, bontà, luce . E per questo ti ringrazierò sempre per quello che sono i tuoi insegnamenti, quello che proponi, ciò che trasmetti, gli stimoli che ricevo e che rinvigoriscono la forza del credere nel valore del nostro essere. Grazie di cuore e continua a parlarci e a ricordarci l’importanza delle cose che ci comunichi. Un abbraccio. Fabio.
Devo dire che il libro per me è stata davvero una sorpresa. Ovvero ha superato felicemente quello che mi aspettavo, quello che credevo di sapere e che credevo dunque di potermi attendere dalla lettura.
E’ di quei libri – ogni tanto capita – che ti rallegrano nell’atto del leggerli. Sono terapeutici di per sé.
Infatti a me è accaduto questo: a volte non sapevo nemmeno come mai, non sapevo spiegarlo bene, ma chiudendo il testo ero quasi sempre rallegrato, confortato. Mi ha fatto compagnia nel primo periodo del “lockdown” ed è stato piuttosto strano, perché non essendo una lettura futile mi rallegrava come se lo fosse, come se fosse una “ricreazione” o anche di più, perché non c’era nemmeno la sensazione di perdere tempo.
E’ come vedere le cose con messa a fuoco più precisa, all’inizio sei un attimo decentrato, ma ti abitui presto e ti piace.
Per me il messaggio serio ed importante, se ci ripenso, è che se vedi meglio c’è motivo di essere contenti, non il contrario (assunto quest’ultimo, non dimostrato ma praticato, per cui la gente non vuole pensare alle cose fondamentali, per lo più).
Quindi non c’è da difendersi dal mondo, da occultare le proprie fragilità, ma da andare incontro a questo e quelle, con una visione più limpida, un pensiero più limpido. E se niente avviene per caso, anche l’uscita di questo libro proprio all’aprirsi di questa contingenza sanitaria, non può essere un caso. Almeno, per me non lo è.
Ho provato a scrivere qui perché a mio avviso è proprio un libro “per questo tempo”, http://blog.marcocastellani.me/2020/04/solo-la-tua-vita-convince.html
Grazie a Marco e Francesco, per questo lavoro.
Grazie, cari amici, e grazie Fabio, sappi che anche la tua presenza e la tua amicizia sono stati per me, e sono tuttora anche per Darsi pace, un motivo di conforto e di incoraggiamento costanti. Un abbraccio. Marco