Alte le vette da raggiungere
scalzi, inumiditi, lividi
del vecchio mondo annoiati
del suo rumore in canzone stanchi
della chiosa di guerra infastiditi.
Un esodo sarebbe troppo?
Chiamare a raccolta il cuore del Viandante?
Bussare alle porte di sconosciuti,
di donne, uomini, bambini e moribondi
al grido di: “Pace! Pace sulla terra!”.
Quando si ascoltano le melodie del cuore:
nessuna bomba riceverà benedizione.
Così appare il testimone, la voce dei Santi,
nella libagione oltrepassata
l’avvento della primavera vivente.
Sabato 25 marzo 2023 presenteremo a Roma, presso l’Università Pontificia Salesiana, Aula Paolo VI, La Carta della Nuova Umanità. In occasione di questo grande evento sono apparsi in memoria alcuni versi che avete letto qui sopra. Infatti, ho sempre pensato che la poesia fosse di gran lunga più efficace della forma prosastica, soprattutto nel riuscire a raggiungere quelle dimore dell’anima nascoste, lì dove tutto parla e ci parla attraverso simboli, immagini, voci, gesti o intuizioni originarie.
Per riuscire a comprendere l’importanza di una nostra partecipazione o non partecipazione fisica ad un evento come quello di sabato, occorre innanzitutto ascoltare le profondità di noi stessi e domandarci: sono felice di vivere in questo ordine del mondo? Mi sento a casa mia quando mi relaziono con le persone o le cose di questo mondo? È piacevole trascorrere quel poco tempo di vita che ci è concesso stando all’interno di una struttura di morte che è (più o meno) la nostra realtà quotidiana?
Una volta risposto con un forte NO! a tutti questi splendidi quesiti, mobilitarsi e partecipare attivamente all’inaugurazione della Rivoluzione che stiamo preparando — per voi e con voi — sarà qualcosa di automatico, di ovvio e direi quasi di spontaneo. D’altronde, qual è l’alternativa al mondo della guerra, della corruzione, dei pusillanimi al governo, della menzogna conclamata, delle bombe e dei canzonettisti della domenica e di tutto il fango che ci viene propinato ogni giorno da questo assetto politico-pubblicitario, se non scatenare una grande rivoluzione (assolutamente pacifica) che faccia vedere in carne e ossa che c’è un’altra Via, un’altra Vita, un’altra Verità sempre possibile a cui rifarsi?
Il 25 marzo è una data simbolica molto importante. Scelta non a caso da noi dell’Indispensabile e di Darsi Pace per dare voce ad un nuovo annuncio. Ma di preciso cosa annunceremo? Semplice: che nessuna galera, sia essa mentale o fisica, potrà mai impedirci di sognare in grande. Di immaginare una società non violenta, fatta di linguaggi vitali e amorevoli che, in quanto tali, escludano in modo categorico ogni concatenamento che possa condurre in qualunque senso, o forma, alla riproposizione dello schema di guerra.
Proviamoci. Dobbiamo provarci! Tanto cosa abbiamo da perdere? Crediamoci anche solo un poco, il giusto per smuoverci dalla calamita dell’inerzia. Ritroviamoci tutti insieme per una grande occasione di confronto e di condivisione allegra. Sarà una bella festa in onore della viva speranza che è sempre presente nei nostri cuori, esattamente come è presente, adesso, l’arrivo floreale della primavera gloriosa.
Ci vediamo in tanti in Teatro. Noi ci saremo, e voi?
Iscrivetevi all’evento Facebook e invitate i vostri amici. Grazie!
https://www.facebook.com/events/204514002232486
Davide Sabatino
Movimento L’Indispensabile
Non sarò presente a Roma, ma seguirò in ogni modo l’evento. In questo mondo segnato da tante guerre e violenze e ingiustizie occorre far prevalere le volontà di bene e di pace. Per questo è indispensabile una nuova antropologia, che si l’inizio di una nuova umanità nella quale potere vivere in pace e giustizia.
