Pubblichiamo la conferenza di Marco Guzzi “SCATENATI! La libertà rivoluzionaria da ogni condizionamento”, che si è svolta all’Università di Bologna il 25 novembre 2022.
Possiamo dire che questo incontro ha un significato storico, almeno per due ragioni.
La prima è che segna l’inizio di una nuova espansione dell’Indispensabile: in questo nuovo anno, per la prima volta, siamo riusciti a promuovere iniziative in tre città diverse: a Roma con i tre incontri del ciclo Il punto di rottura (i primi due sono già pubblicati sul canale youtube); a Milano con l’evento E’ questa la fine del mondo? (in arrivo domenica prossima), e a Bologna con il ciclo OLTRE LE CRISI – Dialoghi per una democrazia futura, realizzato all’Alma Mater insieme al gruppo studentesco Il Giardino di Sofia. L’incontro con Marco Guzzi ha dunque inaugurato questa nuova iniziativa dell’Indispensabile, nata con l’idea di portare dentro l’università, così spesso assopita o autoreferenziale, un dibattito sull’emergenza democratica ed esistenziale che stiamo vivendo, cercando di guardare dentro le crisi del presente ma al tempo stesso cercare chiavi per aprire un futuro e dare spazio a ciò che può già nascere come novità di pensiero.
La seconda ragione per cui questo incontro ha un significato storico è che va a chiudere un ideale trittico della libertà, composto dai tre appuntamenti di questo autunno in cui Marco Guzzi ha affrontato il problema della libertà e del condizionamento:
- La conferenza di Mantova del 24 settembre: LIBERI! Dal sistema della disperazione https://youtu.be/9gI3N6xiFEs
- La conferenza di Misano Adriatico del 21 ottobre: MAI PIÙ CONDIZIONATI https://youtu.be/4OfuC51a-z0
- E infine l’incontro di Bologna del 25 novembre: SCATENATI! La libertà rivoluzionaria da ogni condizionamento https://youtu.be/m6LRC3IjYsQ
Già da un paio d’anni, Marco Guzzi aveva iniziato a tematizzare il pericolo di un condizionamento totale da parte del sistema (capitalismo della sorveglianza, dataismo, infovidui, ecc.), ma con queste tre conferenze la sintesi è giunta ad un nuovo livello di profondità e radicalità, che possiamo riassumere così: stiamo vivendo una svolta antropologica che oggi richiede una più profonda realizzazione della libertà. Nei secoli della modernità abbiamo iniziato a conquistare la libertà fondamentali eliminando tutte le forme di coercizione dei poteri politici e religiosi; poi abbiamo capito che l’uomo non può essere libero se non conquista le condizioni sociali ed economiche per “il pieno sviluppo della persona umana” (Costituzione, Art. 3); ma oggi stiamo capendo che questi due livelli di libertà non bastano. I sistemi digitali possono condizionarci a tal punto da pilotare il nostro volere: anche quando siamo liberi di fare ciò che vogliamo non ci rendiamo conto che è proprio il nostro volere ad essere condizionato! A questo pericolo estremo dobbiamo rispondere riscoprendo una nuova e più radicale libertà: c’è una dimensione non condizionata dell’Io, ed è da lì che bisogna ripartire per rovesciare il mondo alveare che il capitalismo della sorveglianza sta costruendo.
Questo è nodo fondamentale che Marco Guzzi affronta nel trittico della libertà, da angolazioni diverse e ogni volta originali. Ma la cosa a mio parere più rilevante è proprio il tono di questi incontri, che sembra essere un appello accorato, un invito alla libertà, un’appassionata esortazione, già dai titoli: Liberi!, Mai più condizionati! Scatenati! Queste esclamazioni sembrano scuoterci, risvegliarci, aprirci gli occhi: nello Spirito siamo già liberi e sovrani. Dobbiamo soltanto realizzarlo e ricreare il mondo a partire da questa inedita esperienza dello Spirito.
Buona visione!
Molte grazie per il vostro indispensabile lavoro, per la vostra fatica e allegro impegno.
Grazie meravigliosi Andrea e Marco per questa illuminante e folgorante conversazione che già ha allentato e spezzato alcuni anelli della mia catena!
Vedo ormai chiara la via per la libertà!
Grazie marco nel percorso che sto affrontando ho capito una cosa certa questo corpo questi pensieri li ho ma non sono io,è arrivato il momento di risvegliarsi spero che capiti il primo possibile c’è uno spazio nel nostro corpo che non è condizionato e che è l’io ne ho fatta esperienza e vi posso assicurare che è la vita in persona?
Grazie, carissimi Stefano, Giovanna e Riccardo, il vostro ascolto e le vostre risonanze sono per me di grande conforto.
Un abbraccio. Marco
Magnifico e importante il tema, grande l’incontro, e poi un dialogo con il
pubblico che chiarisce molti dubbi e da motivazioni per far progredire la
memoria della coscienza.
Grazie perché sono stato toccato positivamente da alcune spiegazioni con la
dilatazione del pensiero: ascoltare,seguire, diventa così’come un aiuto, un
rinforzo, un incoraggiamento!
Magnifico intervento di Marco Guzzi, capace di suscitare entusiasmi e resuscitare energie che altro non aspettano che di manifestarsi. È davvero una emozione ascoltare la semplicità e la chiarezza comunicativa che promana da una conoscenza inesauribile e profonda e feconda. Mi associo quindi con umiltà allo sforzo ciclopico di cui questi giovani saranno protagonisti e interpreti.
Grazie