Cari uomini e donne in cammino, vi scrivo tra le lacrime di gioia dopo aver assistito allo spettacolo teatrale scritto ed interpretato da Simone Cristicchi dal titolo ‘’Franciscus’’ il folle che parlava agli uccelli. Non potevo non rendere grazie a quest’opera poetica e profetica.
Chi è San Francesco? Non è un matto, ma un sognatore sveglio, è un rivoluzionario poiché compie una rotazione.
Da uomo ricco sceglie di spogliarsi delle sue vesti.
Da Ricco cavaliere diventa cavaliere di Dio.
Qual è il suo segreto? La gioia! La speranza che si possa cambiare.
È FRA perché è essere fra tutti. Sente di far parte del tutto perché nulla gli appartiene. Francesco ci invita alla povertà, ad eliminare il superfluo e non alla miseria.
Francesco ci invita a non farci fermare da quelle paure,
a camminare e camminare e non fermarci.
Ci ricorda che siamo anime in cerca d’amore.
Siamo l’infinito e l’infinito è dentro di noi.
Siamo l’intero oceano in una goccia.
Ma noi il futuro non lo immaginiamo più, invece di desiderare l’Infinito, desideriamo all’infinito. Usiamo la nostra sapienza per farci fuori.
Ma questa crisi è solo la fine di una cosa, ma l’inizio di un’altra.
Possiamo rinascere un giorno che non è quello dell’anagrafe.
Questo è quello che il cammino in Darsi Pace ci aiuta a fare, a rinascere ogni giorno. A scavare nel nostro pozzo per trovare una sorgente da cui ricrearci.
E non è proprio il nostro compito quello di portare quella sorgente nel mondo?
Non è più tempo di dare la colpa alla chiesa, dobbiamo noi portare la gioia nella chiesa come faceva San Francesco.
Non è un caso che Simone Cristicchi abbia terminato l’opera parlando di Nuova Umanità.
È in ognuno di noi, c’è solo bisogno di coraggio,
il coraggio di chi accetta di esser preso per matto.
Ho vissuto un mese di crisi, sono una ragazza giovane eppure non avevo più voglia di vivere le mie giornate. E questo perché? Magari da fuori poteva sembrare d’oro la mia vita, una ragazza giovane e bella che sta costruendo il suo futuro. E invece sentivo che non stavo dando senso alla mia vita. Ho scelto di essere attrice e mi domandavo: ma che attrice sto diventando? Noi giovani siamo bombardati dal mercato, diventiamo prodotti ed io stavo diventando un’immagine, bella sì, come le vesti di San Francesco, ma con un piombo che mi faceva svegliare al mattino con un peso sul petto e la voglia di non vivere. Ho intensificato la pratica meditativa e denudandomi di ogni colpa che mi opprimeva, ho iniziato ad intravedere l’unica sorgente di cui ho bisogno. È questa la via da seguire, è solo lì che posso ritrovare la gioia, per salire un giorno su quel palco donando parole che guariscano un pubblico di oppressi, ma soprattutto portando la Verità quella che è vibrata in quel teatro grazie a ‘’Franciscus’’.
Denudata
Troppe volte per
piacere,
ora per morire.
Nell’oscurate
lame
Respiro
con la tenerezza del
sorriso di un bambino
scavo nel pozzo
delle colpe,
un Perdono e
le lacrime dagli occhi.
Salvami,
tu sei salva,
in queste gocce di trasformazione,
di rivoluzione,
nella ricerca e nel coraggio
di esser presa per matta.
6 risposte
Grazie per questa tua testimonianza Eleonora.
È una meraviglia sentire una ragazza così
giovane, eppure con questo senso profondo di
responsabilità. ( dobbiamo essere noi a porta-
re la gioia nella Chiesa).
Una fiducia che diventa fede
capace di elevare la coscienza.
Grazie Eleonora per ricordarci, ancora una volta e daccapo, quanto è difficile essere giovani.
Grazie Eleonora per questa tua testimonianza
Grazie per questa testimonianza e queste parole, proprio ieri sera vedevo l’intervista a Simone Cristicchi x il suo Franciscus , lo sapevo cantante ma non attore ne tantomeno così spiritualmente coinvolto , la tua crisi certifica una crisi che riguarda tutti, forse i giovani ancor di più, una crisi x un mondo in cui siamo totalment eimmersi ma che non ha niente da dire, da dare, da offrire, l’abbandono del Se si percepisce fortemente, mancano la speranza, la fiducia, le aspirazioni però è proprio da queste crisi che si ricomincia , che ci si risveglia , la Chiesa ha enormi responsabilità ma non possono essere un alibi x la ns mancanza di spiritualità e nel frattempo abbiamo imparato che è con la condivisione che si può fare un percorso spirituale di nuovo corso e in questo contesto sono fondamentali più alcune figure laiche come Marco e tanti altri che non competono x il loro “potere” ma condividono x rendere noi più potenti spiritualmente e non solo. Buona Pace a tutti
Ti leggo dal Kenia carissima Eleonora
ed essendo entrata in una mia reiterata
introspezione (biologicamente posso
essere mamma di tua mamma) ma nel
percorso di DP mi sento sempre all’
inizio. Mi hai donato risveglio gioia
ricordandomi la mia prima conversione
che continua, continua, dopo ogni pic-
cola/grande morte…
Un immenso abbraccio
Bianca
Grazie Eleonora per la tua testimonianza. Per te un solo mese di corsi, io sono mesi che sono in crisi, nonostante sia anche alla ricerca di uscirne per ritrovarmi.