Dialoghi inattuali è un progetto nato nel settembre 2021 sull’onda di quella che si preannunciava essere una stagione drammatica sotto molti punti di vista.
Se c’è una cosa che sto imparando dalla Storia è che nei momenti più terribili insieme all’orrore dilagante si risveglia anche un desiderio di giustizia primordiale. Una giustizia che agisce nella storia del singolo e del gruppo come un propulsore, capace di mettere in moto il corpo esile di chi in quel momento si sente incaricato.
Tutto ebbe inizio con l’entusiasmante conversazione avuta insieme al Professor Ugo Mattei (oggi portavoce di una protesta antisistema, la commissione DuPre, molto autorevole e promettente).
Era un lunedì mattina e il sole iniziava a splendere placido e terso sulle nostre teste, in onore dell’autunno imminente. Ci sedemmo su una panchina lungo il Po, mentre alle nostre spalle si stagliava l’immagine aguzza della Mole Antonelliana. Fu un bel dialogo che mi fece comprendere immediatamente l’importanza di questo progetto ormai inaugurato.
Perché dico che è importante? Ci sarebbero tanti motivi che mi inducono a pensare questo, motivi più personali ma anche di carattere comunitario. Se dovessi però sintetizzare in una parola qual è la ragione di fondo che mi porta a credere nell’urgenza di questi incontri, sceglierei la parola Relazione. Tutto il percorso di Darsi Pace è un tentativo (per me riuscito) di arginare quella deriva nichilistica e atomizzante che ci spinge a isolarci e a rinchiuderci nelle nostre convinte sicurezze, evitando soprattutto la relazione difficile con l’altro.
Oggi è evidente a tutti la spaccatura micidiale della società. Ci sono due società, due visioni del mondo, due antropologie opposte che se si ostinano a non voler dialogare fra di loro, prima o poi, arriveranno alla violenza aperta.
Con gli amici de L’Indispensabile stiamo lavorando per risvegliare le coscienze politiche e culturali che stanno gemendo dentro ognuno di noi, ma che nessuno sembrerebbe dargli ascolto.
Dialoghi inattuali è una panoramica di linguaggi autorevoli raccolti in una serie di video interviste che hanno lo stesso intento comune: aiutarci a pensare in modo meno reattivo il tempo storico ambiguo in cui siamo immersi.
Ogni dialogo è stato promosso sulla base del principio di autorevolezza (tanto sbandierato dell’élite che governano questo mondo), proprio per evitare di scadere in facili polemiche e per valorizzare, nel nostro piccolo, quella gamma di personalità intelligentemente critiche verso il Sistema. Per questo motivo, dopo aver ascoltato il pensiero del giurista Ugo Mattei, ho voluto interloquire con il massmediologo Carlo Freccero; poi fu la volta del filosofo Diego Fusaro, seguito dall’artista Antonio Bilo Canella, fino ad arrivare allo psicoanalista junghiano Luigi Zoja.
Durante l’operazione di ricerca delle fonti, se così si può dire, si è manifestata l’occasione del convegno Le politiche della pandemia organizzato dalla Società di mutuo soccorso Generazioni Future (di cui faccio parte come attivista). Lì sono riuscito a incontrare in sequenza: i manifestanti di Trieste Stefano Puzzer e Nino Rizzo, il filosofo Massimo Cacciari, il medico oncologo Mariano Bizzarri, il filosofo Geminello Preterossi e il politologo Piero Stanig. È stato un giorno elettrizzante.
Nelle settimane successive, grazie agli amici Studenti Contro il Green Pass (anche loro ospiti nella seconda puntata del progetto), sono riuscito a dialogare con il medico farmacologo Marco Cosentino il quale ha confutato scientificamente l’illogicità dell’intero piano di sicurezza messo in piedi dal governo italiano.
Insomma, la natura dell’iniziativa ha fatto sì che si muovessero diverse opportunità e che, nonostante la persecuzione operata da un governo sempre più autoritario e coercitivo, venissero finalmente allo scoperto le forze sane della contestazione politica, medica e intellettuale fino ad ora ignorate e sottaciute.
