Siamo partiti con il piede giusto! Con lo Spirito giusto! L’esperienza di inaugurazione che abbiamo vissuto tutti insieme a Roma il 25 Marzo è stata pazzesca. Riuscire a convocare centinaia di persone in uno stesso luogo è già, oggi, un’impresa ardua di per sé; ma cercare di creare un ambiente che possa farci rimanere in ascolto e in continua relazione l’uno con l’altra, riflettendo di politica, di cultura, di informazione e di spiritualità, ha veramente del miracoloso.
Adesso ci accingiamo a preparare la seconda “tappa” di questa nostra avventura rivoluzionaria, che avrà luogo il 13 Aprile a Torino, presso il Teatro Murialdo alle ore 20:45. Come stiamo constatando dai primi riscontri, partecipare attivamente a un’iniziativa così ambiziosa e lungimirante, come quella della presentazione al mondo di una Carta della Nuova Umanità, è un atto di grande fiducia innanzitutto verso se stessi e verso gli altri.
Partecipare a tutte le date, a tutte le nostre manifestazioni pacifiche e assolutamente originali, o anche solo agli eventi che si terranno nella propria città di riferimento, è già un modo efficace di far sentire la propria voce (fisica) di contestazione radicale di un mondo politico e culturale sempre più antidemocratico e incivile. Aderire a una meditazione collettiva, per esempio, ha un significato pratico ben più elevato di picconare le vetrine dei piccoli esercenti.
A spingerci alla mobilitazione generale, quella che una volta veniva indetta anche dai sindacati (quando ancora facevano il loro lavoro di controllori dello strapotere politico-padronale), dovrebbe essere il senso di una mancanza esistenziale elementare. Ciò che la Carta della Nuova Umanità propone, in sintesi, è un accordo su pochi punti basilari i quali, se approvati e vidimati, serviranno da fondamento per una nuova forma di vita comunitaria sulla Terra.
Venite quindi in gran numero a Torino il 13 aprile per toccare con mano di che cosa si tratta. Il Teatro Murialdo ci ospiterà fino a esaurimento posti (ovviamente), ma abbiamo anche già predisposto un’ulteriore sala B, adiacente al teatro, dove sarà possibile seguire attivamente l’evento. Non resta che rimboccarsi le maniche e decidersi di venire a firmare e supportare questa grande occasione di rilancio politico e spirituale. Vi aspettiamo con gioia!
Firma anche qui se preferisci:
https://cartadellanuovaumanita.it/
Testo della Carta della Nuova Umanità
Inauguriamo un nuovo grande ciclo della storia.
Lo facciamo consapevoli di tutte le difficoltà cui andiamo incontro;
ma anche della forza straordinaria che ci anima,
e della spinta ineluttabile che sta conducendo il vecchio ciclo a finire.
Il sistema della guerra è agli sgoccioli, sopravvive solo intensificando
le strutture della violenza, del controllo, e della menzogna.
E’ tempo di mobilitarci, di aggregarci, di crescere insieme.
Oggi la classe degli sfruttati è molto vasta, siamo tutti noi in realtà.
E tutti noi siamo perciò chiamati a dare vita ad un grande rinnovamento.
Che tutti noi però possiamo anche rifiutare.
Gli schemi concettuali del vecchio ciclo sono del tutto inadeguati,
per definire il movimento che avviamo.
Noi non siamo definibili né di destra né di sinistra, né progressisti né conservatori, ma siamo al contempo gli eredi legittimi di tutte le tradizioni culturali e politiche degli ultimi secoli.
Noi siamo una nuova umanità che non vuole più farsi schiacciare da piccoli gruppi di predatori, sempre più folli e votati al suicidio.
E sappiamo d’altronde che l’istinto predatorio e bellico abita in ciascuno di noi.
Perciò siamo noi i primi che dobbiamo ogni giorno liberarci dalla violenza.
E i nostri sforzi di liberazione interiore sono la fonte primaria delle nostre iniziative rivoluzionarie.
Noi proponiamo perciò una nuova coniugazione tra ricerca spirituale e prassi politica.
