La Rivoluzione riparte oggi da Torino!

Commenti

  1. Vi seguo da anni ormai e aspetto prossime occasioni di operatività sul territorio. Farò quello che posso.
    Credo in quello che state facendo.

  2. Giulio Piancastelli dice

    Buonasera a tutti,

    vorrei nuovamente sottolineare la problematicità delle dichiarazioni di Marco relative alla questione pandemica.

    «Questo sistema che ha abolito le libertà fondamentali della Costituzione!» Ma a leggere la pagina https://www.darsipace.it/istruzioni-universita-salesiana/ sembra che, durante il 2021-2022, per partecipare fisicamente agli incontri dei Gruppi Darsi Pace fosse “obbligatorio avere il Green Pass (sia per vaccino effettuato che per tampone negativo), portare la mascherina, rispettare le distanze e osservare tutte le norme e le procedure prescritte dalla legge ai fini della sicurezza sanitaria a motivo del COVID19.”

    «E oggi sappiamo che non c’erano nemmeno i fondamenti scientifici per farlo!» Ah, perché, se ci fossero stati, allora l’abolizione di quei diritti costituzionali avrebbe avuto una qualche liceità?

    «La violenza a cui siamo stati sottoposti è inenarrabile! E dovrà essere narrata, e noi lavoreremo [per farlo].» E appunto direi che si può cominciare da https://www.darsipace.it/istruzioni-universita-salesiana/, no?

    «Voglio capire, a partire da dove nasce questo virus […] pure Fauci ci dice che forse nasce da un laboratorio.» Ma stiamo parlando di Anthony Fauci? Quello che mentiva sui finanziamenti allo studio sul guadagno di funzione nei laboratori di Wuhan? Quello che per coprire queste menzogne aveva da subito sostenuto e convinto altri a sostenere l’origine naturale del virus? Anch’io, come Marco, vorrei capire: nel 2023 stiamo ancora a prendere Fauci come punto di riferimento per conoscere la verità sul COVID? Sarebbe come chiedere a Mario Draghi un parere sulla deindustrializzazione pubblica italiana due o tre anni dopo l’allegra crociera sul Britannia.

    Vorrei anche capire se pensate di potervi presentare a quel “67% di elettori che non hanno votato a Roma” con una tale superficialità su un tema così sentito. La voce stentorea e i toni durissimi non servono a nulla se anche voi avete partecipato alla discriminazione basata sul lasciapassare sanitario, se anche voi pensate di poter subordinare le libertà costituzionali alla scienza, se anche voi confondete gli integri con i corrotti.

  3. Grazie Marco!
    Occorre saper dire no a ciò che per noi non è generativo.
    Ogni giorno siamo nel gioco divino-umano.
    Ogni giorno dobbiamo scegliere a quali voci dare credito. Darsi pace ci aiuta in questo.
    Posso dire solo una cosa, però, che ogni volta la Parola mette a tacere le parole che sono sempre parziali, contraddittorie e spesso faticose.
    La Parola risolve e spiega le tante parole e voci che ci alimentano. E’un’esperienza che sto facendo un questo periodo: piu’le voci sono contraddittorie e confuse piu’la Parola è chiara e capace di spiegare.
    Anche per chi non crede è così.
    In questo gioco, per non soccombere, devi limitare le voci ed intensificare la Voce, limitare le parole e intensificare la Parola. Devi imparare a sentire, sapendo però che anche il sentire può essere ingannevole.
    Questi sono atti decisamente spregiudicati, oserei dire peccaminosi.

  4. Ugo Maria Lobba dice

    Ciao Marco. Vorrei partecipare all’incontro di Verona in programma per il 21 maggio prossimo…
    Dove si terrà esattamente e a che ora? È necessario iscriversi e/o prenotare?
    Grazie mille

  5. Ciao Ugo Maria, sono Sara di Verona e collaboro (nel mio piccolo) all’organizzazione dell’ incontro del 21 maggio. Sarà alle 10.30 nella sala della chiesa di S. Teresa in via Volturno 1.
    Non occorre prenotarsi ma ci fa piacere se potrai aiutarci a diffondere l’evento o portare amici…
    Grazie

  6. Scusami…è alle 10.

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