In vista dell’evento organizzato per domenica prossima, 19 settembre, dall’Indispensabile Movimento Rivoluzionario, insieme ad altre associazioni e realtà culturali, pubblichiamo la presentazione dell’iniziativa da parte di Gabriele Guzzi.
Ci avevano detto che ne saremmo usciti migliori di prima. E invece ne stiamo uscendo – ma ne stiamo uscendo veramente, poi? – peggio ma molto peggio di prima. Stiamo assistendo ad una vera e propria restaurazione rispetto ai (timidi) tentativi di cambiamento che avevamo osservato dopo le elezioni del 2018. Crescita delle disuguaglianze, un’omologazione di quasi tutte le forze politiche, un’Unione Europea che si appresta a ritornare al Patto di Stabilità e Crescita di sempre, una dematerializzazione complessiva delle nostre esistenze.
Domenica 19 alle ore 17 presso il Teatro Garbatella di Roma si terrà un importante evento organizzato dall’Indispensabile e da altre quattro associazioni (FEF Academy, Sottosopra, Esc, la Fionda). Diverse realtà che hanno deciso di collaborare per la prima volta per proporre un’elaborazione economica, politica e culturale radicalmente altra rispetto ai dogmi neoliberali.
Partiremo dal presupposto che una piramide c’è ed esiste. Stiamo osservando una tendenza di ritorno ad un capitalismo neofeudale, con una piccolissima cerchia di feudatari (questa volta legati al capitalismo finanziario globale) all’apice e tutto il resto della popolazione schiacciato sempre più in basso. Cercheremo di capire, quindi, quali sono le caratteristiche di questa nuova società. Soprattutto, cosa rara in questi tempi, offriremo una prospettiva. Non ci limiteremo all’analisi, ma tenteremo di elaborare una speranza. E la speranza si nutre di ragioni.
L’evento sarà, infatti, costituito da una lezione di 30 minuti di Warren Mosler su come costruire una nuova prosperità economica e sociale per il nostro paese. Mosler è un economista statunitense. Ha “fondato” la teoria economica che si chiama MMT, e che sta conquistando fette crescenti del partito democratico americano. Le implicazioni politiche di questa teoria sono dirompenti anche per gli assetti dell’Unione Europea.
Poi ci saranno 6 interventi di 8 minuti dei nostri ospiti su argomenti chiave della nostra attualità, dalla gestione economica alla gestione pandemica. Ci sarà Geminello Preterossi, Andrea Zhok, Pino Cabras, Alessandro Di Battista, Monica Di Sisto, Dario Corallo e Thomas Fazi.
Sarà il primo appuntamento per un’aggregazione ampia di tutte le forze culturali che si oppongono a questa deriva neo-oligarchica. Sono convocate, quindi, tutte le persone interessate.
L’evento sarà dal vivo (necessaria la prenotazione e il green pass) e trasmesso in diretta Facebook dalla pagina dell’evento. La prenotazione (che non assicura il posto ma è necessaria per normativa anti-covid) potrà essere effettuata a questo link.
N.B. Accesso fino ad esaurimento posti.
serve il green pass??non rovescerete nessuna piramide voi siete la piramide
Se serve il lasciapassare, avete già perso prima di cominciare. Annullate tutto e limitatevi a pregare in un eremo.
Cari,
mi sembra che la mia posizione sia molto chiara sul certificato verde.
Purtroppo, però, rimane una legge dello Stato.
E il teatro, qualora non lo controllasse, rischierebbe la chiusura.
Noi lì siamo ospiti, e il teatro rimane l’unico responsabile sul certificato verde.
Saluti
Cari,
mi sembra che la mia posizione sia molto chiara sul certificato verde.
Purtroppo, però, rimane una legge dello Stato.
E il teatro, che rimane l’unico responsabile, qualora non lo controllasse rischierebbe la chiusura.
Noi lì siamo ospiti. Abbiamo valutato, dopo attente analisi non certo paragonabili ad uno scortese commento su un blog, che è più utile portare avanti certe battaglie in incontri fisici in teatro che accettare di non offrire uno spazio pubblico alternativo.
Saluti
Che le elezioni del 2018 portassero segni di cambiamento è certo.
Che fosse in direzione virtuosa, forse su questo si potrebbe nutrire qualche dubbio…
A me è parso ben presto come il trionfo dell’improvvisazione e della sicumera, ma io non sono un analista politico, dico la mia umile opinione.
Un abbraccio,
Marco.
Grazie, avete fatto bene a organizzare un evento incentrato sulla MMT .
Ciò che è mancato in questi anni, come spesso ripete Marco Guzzi, è stato il “pensiero”, il non aver esaminato e approfondito teorie economiche alternative.
Molti problemi di questi ultimi 30-40 anni sono nati dal pensare che l’emissione del denaro possa avvenire solo a debito, ma non è vero.
Un caro saluto.
Ciao Marco,
penso che due delle misure chiave che vennero approvate dopo le elezioni del 2018 rappresentano quel segno di cambiamento di cui parlo.
Il reddito di cittadinanza, che ci ha portato al livello di civiltà di tutti i paesi europei (l’Italia era infatti l’unica nazione nel continente senza uno strumento di lotta alla povertà universale – con il Rei che cercava di colmare questo gap). E il decreto dignità, che è stata la prima misura di diritto del lavoro in trent’anni che ha invertito (di pochissimo) la tendenza alla precarizzazione.
Non è un caso, infatti, che entrambe siano state già cambiate (decreto dignità) o stiano subendo una campagna di attacco molto forte (rdc).
Un abbraccio
https://gpcentofanti.altervista.org/una-nuova-spiritualita-una-nuova-filosofia-una-nuova-psicologia/
Si stanno aprendo dal basso decisive strade nuove. Possibile dare voce a chi ha da dire senza dover passare per quei canoni di riconoscimento istituzionale cbe sono parte costitutiva del sistema che sta portando la società al crollo?
Se Darsi Pace strizza l’occhio ai 5 Stelle abbiamo trasmesso… sono diventati in maggioranza una costola del PD con tutto ciò che ne consegue…aborto come diritto, matrimoni gay, cannabis libera, eutanasia, disvalori inaccettabili.
Fate voi.
Ogni reale sforzo di pensiero e di azione comporta la necessità e il coraggio di prendere una posizione ed esporsi in prima persona, sporcandosi inevitabilmente le mani e accettando la possibilità di fare errori.
Chi sta a guardare e critica, mettendo l’accento solo su presunte negatività, è in una posizione molto più comoda, ma anche vile. Sul palco, con i vostri nomi e le vostre facce, ci siete voi.
Non sempre capisco e condivido tutto, ma certi commenti che ho letto mi fanno rabbia, e lo dico.
Continuate assolutamente a osare. Andate avanti così. Ho bisogno di vedere gente coraggiosa.
Nel commento 18 settembre delle 9,26 non mi riferisco al green pass ma ad una davvero autentica, libera, partecipata, ricerca del vero e delle vie per realizzarla…