E ci rivolgiamo apertamente e cordialmente a tutte quelle persone, credenti o non credenti, cristiane o buddhiste, islamiche, ebree, hindu, o agnostiche o solo in ricerca, le quali comunque avvertano i pericoli e le distorsioni della visione antropologica riduzionistica, algoritmica, materialistica, scientistica, consumistica, e alla fine nichilistica, e bellica, che questo mondo al collasso vorrebbe imporci.
La nostra nuova umanità insorge e proclama:
Noi non siamo come voi vorreste che fossimo!
Noi siamo un mistero, e una ricerca eterna di libertà, di giustizia, e di pace.
Siamo consapevoli di inaugurare una lunga marcia di liberazione.
E lo facciamo perciò con grande umiltà, con grande pazienza, e con grande realismo, ma anche con grande fiducia.
L’avvento della nuova umanità è infatti già da tempo iniziato, e accelera il suo corso di ora in ora.
Oggi, in questo momento fatale e di rottura della storia, noi ci assumiamo la piena responsabilità di operare affinché i nostri figli e i nostri nipoti possano vivere in un mondo meno ingiusto e meno violento.
Ci impegniamo a trasformare o a sostituire queste classi dirigenti gravemente compromesse con il sistema della guerra e della menzogna.
Iniziamo quasi in sordina, pacifica-mente e allegra-mente, una rivoluzione culturale che vuole farsi politica.
Sappiamo che le diverse e complesse elaborazioni concrete, le risoluzioni pratiche dei vari problemi economici, istituzionali, giuridici, e culturali, che ci assediano ad ogni livello, da quello personale a quello planetario, verranno compiute passo dopo passo, nella fatica di innumerevoli mediazioni.
Ma ora è tempo di inaugurare una fase inedita della storia.
E di aggregarci sulla base delle intuizioni basilari che qui stiamo enunciando.
Dobbiamo mobilitare il popolo dei Nascenti.
Renderci consapevoli di essere appunto noi i Nascenti:
il volto di un essere Umano ancora in formazione.
E rallegrarci per questo, e consolarci, e festeggiare insieme
la Nuova Età: il Giorno
festoso che viene.
Buongiorno,
è necessario prenotarsi per la data di Torino? Grazie mille, saluti!
No, cara Elisa, nessuna prenotazione. Ovviamente la platea, come scritto sopra, ha un limite di posti. Ma se si viene in anticipo si è più sereni. Ci vediamo lì!
Saluti, Davide
Come si chiama il brano che suona la pianista ?
Buonasera a tutti,
ho ascoltato Marco, durante la prima tappa di questa mobilitazione, tuonare contro il sistema che “ha abolito le libertà fondamentali della Costituzione”, riferendosi chiaramente alle diverse imposizioni attuate durante il periodo della pandemia.
Sembrerebbe però che durante quel periodo la partecipazione fisica agli incontri dei Gruppi Darsi Pace fosse soggetta alla stessa violazione di quelle libertà. Leggo infatti da https://www.darsipace.it/istruzioni-universita-salesiana/ che per partecipare fosse “obbligatorio avere il greenpass (sia per vaccino effettuato che per tampone negativo), portare la mascherina, rispettare le distanze e osservare tutte le norme e le procedure prescritte dalla legge ai fini della sicurezza sanitaria a motivo del COVID19.”
Qualcuno potrebbe gentilmente spiegare questa contraddizione?
Dove se può firmare per l’evento a Milano?
Caro Giulio, in quella fase abbiamo deciso di accettare le limitazioni richieste dall’Un. Salesiana, per consentire a chi lo volesse la presenza fisica, anche col solo tampone, di cui rimborsavamo la spesa. Gli altri praticanti hanno potuto comunque seguire il corso on line. Abbiamo ritenuto che questa fosse la scelta del danno minore. Ciò non mi pare contrasti con la nostra lotta contro il green pass, fin dall’inizio esplicita e pubblicamente combattuta. A volte dobbiamo scegliere tra opzioni comunque sfavorevoli, e ognuno ha fatto le sue scelte. Noi abbiamo sempre rispettato tutte le scelte, senza fondamentalismi, o estremismi, o condanne, che appartengono proprio a quel sistema persecutorio che vogliamo combattere. Un saluto affettuoso. Marco Guzzi