La Festa dell’EPIFANIA:
come si manifesta il Divino nella mia Vita?

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7 risposte

  1. Carissimo Francesco grazie per queste tue preziose riflessioni. Sono dono per darci forza e speranza per proseguire in questo nuovo anno partendo dalla nostra piccola decisione di cercatori e donatori di pace…e che questa luce possa illuminare tutta questa nostra sofferente Umanità…

  2. Buon pomeriggio Francesco cercavo anche io di dare un senso/significato vero a questa ricorrenza che oltre a “chiudere” il ciclo delle festività natalizie aveva una sua profondità .
    Tu sei stato quella cosa che io cercavo aiutandomi a vedere oltre.GRAZIE

  3. “I Magi seguono i segni delle stelle, degli astri, di una dimensione più ampia, più vasta che li guida. Seguono i segni del cielo, sono in contatto le sfere celesti.” Quel senso di cielo finalmente in contatto con la terra, quel senso di unione, che la cosmologia sta progressivamente ripensando, riaccogliendo, dopo tanta dolorosa separazione.

    Il cielo che “c’entra” con la terra, e viceversa. Era ora! Il mestiere di astronomo mi andava terribilmente stretto, fino a che – molto grazie a Darsi Pace – una “nuova visione” ha iniziato a prendere dimora nel mio cuore.

    Grazie, caro Francesco.

  4. Grazie a tutti dei bei commenti e delle risonanze.
    Un abbraccio e auguri!
    Francesco

  5. Se abbiamo avuto la grazia di vivere questo tempo di festa come i Magi ,dopo avere sperimentato che cercare non è vano perché il Re è in mezzo a noi, dopo che una stella ci ha guidato a Lui e un sogno ci ha indicato la nuova direzione, un altra strada da seguire per evitare Erode, possiamo ritornare e ricominciare la nostra vita. Buon rientro a tutti noi

  6. Grazie,caro Francesco di aver approfondito il significato di questa festa così trascurata dal mondo e purtroppo anche da tanti cristiani. A me personalmente hai offerto lo spunto di molte riflessioni,il primo pensiero che stamattina mi è apparso senza alcuno sforzo mentale mi ha portato al Salmo 19 dove si canta: “i cieli narrano la GLORIA di DIO,l’opera delle sue mani annuncia il firmamento” (Salmo 19,1). Bene,tra le tante opere che l’uomo ha compiuto e compie per glorificare se stesso è stata quella di spegnere a poco a poco tutte o quasi del tutto le luci del cielo sostituendole con delle luci artificiali offrendo così un’apparente senso di protezione e sicurezza. Da ormai molti decenni infatti l’inquinamento luminoso delle nostre città e campagne non permette più di godere e contemplare ad esempio il meraviglioso spettacolo offerto dalla via lattea (la nostra Galassia) in una notte estiva e se proprio non si vuole rinunciare a tale meraviglia occorre spostarsi per decine o centinaia di chilometri verso monti o mari meno inquinati.
    Di tutto questo “ben di Dio” mi domando quante luci celestiali ci siamo persi!
    Lo stesso discorso può essere interpretato dal punto di vista spirituale: più il mondo vive nelle tenebre e più ha bisogno di false luci spirituali per poter sopravvivere (Gesù le chiama “guide cieche) e viceversa più numerose sono queste false luci artificiali e più riescono ad occultare la VERA LUCE che è venuta nel mondo.
    Un caro saluto a tutti gli amici di DP e in particolare a Marco Castellani che insieme a lui condivido fin da ragazzo la passione per l’astronomia,anche se solo come astrofilo (in casa colleziono ancora dagli anni 90 fino oltre il 2000 di ogni mese le riviste di “astronomia” “Orione” “Coelum” ecc…
    Domenico di Vinovo

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