LE LACRIME, BALUARDO DELLA MIA VERA UMANITA’

Commenti

  1. Claudia Vignati dice

    Veramente bello quel che scrivi Simone.
    Il DOLORE alla gola che si sente quando si tenta di stoppare le lacrime ci suggerisce chiaramente che scioglierci vuol dire aprirci al “rischio” di procedere verso un infinito da cui la paura dell’ignoto,i nodi psicologici,la chiusura e la durezza,tentano di tenerci lontani.
    In fondo viene spesso chiamato “coraggio” ciò che è invece mi sembra solo aggressività e durezza, il corpo va avanti, CONTRO qualcun altro , al contrario il vero coraggio è la libertà di essere fedeli al nostro più vero IO, il corpo si ammorbidisce, si autopercepisce e infine si ABBANDONA fiducioso,sciogliendosi in lacrime…..navigando le quali ci si trova su una diversa sponda, più accogliente della precedente e così si procede…

  2. “in quel dolore tremendo inizio ad avvertire la presenza di uno Spirito, di una luce il cui primo intento è quello di sbattermi quasi con insolenza in faccia a zone sempre più oscure della mia anima: per illuminarle; è così: le lacrime spalancano i sepolcri e disseppelliscono i cadaveri. Allora mi appare con una chiarezza quanto mai lampante la natura bene-detta di quel soffio di luce iniziale che voleva investirmi ma cui io opponevo resistenza…”

    Grazie Simone, è tutto terribilmente pratico, sperimentale e sperimentabile, quello che appunti con minuzia preziosa è un’esperienza, non sono discorsi.

    Ti ringrazio di cuore per quanto mi hai ricordato, hai ricordato come sempre possibile.
    Questo pianto benedetto che scioglie le catene, che bello, che dono!

    Un grande abbraccio.

  3. Grazie.

  4. Maria Grazia Scifoni dice

    Grazie per quanto hai condiviso, mi ha fatto battere forte il cuore e le lacrime sono uscite inondandomi di dolore e di pace.

  5. Simone Compagnucci dice

    Cari Claudia, Marco, Salvatore e Maria Grazia,
    Grazie di cuore dei vostri commenti al mio post. Sì, è proprio così, le lacrime, quando espressione di un profondo abbandono, hanno un grande potere terapeutico e, secondo me, persino taumaturgico! Io le sento a volte come riescono a sciogliere il ghiaccio che è presente in me. Possono mettere in moto un passaggio di stato del nostro Io. Personalmente, noto anche come cambi il loro “sapore” (interiore) – a seconda del passaggio di stato che esprimono; a volte sono amare, altre volte sanno di risentimento, altre di profonda contrizione…e altre volte di gioia pura! Quella gioia gratuita, senza condizioni, che mi fanno sentire che sono in contatto col Creatore… che sono contenuto in un ‘grembo’, che sono in relazione con la Sorgente di ogni cosa! Purtroppo.. ne ho scoperto tardi la loro importanza – e.. le resistenze da affrontare ogni giorno sono tante.. Ma quando, tramite esse, arriviamo a sentire che quel baratro, l’abisso dentro di noi è sfondato.. che ogni limite di noi, ogni separazione si sta dissolvendo..che bello! Lasciano, dopo, un senso di benessere inaudito!

    Grazie ancora dei vostri commenti, un abbraccio anche a voi e.. a tutti voi un sereno percorso alla scoperta del vero Io divino-umano che ci abita ?

    Un abbraccio, Simone

  6. Meraviglia! Grazie Simone! Vanna

  7. Maria Cristina Fossi dice

    Le lacrime che ammorbidiscono le durezze che ci abitano, aprono il cuore e diventano un balsamo per l’anima.
    Grazie Simone.

  8. Marco Sukiassian dice

    Grazie Simone, hai descritto in modo poetico le lacrime che ho pianto domenica 6/2 al 6 incontro del 2 anno dopo la meditazione/contemplazione.

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