Io ci sarò, sempre a Dio piacendo, assieme a molti altri di voi poiché credo fortemente in questa ‘svolta nella svolta’ , che come un paio di robusti remi indispensabili muove questa ‘grande nave antropologica’. Sono d’accordo con quanto scrive don Roberto Bondioli. Vi porgo i complimenti per i versi, veramente sublimi, li ho percepiti come un canto che arriva dolce e deciso, e l’articolo, che coinvolge con realismo e gioia e speranza??
Semplicemente Grazie!
Un saluto carissimo,
Giorgia
Credere è essere a metà dell’opera.
Credo che questo evento sia un grande Evento, credo che i riflettori del mondo lo ignoreranno.
Ma, come una pioggia che inizialmente cade, lenta, sulla terra, pian piano filtra, converge in ruscelli, torrenti e fiumi, diventerà un flusso imponente e inarrestabile, per nessuna barriera, fino a sfociare nella calma del mare
Io non riuscirò ad esserci fisicamente, per un impegno istituzionale.
Però ci sono con tutto il cuore, con i suoi ritmi.
Però sono tanto curioso, davvero: ho un po’ di strana
appiccicosa speranza addosso.
Non so perché, ma c’è.
Speranza di tornare ad un Universo con una storia
(come la cosmologia ci dice che è, ma noi facciamo finta di nulla, puliamo le pistole, impoveriamo l’uranio, diciamo che i russi sono tanto cattivi, giriamo in circolo, la sera ci stordiamo con alcool o analgesici o altra chimica, per non sentire bruciare l’anima nella stagnazione).
Che qualcosa, infine, si muova dalla Grande Stagnazione Universale!
Che a prescindere pure dal mutare modello di universo o meno,
che provarci sia bello, sia terribilmente giovane: quella giovinezza slegata dall’età,
per cui ti trovi a parlare con un ottantacinquenne straordinariamente giovane
e un’altra volta con un trentenne già vecchio, quasi morto, quasi sepolto.
“Forse dico un’enormità, ma la dico” (cit. papale!).
Penso a quel Tipo che disse farete cose più grandi di me
Se credete.
Eccome se di universi ce ne sono tanti!
Crederci, cambia il cosmo.
Credendoci entriamo in un altro universo.
Quello giusto, quello sano.
Forza torniamo nel cosmo buono, fragrante, amico!
Torniamo, ritorniamo.
Anch’io non riuscirò ad esserci in presenza, seguiro’ con tutto il cuore su F.B, spero in tantissimi e animati da fiducia e Speranza.
Come scrive Marco Castellani :
“Crederci, cambia il cosmo.
Credendoci entriamo in un altro universo.
Quello giusto, quello sano. Forza torniamo nel cosmo buono, fragrante, amico!
Torniamo, ritorniamo”
…ritorniamo con Gioia a Casa.
Purtroppo non potrò essere presente causa forza maggiore ma seguirò questo evento con grande interesse!
Caro Marco ero ieri ad ascoltare le tue parole che erano le mie e le nostre. Che dire? Mi hai fatto venire la voglia di concretizzare ciò che sento da tempo nel
mio cuore ma che non trovava la formula adatta. Nel movimento della Nuova Umanità si armonizzano il mio slancio spirituale e il mio desiderio di stare al passo con i tempi apocalittici che stiamo vivendo per attraversarli e andare oltre, è nell’unione di questi due impulsi a livello collettivo, che sento la possibilità della nascita di qualcosa di veramente nuovo e inaudito, di quell’uomo nuovo che unito a Dio darà vita al nuovo mondo. Grazie
Caro Marco, sarò sempre con te e con Darsi Pace. Perché non c’è nulla di più importante nella mia vita. Sono colma di Gratitudine, Gioia e Speranza, nello Spirito Vivente in me e in Noi Tutti.
C’ero ieri a Roma, ci sarò a Torino, a Milano e a Napoli. E a tutti i futuri eventi. Mi sono adoperata e mi adopererò per coinvolgere entusiasticamente e allegra-mente più persone possibili, affinché il Dono che ho ricevuto possa estenderlo ai nostri numerosi fratelli in cammino, la cui urgenza primaria è di poter vedere e riconoscere la Via, la Vita e la Verità di Cristo, nostro Signore.