Nel Boschetto di Castagni

Commenti

  1. Daniela Muraca dice

    Grazie per questo contributo che contempla la bellezza dei luoghi e ci accomuna nella delicatissima rifrazione della ricerca interiore, dell’anelito al vuoto fecondo, della libertà da tutto ciò che è conosciuto e che affolla la mente per incontrare una sorgente nuova e misteriosa, il nostro alimento più profondo.
    Mi viene spontaneo confidare la recente esperienza di un ascolto in rete, la canalizzazione di una veggente che asseriva che il Pianeta Terra è il più bello del cosmo. E’ sul globo terrestre che Dio avrebbe concentrato la maggiore ricaduta di architetture e sinfonie di forme, suoni, colori. Non so se sia vero, ma sono più propensa a crederlo che a metterlo in dubbio perchè la Natura, il Creato, parlano al cuore estasiandolo nella vibrazione di armonie ineffabili.
    Grazie per la pulsazione di pace, di bellezza e anche di trascendenza che il testo di Brunella esprime, il campo in cui noi pacificandi muoviamo i nostri passi.
    Un carissimo saluto,
    Daniela

  2. Grazie Daniela!
    Sí, questo pianeta è davvero una bellissima sinfonia di forme, colori, vita multiforme! Di recente ho visto il film: Ad Astra, affascinanti avventure spaziali, con un affascinante e maturo Brad Pitt…e alla fine, ho provato sollievo nel ritrovarmi sulla Terra…la nostra Casa comune, come la chiama P.Francesco! Speriamo d’ imparare apre piú ad amarla e rispettarla. Ciao

  3. Grazie cara Brunella, per questo contributo che è un inno alla bellezza del nostro pianeta… e del Creato!

    Pochi giorni fa – ero in Abruzzo – sono uscito in piena notte a vedere le stelle. Che meraviglia! Ho assaporato un poco alcune delle sensazioni che riporti nel tuo bel post. Un senso di pace e vastità veramente incredibile.

    Perdendo il contatto con la natura, perdendo la vista delle stelle, ci allontaniamo dalla nostra vera umanità. Siamo “autocoscienza del cosmo”, siamo quel che l’Universo ha prodotto in più di tredici miliardi di anni, siamo il modo in cui l’Universo si osserva e riflette sul suo Senso. Tutta la trama malata della società commerciale tende a farcelo dimenticare, a farci dimenticare la nostra regalità (che si esplicita non nel dominio ma nell’invocazione, come è già stato detto), per renderci più docili consumatori.

    Noi lavoriamo, appena possiamo, per non dimenticare.
    Per ritornare regine e re, perché questo ci è stato donato.
    Nessun consiglio per gli acquisti, potrà mai donarci tanto.

    Grazie!

  4. Daniela Muraca dice

    Ciao Brunella! Che bella risonanza che mi porta ad un bel ricordo! Ho visto anche io “Ad Astra” nel 2019 quando è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Io avevo l’accredito stampa di una testata web, un piccolo spazio accanto ai giganti dell’informazione nazionale ed internazionale…ho scritto la recensione del film, news scritta un pò di fretta per la verità, dovendo consegnare il giorno stesso della proiezione. Poi c’è stata la pandemia e tutte le restrizioni che hanno ridotto drasticamente la partecipazione delle testate minori. Anche a me il film ha trasmesso un senso di liberazione nel ritorno ai perimetri ordinari della vita sulla Terra. Nel caso ti andasse di dare una scorsa all’articolo, posto il link:
    https://it.blastingnews.com/cultura-spettacoli/2019/08/ad-astra-epopea-nel-cosmo-di-brad-pitt-sbarca-alla-mostra-del-cinema-di-venezia-002973227.html
    Molto belle anche le considerazioni di Marco sul cielo stellato, sempre a proposito di astri…grazie, un abbraccio

  5. Wow, Daniela!
    Hai visto come il corso delle stelle ci tocca e unisce, seppur lontane, come anche le nostre vite?
    Grazie per l’ articolo, mi è piaciuto: se
    l’ avessi letto prima di vederlo ne sarei stata incuriosita. Del film, ho apprezzato anche la ricerca del protagonista nel cielo più intimo del suo cuore, relazioni, vita.
    E la scena emozionante dei corpi sospesi nello spazio abissale, del padre e figlio nella lotta tra la vita e la morte.
    Tra la scelta di andare fino in fondo alla propria intuizione e l’ appartenenza al ruolo umano, al ritorno a casa!
    Un abbraccio, cosmico.

  6. Si, Marco, sono d’ accordo con te!
    La trama malata della vita creata dagli uomini, secondo le scelte di profitto invece che di bellezza, ci hanno relegato fra le merci, a scadenza, come dice Marco! Privandoci della nostra vera natura, umano divina.
    Tutto il cammino è alla riscoperta della pelle originaria, e in questo il Creato ci aiuta, quando lo lasciamo parlare!
    Si, le stellate abruzzesi, come ogni cielo non sbiadito dalle luci urbane, regala un respiro ampio e profondo.
    Regale! Grazie. Abbraccio

  7. Daniela Muraca dice

    Grazie per aver letto e condiviso il.mio articolo! Magiche risonanze ci legano perché siamo fatti della stessa sostanza degli astri…. un abbraccio fortissimo!

  8. Simone Compagnucci dice

    Che belle queste tue parole, cara Brunella, grazie di cuore per avercele offerte. La contemplazione del Creato, il contatto con la Natura sono parti della realtà che anch’io avverto da sempre come “vie d’accesso” alla Divinità. In grado di far cambiare lo stato della mente quasi all’istante talvolta! Il senso di meraviglia che provo di fronte a un panorama mi aiuta talora a transitare ‘all’altra sponda’..dove ci sono soltanto accoglienza (anche del dolore) e quiete. Un abbraccio, grazie ancora..

  9. Ciao Simone! Si è vero: la contemplazione del Creato apre la porta al Divino. S.Agostino, nelle Confessioni, lo riconosce come il suo percorso di conversione!
    Lo scritto voleva appunto sottolineare come la nostra mente egoica non ci permette di godere della bellezza, quiete, armonia! Ma sempre ci distrae e dis- orienta. Ma possiamo imparare a non seguirla, e a proporle un’ alternativa! Buona estate. Abbraccio

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  1. […] credo che guardare il cielo così, come fermarsi in un bosco e ascoltare i piccoli rumori, godersi le sensazioni – sia veramente rivoluzionario. Come ogni […]

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