Questi dialoghi sono inattuali nel senso che contraddicono la polarizzazione oggi dominante e appaiono come dei frammenti, dei riconoscimenti di una storia critica – come avrebbe detto Nietzsche – che non ha niente a che vedere con un’esaltazione monumentale né con una ricerca di estetismo d’antiquariato. Il solo scopo è la bellezza del confronto, il desiderio di fare luce nelle zone d’ombra, in altre parole, il chiedersi a vicenda qual è la verità nascosta che pur sforzandoci fatichiamo ancora a vedere.
Alcuni spunti onesti che aiutino a unire le parti in conflitto credo che in questa piccola raccolta siano stati dati. Chiaramente: c’è sempre da migliorare.
1) Ugo Mattei – La logica dentro la menzogna, Giurista (06.09.2021)
2) Studenti Contro Il Green Pass – Noi stiamo ricostruendo la comunità, Studenti (21.09.2021)
3) Carlo Freccero – La strategia dell’algoritmo rivoluzionario, Massmediolgo (12.10.2021)
4) Pietro Ratto – Contro i sicari del potere forte, Storico (15.10.2021)
5) Diego Fusaro – Il pensiero critico come prassi fondamentale, Filosofo (30.10.2021)
6) Antonio Bilo Canella – La poesia è esperienza, Artista (01.11.2021)
7) Stefano Puzzer e Nino Rizzo – Una lezione di resistenza pacifica, Portuali (10.11.2021)
8) Massimo Cacciari – Qual è l’essenza della democrazia? , Filosofo (10.11.2021)
9) Mariano Bizzarri – Una furia vaccinale, Medico (10.11.2021)
10) Geminello Preterossi – In fondo questa è una crisi spirituale, Filosofo (10.11.2021)
11) Marco Cosentino – Da un lato la prevenzione, dall’altro la cura, Medico (24.11.2021)
12) Piero Stanig – Follia tecnopolitica, Politologo (10.11.2021)
13) Glauco Benigni – L’informazione neutra non è mai esistita, Giornalista (16.11.2021)
14) Luigi Zoja – Il superburidano, Psicologo (21.11.2021)
15) Alberto Contri – Comunicazione business, Docente di Comunicazione sociale (08.12.2021)
To be continued…
Grazie di cuore carissimo Davide! È un progetto estremamente importante, anzi indispensabile!
lavoro immenso e prezioso, grazie Davide!
Grazie, caro Davide, mi colpisce molto la tua iniziativa “dolcemente fulminante”, mi viene da dire. C’è come una costante fiamma vitale in quello che fai, e questo – come sai – è una cosa che mi sorprende in generale della tua persona. Si tratta forse della virtù del surfista, di chi – sapendo attendere il momento e il vento più adatto – cavalca l’onda nella direzione giusta, consapevole del rischio ma anche del fatto che esserne travolti da sotto sarebbe sicuramente il peggio.
Hai reso senz’altro un importante servizio al nostro lavoro.
Un abbraccio, Luca.
Grazie Davide.
Grazie Davide. Ascolto queste interviste veramente come un grande respiro a chi manca l’aria. Buon Santo Natale.
@Alessandra ti ringrazio, sì è proprio Indispensabile!
@Andrea grazie a te caro, effettivamente è corposo, ma anche leggero (spero).
@Luca caro, amico di grandi visioni, sono molto felice di leggere questo tuo messaggio di stima e di fiducia, che come sai è reciproca. “Dolcemente fulminante” mi piace, è una buona formula tesaurizzante.
Un grande abbraccio, a presto!
@Salvatore grazie a te.
@Fiorella Buon Natale del Nascente anche a te, l’augurio per tutti noi è proprio quello di continuare a respirare, nonostante tutto. Grazie!
Nn condivido una generica contrarietà al green pass, almeno non in questi termini. Avendo però, da pochissime ore, chiesto di entrare nei gruppi DARSI PACE di Guzzi, mi piacerebbe discuterne con chi volesse farlo. Grazie dell’attenzione, Tonino Filardi.
Caro Davide stai realizzando una collezione di riflessioni molto utili per allargare l’orizzonte della nostra visione del tempo che viviamo.
Grazie carissimo vedo crescere anche la tua capacità di centrare i temi caldi quindi……..ti auguro e mi auguro di vederti ancora spesso all’opera.
Buon Natale.
@Alessandro carissimo, ti ringrazio per il tuo supporto e per l’incoraggiamento. Cresciamo insieme in questa grande opera nascente!! Buon Natale del Signore anche a te, a presto! Davide