Cosa facciamo davvero andando in giro per tutta Italia a convocare il popolo in eventi culturali come questi, veramente d’altro tipo? Perché andare questo venerdì alle ore 18:00 a Trieste, all’Antico Caffè San Marco?
La questione per noi è semplice: l’attuale sistema-mondo (psico-politico) sta portando la nostra umanità ad un baratro apparentemente senza ritorno. L’urgenza di una politica fondata su presupposti antropologici radicalmente rinnovati coincide oggi con una necessità di trasformazione profonda del nostro assetto mentale e interiore, una conversione della nostra stessa soggettività nichilista e annichilita, ormai in via di collasso definitivo a tutti i livelli.
L’ultimo libro della nostra collana, La Politica di una Nuova Umanità, risponde perciò ad una precisa necessità dei tempi, che ci impone un ripensamento dei fondamenti del nostro abitare sulla terra in un’ottica che noi amiamo chiamare più relazionale, creativa e spirituale.
Capire anzitutto quale sia la sfida che tutti noi, coscienti o meno, viviamo sia sul piano personale che su quello collettivo. Capire che un’altra via, un’altra possibilità di mondo c’è, e a nostro parere è già in atto nei gruppi Darsi Pace, veri e propri laboratori di nuova umanità.
Questi sono i compiti allegri e titanici che ci sono affidati. Questa è lo spirito del nostro lavoro, che con un evento come questo intendiamo continuare a offrire – assieme alla Carta della Nuova Umanità – a tutti coloro che concordino su questi punti e sul sentimento vitale che ci anima.
Se anche voi siete esausti di un mondo che va apaticamente verso la propria distruzione, senza darci alcuna possibilità di salvezza, venite venerdì a Trieste! Aiutateci ad aiutarvi, facilitando il nostro annuncio vitale e bellissimo, portandolo con noi a tutte le persone cui tenete di più!
Sì è vero, non c’è molto tempo.
C’è solo il tempo giusto
per scatenare il paradiso
Su questa terra offesa e sofferente:
è la terra della vita che noi stessi siamo,
vero e unico luogo della Rivoluzione.
Vi aspettiamo!
Forza ragazzi, siamo con voi, l’Opera è bella e luminosa.
Il compito è allegro e titanico, ma siete le persone giuste.
Marco
Due lampioni, Francesco e Luca, che hanno ricevuto grandi doni e che, insieme agli altri de “L’Indispensabile”, stanno diffondendo da Oriente a Occidente la luce di un nuovo inizio alla nostra umanità inquieta e assetata di senso.
Il sangue friulano che ho nelle vene ha avuto un tuffo per la gioia di sapere che avrebbero parlato a Trieste, in Venezia Giulia, nel celeberrimo Caffè san Marco, centro culturale storico di quella città forte e cosmopolita.
Non mi interessava quanti avrebbero potuto partecipare, il buono era che due giovani di DarsiPace arrivassero lassù, nell’Italia nord Orientale, poi stiamo sperimentando che quel che conta è la qualità e poi seguirà anche la quantità.
L’incontro avviene nei giorni in cui si ricorda la tragedia delle Foibe, l’eccidio della pulizia etnica compiuto dai partigiani comunisti di Tito, che volevano annettere Trieste e l’Istria e la Dalmazia, in accordo con i partigiani italiani che volevano annettere alla Jugoslavia anche il Friùli.
E’ doloroso ma necessario ricordare che nel tentativo di raggiungere quell’obiettivo i partigiani comunisti compirono la strage del Porzùs dove a tradimento massacrarono tutti i capi partigiani della brigata Osoppo (compreso il fratello di Pier Paolo Pasolini) colpevoli di volere che Udine restasse italiana.
Sono storia e tragedia di battaglie per la libertà che ancora sanguinano.
Per questo credo che in quelle terre potremo portare anche un contributo specifico alla verità e alla pacificazione, perchè negli 80 anni trascorsi le accecanti ideologie novecentesche non ne sono state capaci.
Fate sapere come è andata questa prima missione,
ringrazio e abbraccio quanti hanno partecipato.