LA FIORITURA DELLO SPIRITO
UN INCREMENTO DI VITA

Commenti

  1. Dall’incredibile al credibile…
    Grazie caro Pasqualino! Parola forte, consonante, espressione vitale di un cammino di ricerca concreto, dal sapore di verità.
    Il testimone che è in te bene dice anche noi, parla, canta, ri suona la vita, ci unisce, ci raccoglie dalle rive della nostra esistenza, ci attrae nelle acque ri sorgive, ci trasloca nella calma del largo fiume straripante di vita.
    Tutto ciò che testimoni mi dona senso di eterno.
    Credibile è la parola rivelata al cuore di chi sa ascoltare. Grazie, Vanna

  2. Grazie davvero caro Pasqualino!
    Rendi onore al tuo nome così predicente, trasmetti una contagiosa vitalità pasquale che in te mi giunge come forza primaverile del creato e come passione capace di generare impegno e slancio, apertura rivelativa e comunicativa. Il tuo entusiasmo di iscritto al 2.anno del triennio di base è straordinario e , come scrive Vanna, canta e risuona la vita, mi commuove e illumina donando, come solo i bambini sanno fare, un senso profondo, contagioso ed eterno alla vita…Sei l’allievo che sa ascoltare e che ogni professore sarebbe felice di incontrare e che fa giustamente gioire il nostro carissimo Marco Guzzi e risplendere i nostri formatori.
    Da ripetente, un pò lenta e attempata sono grata di averti come compagno di corso e spero di incontrarti prima o poi “in presenza”.
    Un abbraccio Giuseppina

  3. Pasqualino Casaburi dice

    Grazie per la vostra ri-sonanza- Vanna e Giuseppina- e per le parole tenere come petali di fiore.
    Spero anche io di incontrarvi presto di persona per potervi abbracciare.
    Un caro saluto.?

  4. Grazie caro Pasqualino, leggendoti capisco sempre meglio anche quello che dice Guzzi sul carattere particolare di questo tempo, il primo tempo dove veniamo veramente e largamente esposti ad altre tradizioni spirituali.

    Come sempre nella sua visione – che largamente mi convince – niente è per caso, ed è confortante e vicino al tuo discorso, il suo ravvisare questa apertura ad altre sapienze e tradizioni come provvidenziale per la stessa fede cristiana, per uscire dalla sua fase “egoica”, o meglio perché il pensiero non controfiguri in modo egoico le Verità della fede stessa.

    Per me una delle caratteristiche più belle ed interessanti del cammino Darsi Pace è proprio questa sua bellissima apertura verso altre tradizioni religiose: apertura che non è indecisione o annacquamento della nostra fede, ma è l’apertura che può permettersi – e deve – chi ha i piedi ben piantati su terreno solido.

    Mi hai fatto venire molto voglia di leggere il libro che citi!

    Un abbraccio grande.

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