Umanità Nascente. Un dialogo con Marco Guzzi.

Commenti

  1. Giuliana Martina dice

    La lettura di questo piccolo e prezioso libro mi ha accompagnato con gentilezza e delicatezza dentro la complessità del tempo che abito e nella profondità di me stessa alimentando la mia speranza.

    Diventa indispensabile imparare a riconoscere ciò che è finito per potere fare spazio al Nascente, solo da qui possiamo creare nuova cultura, rinnovare la politica per liberarci da un sistema disumano e folle.

    Ieri durante l’evento a Brescia ho sentito ancora una volta e forte l’urgenza di cammini iniziatici e la fortuna di avere trovato nel percorso Darsi pace la via che mi riporta a Casa, in contatto con la Fonte del mio essere.

    Questo libro è da leggere e meditare gustandone la densità di sintesi e l’organicità di fondo.
    Mi dà gioia, cara Maila, vedere la tua fioritura di donna, di moglie e di madre.

    Ti abbraccio, Giuliana

  2. Grazie Maila, credo proprio che un piccolo compendio sia utile, come strumento di lavoro quotidiano e per fare memoria, di quanto ci sta a cuore.

    Ieri pomeriggio ero a Piazza Sempione, vicino casa, per assistere ad un tema un dibattito sul nichilismo, tra un sacerdote (Julian Carron) e un filosofo (Costantino Esposito), molto interessante (qui, https://www.youtube.com/watch?v=3pqaz3AMX9M). Ho capito ancor meglio che la fatica attuale nella mia vita è confutare questo nichilismo, non tanto in linea teorica (su questo sono già bravo) ma “sul campo” (e su questo ho spazio per migliorare, diciamo).

    Da ieri ancora di più, mi rendo conto che quel che mi serve per lavorare, sono esattamente strumenti per confutare questo nichilismo strisciante – tanto spesso oggetto di lavoro in Darsi Pace – ed insidioso perché non si presenta mai “frontale” ma si insinua nelle pieghe del quotidiano, finché ti ci trovi immerso e quasi non sai perché.

    Dalle parole del tuo articolo e dal commento di Giuliana (ed anche, conoscendoti un po’), sono certo dell’utilità di questo strumento.

    Ho già ordinato il libro.

    Un abbraccio,
    Marco

  3. Grazie cara Giuliana per aver letto il libro e per averne colto l’essenza di fondo. Come dici bene, la complessità del tempo che stiamo vivendo, di cui tutti risentiamo, può essere vissuta con meno drammaticità e solitudine se accompagnati all’interno di percorsi che ci aiutino a comprenderne il significato e che possano aiutarci a diventare testimoni credibili di una fioritura che parte da noi ma, che si irradia in tutti gli ambiti e i ruoli che ricopriamo, diventando così davvero protagonisti di un rinnovamento non solo interiore, ma anche sociale e politico.

    Grazie caro Marco per l’evento che ci hai condiviso e per il tuo interesse nel voler leggere il libro. Più procediamo con il percorso e più diventa necessario affinare gli strumenti perchè anche le nostre strategie difensive, almeno da quanto ho notato io, si fanno più sottili, meno evidenti, ed è normale non rendersene conto. Diventa quindi necessario rilanciare ogn giorno il lavoro, con costanza e determinazione, ma anche con la gioia di gustarne gli effetti, senza mai dura nulla per scontato. II Nichilismo di cui parli lo conosco bene, basta molto poco per gettarmi nello sconforto…mi osservo e osservo il mondo e spesso mi ritrovo a pensare che siamo davvero molto ma molto distanti dall’integrità, dall’armonia e dalla pace a cui aneliamo. In questi momenti anche solo riprendere contatto con il respiro, in qualsiasi situazione mi trovo, e riuscire a distaccarmi da quel pensiero automatico, mi dona nuova energia, riesco a ricentrarmi, a ritrovare slancio. E passo dopo passo, noto che rispetto all’inizio il mio modo di reagire agli eventi, di viverli, di affrontare la vita è molto cambiato. Questo processo di trasformazione mi infonde molta fiducia, nonostante le difficoltà quotidiane.

    Un abbraccio a entrambi!

    Maila

  4. Ho iniziato a leggerlo, molto interessante. Il tono di dialogo aiuta ad entrare “morbidamente” nell’argomento ed in modo assai familiare. Ho visto che anche Marco lo ha usato ieri, al primo incontro di Darsi Pace, per leggere alcune citazioni.

    Marco

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