Einstein, la fisica e la pace

Commenti

  1. Claudia Vignati dice

    Bellissima intervista-colloquio, chiarificante e pacificante.
    Marco Castellani di certo sta anche indirizzando tanti ascoltatori verso uno studio ed un interesse per la scienza integrata con umanità e spiritualità!
    Grazie Antonietta per averci fatto conoscere questa realtà di impegno per l’ azione non violenta.
    Formalmente ho anche molto apprezzato il tuo sottolineare il perché dell’uso del “lei” o del “tu”, eleganza e attenzione al rispetto che la nostra lingua possiede ed il rispetto è sicuramente il contrario del bellico.
    Bravi!

  2. Grazie Claudia,

    sono lieto di quanto scrivi perché (con tutta la nostra inadeguatezza…) il tentativo è proprio quello, divulgare questa idea di scienza “ampia”, credo corrispondente alla idea “vera” di scienza e non alla sua proiezione parziale nell’orizzonte materialista e neoliberista, che la impoverisce e la mistifica.

    C’è tanto lavoro da fare e speriamo che un piccolissimo granello possa essere utilmente portato anche dal gruppo AltraScienza, che trae importante linfa dal movimento Darsi Pace: anzi, direi, che non fa altro che esplicitare l’idea di scienza che Darsi Pace già contiene e diffonde.

    Antonietta è stata bravissima, non lo dico per compiacere ma perché è la pura verità.
    Ha preparato e condotto con garbo ed intelligenza, è stato un piacere dialogare con lei.

    Un abbraccio!

    Marco

  3. giancarlo salvoldi dice

    “La scienza non ha bisogno del misticismo e il misticismo non ha bisogno della scienza.
    L’uomo e la donna hanno bisogno di entrambe queste discipline non da sintetizzare ma da porre in interazione dinamica tra analisi scientifica ed intuizione mistica “.
    E’ molto bello che la vecchia fisica da vivisezione e da parcellizzazione sia stata messa a nudo nella sua vana ricerca del “mattoncino primo”, perchè lascia intuire che il “mattone” costitutivo della realtà è la relazione tra le cose.
    La relazione poi sta alla libertà dell’uomo e della donna orientarla alla collaborazione o alla contrapposizione.

    Questa fisica ci dice del mare di energia in cui siamo immersi e che può essere nostra per invocazione, in pace.

    A proposito di pace, oggi 3 settembre tra le 11 e le 13 su “La 7″ ho visto l’intervista fatta a Gorbacev poco prima della morte e ne emerge il profilo di un politico che ha operato con lucidità e determinazione scelte di disarmo, di pace e di collaborazione tra i popoli: dovrebbe essere preso a modello dai politici in Russia ed in tutta Europa.

    Ha recitato a memoria una poesia di M. Lermontov ” Sulla strada esco solo”, significativa, che vale la pena ascoltare.

    Ringrazio di cuore Antonietta e Marco per il dialogo profondo che hanno condiviso e che corrobora la nostra speranza di pace.
    GianCarlo

  4. Antonietta Valentini dice

    Anch’io voglio fare un ringraziamento: al Centro per la Pace di Forlí, che sta accogliendo le nostre proposte e “contaminazioni” culturali con curiosità e rispetto.
    Stiamo sperimentando una strada di reciproca conoscenza e collaborazione, che speriamo porti altri frutti utili e piacevoli come questo.
    Un caro saluto!
    Antonietta

  5. Grazie caro Giancarlo,

    il tuo commento conferma ed incoraggia in questo paziente lavoro di “divulgazione” della “vera fisica”, ovvero del linguaggio che la fisica può offrire alle donne e agli uomini che cercano di affrancarsi pian piano dal vocabolario materialistica e neoliberista, che sempre più mostra tutta la sua inadeguatezza e che costringe in un’idea di universo piccola e ostile, sempre più smentita anche dalla ricerca di questi anni (basterebbe pensare alle migliaia di pianeti extrasolari che oggi conosciamo, una miriade di possibili “case per vivere” che dovremo pian piano imparare a conoscere).

    Sì, dici bene, il mare di energia in cui siamo immersi è “nostro” nel momento in cui ci mettiamo in ginocchio, in quel momento ci si accoccola tra le mani, si fa cammino con noi, ci parla in modo umano, ci rassicura del nostro posto nel cosmo, ci tranquillizza e ci apre alla speranza.

    Ringrazio anche io con Antonietta, il Centro per la Pace di Forlì, per l’accoglienza veramente cordiale di questa proposta.

  6. Davvero un bel lavoro Marco! Per me che sono un’appassionata, ma anche una “tartassata” delle fisica scolastica e accademica e che non hai mai perso “il respiro della scoperta” che tanto tu comunichi nei tuoi lavori, questo dialogo mi fa credere ancora di più e più appassionatamente. Attendo una tua scuola… Per mia figlia!!

  7. Grazie Elena! E sai, qualche incontro nelle scuole mi capita di farlo, di tanto in tanto. Magari si organizza… 😉

    Ciao,

    Marco

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