IN DIALOGO CON L’ALTERITÀ
Riflessione sul film Arrival di Denis Villeneuve

Commenti

  1. Fiorella Magi dice

    Ho visto il film e mi ritrovo in questa riflessione/visione. La paura dell’ ignoto, del non comprendere, quindi di essere offesa, ferita e infine annientata è forte direi che è il combattimento fisico/spirituale quotidiano che ci porta alla chiusura verso tutti e tutto. Ad un rifiuto. Così si è già morti e questo mi riporta alla mente una frase del Cristo: ” lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. È qui come la protagonista del film che c’è l’apertura incondizionata che ci fa intravvedere l’Altro e l’oltre. Grazie.

  2. Grazie Gianmarco, la profondità della tua osservazione mi apre al mistero e alla verità della relazione, realtà vivente da scoprire, infinita mente che si svela e si rivela nella nudità di ciò che ancora non conosco di me e da chi è altro da me.
    Che meraviglia!

  3. Leggendo questo testo ho subito pensato: queste sono le recensioni che vale la pena leggere, quelle dal sapore iniziatico… Quelle che sanno guidare nelle profondità di un’opera, cogliendone le tonalità esistenziali, comuni all’esperienza di ogni essere umano.
    Anche qui, come in ogni altro ambito, la pochezza della rappresentazione lascia sempre insoddisfatti, soli in sala con i popcorn…
    iside

  4. Francesco F dice

    Complimenti per la riflessione molto originale su un film che adoro e che avrò visto almeno 4 volte e sicuramente dopo questa tua anche 5, mi hai fatto venire di nuovo la voglia…
    Come dici, questa presenza dell’Alterità porta sconvolgimento, un messaggio che non offre risposte definitive ma ci invita a riflettere su questioni come il tempo, lo spazio, la vita in maniera profonde, a considerare nuove prospettive e all’importanza dell’empatia e dell’amore per costruire un futuro migliore.
    Francesco F

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